Stampa libera… di morire

Mosca, 10:43

CECENIA: STAMPA E TV RUSSA IGNORANO UCCISONE ESTEMIROVA

estemirova

Non trova spazio sulla stampa russa l’omicidio di Natalya Estemirova, l’attivista per i diritti umani uccisa ieri in Cecenia. “Uccisa per la verita’” titola il quotidiano Novye Izvestia uno dei pochi ad avere la notizia dell’assassinio della donna considerata l’erede di Anna Politkovskaya. “Fino all’ultimo

la Estemirova informo’ l’opinione pubblica sui crimini commessi dall’esercito russo e dalle truppe cecene” scrive il giornale. Il Kommersant, giornale legato all’opposizione e uno dei piu’ autorevoli in Russia, dedica alla morte della attivista un trafiletto di cronaca in una prima pagina tutta dedicata alla revisione dei tassi di interesse. Ma tra le poche righe non sfugge una considerazione illuminante: “le informazioni che aveva raccolto” scrive il quotidiano a proposito della Estemirova, “su sequestri ed esecuzioni sommarie commessi sia dalle forze di sicurezza federali che locali avevano irritato le autorita’ cecene”. Solo la ‘Gazeta’ dedica alla vicenda tutta la prima pagina su cui campeggiano una foto della donna e il titolo: “uccisa con due proiettili”. Neppure una riga sui giornali filogovernativi ‘Izvestia’ e ‘Rossiiskaya Gazeta’ ne’ su tabloid come la ‘Komsomolskaya Pravda’. L’emittente statale Canale Uno ha preferito dedicare ampi servizi alle piogge sull’isola di Sakhalin e relegare in poche battute la notizia della morte della Estemirova. In attesa che venerdi’ esca la Novaya Gazeta, il periodico per il quale la Estemirova e la Politovskaya avevano lavorato, dal gruppo ‘Memorial’ vengono chiare accuse contro la leadership cecena. “Io so, e ne sono certo, chi e’ colpevole dell’omicidio di Natalya” dice Oleg Orlov, capo dell’organizzazione per i diritti umani “e il suo nome e’ Ramzan Kadyrov”. Il presidente ceceno, secondo Orlov, “minacciava Natalya e la considerava suo nemico personale”. “Non sappiamo, aggiunge l’amico di lunga data della Estemirova, “se sia stato lui stesso a dare l’ordine o se sia venuto da qualcuno del suo entourage per fargli piacere”.

°°° E certo che non ne parlano: difficilmente un killer confessa…

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