Salute e grano e bella settimana a tutti!

Nelle città arriva la guerra multietnica
della nuove bande giovanili

Le aggressioni di Roma, Torino e Milano. Ma anche giuramenti e codici d’onore. Sono le nuove gang, dove i ragazzi italiani si mescolano ad asiatici e sudamericani

°°° Che dico da anni? Tra  berlusconi, fascisti, e legaioli… ci hanno riportato nel Far West, nell’Alabama anni ’50 e nella Chicago anni ’30. E poi hanno pure il corggio di parlare male del Botswana!

UN SINDACO DELLA LEGA NON HA CAPITO DOVE VA INSERITA LA CASSETTA vhs…

rewind

 

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Come Sudafrica o Alabama

Milano, vigili e autobus-galera

per la caccia agli immigrati

– (Repubblica)
In azione, nella metropoli lombarda, il “Nucleo trasporto pubblico” che era stato istituito per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici. Ormai, serve per “catturare” extracomunitari clandestini. Un bus con le grate sui vetri come un “cellulare”

autobus

°°° Come i cani randagi arrabbiati, ormai gli immigrati vengono trattati così da queste bestie razziste che il mafionano ha portato al potere. Si sa, senza questi razzisti della lega e senza l’appoggio e le intimidazioni delle mafie Berlusconi NON avrebbe MAI potuto vincere le elezioni. E mi fanno incazzare quei mentecatti del csx che continuano a blaterare di “elezioni vinte leggittimamente”… UN CAZZO! Berlusconi non ha mai fatto nulla di legittimo! Ha disinformato ad oltranza, ha fatto i brogli, ha fatto DA SEMPRE compravendita di voti e di parlamentari… che cazzo ci sarebbe di legittimo in queste PORCATE?! Io lo capisco, povero nano brianzolo, senza questi loschi espedienti sarebbe da anni IN GALERA. Ma non venitemi a parlare di elezioni normali o di legittimità, per favore. E non parlate di quella cosca come della “maggioranza”! NON si può essere maggioranza col 35% dei voti, quasi tutti estorti con le minacce, i ricatti, o con l’assoluta DISINFORMAZIONE.

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Si torna agli anni 20

Berlusconi:limiti all’alcol in tutta Italia

«Ottima scelta proibirlo agli under 16, imitate la Moratti»

I giovani: «Berremo lo stesso»

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l’avvio era stato promettente, i genitori accompagnavano i figli rassicurati

Francia, chiude la prima disco analcolica

Aperto a dicembre il locale nel paese di Bourbon-Lancy

è fallito a luglio: non c’erano abbastanza clienti

PARIGI – Si chiamava Be Soft, prima discoteca analcolica di Francia. Aperta a dicembre, chiusa a luglio. Causa assenza clienti. Un esperimento fallito nonostante una nuova normativa che ormai vieta la vendita di bevande alcoliche ai minorenni in tutto il paese.

NOVITA’ – Eppure, l’avvio era stato promettente con fronde di adolescenti accompagnati alle porte del locale direttamente da genitori rassicurati. «Una volta passato l’effetto novità – racconta oggi con amarezza il gestore Julien Luck al Parisien – i clienti non si sono più visti. Solo una sera sono riuscito a organizzare una festa con più di 150 persone, ma per rimanere aperto doveva andare così tutte le notti».

COLPE – Il fallimento, secondo Luck, è anche colpa dei grandi marchi di bibite analcoliche che non hanno sostenuto il progetto: «Non ho avuto alcun aiuto neanche dal ministero della Salute, dalle associazioni per la sicurezza stradale o dalle compagnie assicurative. Il problema poi è che spesso per i giovani se non c’è alcol non ci può neanche essere festa». E la colpa magari sta anche del fatto che la discoteca è stata aperta a Bourbon-Lancy, cittadina termale al crocevia tra Borgogna, Auvergne e Rhone-Alpes, terre di ottimi vini.

DISCO – Be Soft ha chiuso nonostante lo scorso giugno sia stata approvata una legge che ha alzato da 16 a 18 anni la soglia minima d’età per acquistare alcolici e vietato gli open bar, oltre che la vendita di sigarette ai minorenni. Luck ammette: «Forse ho sognato troppo, ma sono sicuro che il concept potrebbe funzionare in una grande metropoli». Nel frattempo, il gestore ha aperto un nuovo locale notturno poco distante dal precedente, ma stavolta con un bar ben fornito con alcolici e superalcolici.

Alessandro Grandesso

°°° Tra le tante minchiate di questo regimetto ci mancava anche questa. Dopo averci riportato all’Alabama anni 50 con le leggi razziali, ora ci riporta al proibizionismo degli anni 20 a Chicago. Per curiosità… ricordate chi si arricchì col proibizionismo?

Burlesquoni è davvero come una piantagione di banane: NON NE FA UNA DRITTA!

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capone

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Alabama anni 50

1) Esteri
Ambasciata giapponese infuriata
il Giornale li chiama «musi gialli»

Il quotidiano edito da Paolo Berlusconi ironizza su un premio assegnato da Tokio a Lamberto Dini. «Lambertow fa incetta di consensi tra i musi gialli giapponesi» scrive il Giornale. E l’ambasciata giapponese protesta: «Quell’espressione ci sembra abbia una connotazione dispregiativa»

2) Il Governo Provvisorio della Padania ha deliberato la costituzione della Federazione delle Compagnie della Guardia Nazionale Padana. La Gnp riveste carattere strategico per il futuro della Padania
Roberto Maroni

3) Immigrazione, il monito di Napolitano: «Troppa retorica xenofoba»

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha attaccato questa mattina «il diffondersi di una retorica pubblica che non esita – anche in Italia – ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia. Prima di lui il ministro Maroni aveva detto: «Ogni mezzo contro il traffico dei clandestini. Le critiche della Cei? Solo pregiudizio». IL VIDEO: QUANDO BERLUSCONI PIANGEVA PER I MIGRANTI.

°°° Grazie a Burlesquoni e la sua cosca, sembriamo davvero in Alabama negli anni 50. Questo imbarbarimento xenofobo lui lo chiama “ammodernare il Paese”…

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Pasticci

Hanno deciso di mettersi insieme per tentare la conquista del Municipio
Il candidato sindaco: “La mia è una lista civica, l’ideologia la lasciamo da parte”
Recoaro Terme, la lista dello scandalo
Lega, Pd e Ps sotto un unico simbolo

Insorge Rifondazione: “Come si fa ad allearsi con chi in sede nazionale
vuole trasformare l’Italia nell’Alabama degli anni Cinquanta?”
di ENRICO BONERANDI

Recoaro Terme, la lista dello scandalo Lega, Pd e Ps sotto un unico simbolo

Il candidato Perlotto
RECOARO – Dopo dieci anni di opposizione alla lista civica rocciosa e inespugnabile del sindaco Franco Viero (ex socialista, ora vicino al centrodestra), hanno deciso di mettersi insieme per tentare la conquista del Municipio. Lega, Pd e socialisti sotto un unico simbolo: il Carroccio di Alberto da Giussano col ramoscello d’ulivo. E c’è mancato poco che a loro si unisse anche Rifondazione Comunista, magari con una piccola falce e martello.

Succede a Recoaro Terme, paesino delle montagne sopra Vicenza di 6mila abitanti, noto per le sue terme e il marchio di bibite. Dopo qualche tentennamento, Rifondazione è ora scesa sul piede di guerra, e il suo quotidiano Liberazione martedì al “caso Recoaro” ci ha dedicato la copertina: “Razzismo a liste unificate”.

Dice Giuliano Ezelini, che di Prc è il coordinatore: “Non si può rinunciare alle proprie idee pur di conquistare il Comune. Come si fa ad allearsi con chi in sede nazionale lancia parole d’ordine per trasformare l’Italia nell’Alabama degli anni Cinquanta?”.

Qualche maldipancia nel Pd e nella Lega c’è stato, ma la convergenza sul nome del candidato sindaco Franco Perlotto, noto alpinista ed esperto di sviluppo sostenibile, ha convinto i due partiti al via libera. “La mia è una lista civica, non un’alleanza politica tra partiti – precisa Perlotto – l’ideologia la lasciamo da parte e ci concentriamo su quello che nel paese c’è da fare, che è molto, prima che la crisi ci travolga”.

Damiano Piccoli, del Pd, è d’accordo: “Ogni anno cento recoaresi se ne vanno di qui. Viviamo sul turismo, ma la gestione delle terme è pessima, gli alberghi chiudono. Il marchio Recoaro è umiliato dalla San Pellegrino, che l’ha assorbito. E c’è un progetto per spostare a Vicenza l’Istituto Artusi, una nostra gloria”. E allora? “Facendo opposizione si sono anche elaborati progetti che vogliamo portare avanti”. Franco Vesco, del Carroccio: “Convergenza e basta. I vertici della Lega, una volta che gliel’abbiamo spiegato bene, non hanno avuto obiezioni”.

E così il 6 e 7 giugno a Recoaro ci saranno tre liste. Una civica di centro-destra, una civica di sinistra-centro-destra e una civica di centrosinistra- sinistra, promossa da Rifondazione e un pezzo di Pd. “Ma guarda che casino solo per andare contro di me”, è il commento del sindaco uscente.

°°° Amici, non se ne capisce davvero più nulla. C’è gente che ormai si venderebbe la moglie e la mamma per uno strapuntino…

perlotto

poltrona

casino

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