Grecia, il sindaco di Salonicco aggredito da un gruppo di nazionalisti di estrema destra
Yiannis Boutaris preso a calci e pugni mentre partecipava alle commemorazioni del Genocidio dei greci del Ponto
Il sindaco Yiannis Boutaris aggredito mentre partecipava alle commemorazioni del Genocidio dei greci del Ponto.
MARTA OTTAVIANI
Momenti di grande tensione ieri in Grecia. Il Sindaco di Salonicco, Yiannis Boutaris, 75 anni e considerato fra le figure più di spicco e tolleranti della politica ellenica è stato brutalmente attaccato nella sua città mentre partecipava alle commemorazioni del Genocidio dei greci del Ponto, un massacro su larga scala della minoranza greca operato sul finire dell’impero ottomano e che sarebbe costato la vita a circa 350mila persone.
Boutaris è stato colpito da un gruppo di nazionalisti di estrema destra, che non approvavano la sua partecipazione alle commemorazioni. «È stato un incubo – ha dichiarato il sindaco alla stampa greca – ho visto un gruppo di persone inferocite ammassarsi verso di me e iniziare a colpirmi ovunque». Boutaris è stato preso a calci e sberle sulla testa e sulle gambe. Alcuni gli hanno anche tirato delle bottiglie.