Sardegnoli miserabili: dal bottegaio arricchito gallurese ai comuni come Carbonia SI RUBANO LE MIE IDEE E LE ROVINANO.

Una fiera in miniatura per ridare vita al centro città

CARBONIA. Quaranta espositori dei settori merceologici più diversi, dieci associazioni di volontariato, tante iniziative di spettacolo. È la fotografia della Bancarella d’argento, iniziativa organizzata dall’Ente Fieristico Sulcitano e diventata ormai tradizione delle festività natalizie. Quest’anno, oltre all’amministrazione, è intervenuta con il suo sostegno anche la Provincia per aiutare una iniziativa che, al di là dell’aspetto folkloristico che nasce dal periodo, punta a dare sostegno al settore del commercio. «Abbiamo confermato la nostra presenza a fianco al Consorzio fieristico – hanno spiegato il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore alle attività produttive Giampalo Puddu – ricoscendo la validità della iniziativa, che da un lato è uno degli elementi di attrazione su cui la città punta, e dall’altro è un appuntamento che fornisce ai nostri concittadini occasione di incontro e alla città di diventare luogo da vivere». Proprio su questo aspetto punta Mauro De Sanctis, presidente del Consorzio fieristico: «La presenza in periferia dei centri commerciali ha spostato in quelle aree la frequentazione dei cittadini. La città sta diventando un deserto. Si è perso il gusto di una passeggiata per le vie della città, o anche della città come luogo di incontro. La Bancarella d’argento vuole, anche se per un periodo limitato, ridare vita al centro città».
°°° MA SI PUO’  ESSERE PIU’ CIALTRONI DI COSI’?! MI CHIEDONO PROGETTI, IO PORTO LE IDEE E LA GARANZIA DI UNA REALIZZAZIONE DI ECCELLENZA. QUESTI MENTECATTI FANNO PERDERE UN SACCO DI TEMPO, A ME E AI MIEI COLLABORATORI, POI SPARISCONO, SI FOTTONO LE IDEE… E LE REALIZZANO DA MERDA QUALI SONO. MISERABILI!
14 dicembre 2011
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Ogni giorno la merda di burlesquoni miete vittime. La feccia fascista minaccia un mio amico

Minacce al leader antiradar

Mercoledì 27 aprile 2011

“Vi comunichiamo che abbiamo condannato a morte Antonello Tiddia, il minatore rosso”.

Poche righe, infarcite di minacce e insulti, scritte a mano con un pennarello rosso e indirizzate alla redazione di Carbonia de L’Unione Sarda. La lettera è stata spedita il 18 aprile da Cagliari da qualcuno che si firma “Nuclei fascisti sociali” e che inneggia al Duce dopo aver annunciato un’azione violenta (“prima lo gambizziamo e poi lo uccideremo”) contro l’operaio della Carbosulcis Antonello Tiddia, 49 anni, in questi giorni in prima linea nell’ambito della protesta contro l’installazione del radar della Guardia di Finanza nella località “Su Semaforu” a Sant’Antioco.

Chi scrive, accusando Tiddia di essere “amico degli indipendentisti e degli anarchici”, fa proprio riferimento a questa battaglia, ma anche a quelle a cui l’operaio ha preso parte negli ultimi anni “contro i radar – si legge – contro le basi militari, nucleare, in difesa di Bruno Bellomonte e come delegato Rsu Carbosulcis, sempre a favore degli operai”. Chi scrive conclude dicendo “Vogliamo vendicare la gambizzazione del camerata Andrea Antonini a Roma”.

I tempi biblici nella consegna della corrispondenza del Sulcis hanno fatto sì che la lettera venisse recapitata in redazione soltanto ieri mattina: è stata immediatamente consegnata ai carabinieri della stazione della Compagnia di Carbonia e sulla faccenda è già stata avviata un’indagine. (s. p.)

°°° Antonello è un mio amico, una persona per bene, come il 99% dei cittadini di sinistra. Gli ho espresso la mia solidarietà su FB.

Lucio Salis- Antone’, fatti una bella risata. Il fatto che i fascisti dell’unione sarda riportino i deliri di altri fascistelli è già di per sè ridicolo. Ricordati che chi abbaia non morde. Anche se dai vigliacchi c’è sempre da diffidare, sono molto più pericolosi dei forti, dato che agiscono anonimamente e alle spalle. Il sulcis è devastato, come tutta la Sardegna, da un paio di generazioni di teste di cazzo che sanno solo distruggere… ma sono assolutamente incapaci a usare il cervello e a costruire. Sono con te.

bfascio

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Buongiorno a tutti!

TURISTI  A  CARBONIA

aligatori

Amici miei, ieri ho beccato un redazionale a pagamento del comune di Carbonia su un ignobile videocitofono regionale. Lo spot tesseva le lodi del museo minerario (ottimo lavoro delle amministrazioni e del governo Prodi) esaltando la presenza di circa 3000 (tremila) visitatori nel mese di agosto… Cioè, un fiasco solenne che ovunque avrebbe scatenato le ire della popolazione e la cacciata immediata dell’assessore alla cultura, qui ci viene venduto come una specie di trionfo. Non so quanti milioni di euro sia costato recuperare e riattare i siti minerari, ma se andiamo a fare il COSTO A CONTATTO sono certo che tutto questo entusiasmo propagandistico non sta né in cielo né in terra.

E pensare che la stessa assessore responsabile di questa débacle, Maura Saddi, molto vicina al sindaco Cherchi, è la stessa persona che ha fatto saltare il mio progetto EASY CARBONIA, mettendo in forte difficoltà la mia famiglia e quelle di almeno trenta miei collaboratori, che avevano lavorato con me per circa NOVE MESI alla messa a punto del progetto. EASY CARBONIA, per chi non lo sapesse, avrebbe portato almeno dieci/ventimila visitatori AL GIORNO ai siti minerari e avrebbe dato lavoro immediato e ben pagato ad almeno TRECENTO PERSONE.


IL  SINDACO  E  L’ASSESSORE STANNO PER  FARE UN INCONTRO DI LAVORO

incontri

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“Artisti” del cinema e del teatro… azz!

Anche gli artisti in agitazione
rinviato l’incontro pubblico

■ ■ Si muove anche il mondo
della Cultura. Alcuni artisti
cittadini del mondo del cinema
e del teatro avevano programmato
per stamattina
all’ex vetreria di Pirri una
conferenza stampa di protesta.

°°° Ragazzi, nientepopodimeno che artisti cagliaritani del “mondo del cinema e del teatro“. Oh beh! Non si scherza. Io già m’incazzo e, come a tutti i miei colleghi, mi viene l’orticaria soltanto a sentire la bestemmia del “mondo dello spettacolo“… I nostri sono MESTIERI, imparati faticosamente e maneggiati con cura e con amore. Non esiste nessun mondo dello spettacolo. O meglio, esiste ed è quello delle zoccole e dei tronisti senza cultura né mestiere. E’ il mondo dei lele mora, dei marcocarta, delle simone ventura, e delle maria de filippo. Ma torniamo a questi sedicenti “artisti cittadini”… Ne conosco alcuni e, credetemi, non li piglierebbe in considerazione nemmeno un regista di cresime e matrimoni. Ma in Sardistan hanno tutto in mano loro, grazie a qualche potente politicante imbottito di malaffare e cocaina. E non solamente a Cagliari (dove però circolano i soldi dei contributi pubblici). Ci sono malati di mente, imbroglioni, disadattati, che si spacciano per attori, registi, scrittori, un po’ in tutta l’isola: penso a Carbonia. Gente che ha letto a malapena tre libri sul cinema o sul teatro e IMMEDIATAMENTE fonda un’associazione, una compagnia, un centro di produzione, e subito si attaccano alla tetta dei contributi pubblici comunali-provinciali-regionali. Faccio questo mestiere da quasi cinquant’anni e non ho MAI conosciuto un “artista” sardegnolo che avesse non dico delle qualità o dei talenti, ma nemmeno l’umiltà e le palle per andare fuori qualche anno a IMPARARE! Poi sono stronzo io quando parlo di DESERTO CULTURALE… Solo qualcuna di queste scimmiette può pensare che io goda ad essere l’unico artista in Sardegna. Pensate a che potere contrattuale ho: loro rubano i soldi miei e dei figli, facendo mestieri di cui NON SANNO NIENTE, e io sono relegato tra i monti. Loro hanno distrutto un pubblico tra i più preparati d’Italia, coltivato con pazienza e passione dal sottoscritto, e io dovrò fare triplo lavoro – ORA – per convincere un pubblico asino che oltre alla merda (quella dei malati di mente) esiste anche la cioccolata: si somigliano, viste da lontano, ma prova a mangiarle! Che vergogna! Salvo Alfredo Barrago che fa l’illusionista, e due vecchi teatranti come Mario Faticoni e Tino Petilli che, se avessero mai conosciuto un regista, sarebbero diventati davvero bravi.

L’ARTE MORTIFICATA IN SARDISTAN

corona

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Buonanotte a tutti! Domani a Carbonia.

Ciau, ragazzi. Domani vado a Carbonia a incontrare un po’ di gente e tornerò giovedì sera. Mi raccomando, fate i bravi e cliccate le pubblicità. Qualcuno potrebbe anche prendere almeno il libro in Pdf… Spero di tornare con buone notizie. Rispondo ancora a un po’ di posta e poi vado a leggere un po’. LEGGERE FA BENE! Baci e abbracci.

la_lettrice

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Cosa scrivevo a Ottobre scorso

lunedì, ottobre 13, 2008

BUONGIORNO E BELLA SETTIMANA A TUTTI!

Cari miei, sono sveglio dalle cinque… forse ero troppo stanco, forse ho sbagliato a pigliare due caffè dopo pranzo o forse, più semplicemente, sono molto teso perché in queste settimane devo decidere se restare in Sardegna e dare il mio contributo per farla finalmente crescere o se andarmene definitivamente e non tornarci mai più.
Per esempio, mi sono rotto le palle di perdere tempo con sindaci e assessori ebeti, ignoranti, pavidi, ma saccenti e presuntuosi, inaffidabili, maleducati e ridicoli: affossatori e spopolatori dei loro comuni. Ora confido in Tore Cherchi, sindaco di Carbonia, che mi dicono essere DIVERSO dalla solita marmaglia. Speriamo: per lui, per la sua città, per me e per i miei amici in gamba… che aspettano una mia ripartenza per lavorare o per cambiare lavoro.
Per esempio, mi sono rotto i coglioni di vedere questo deserto culturale e questa assoluta mancanza di talenti nello spettacolo isolano: morto e sepolto, preda di ladruncoli che mandano sui palcoscenici solo dei malati di mente senza arte né parte. Così come le televisioni locali, tutte di livello infimo.

°°° A oggi, pare che il sindaco di Carbonia non sia diverso dagli altri. Con me, coi miei collaboratori, con chi lo ha eletto, con gli amici, con i suoi cittadini, si è comportato in maniera veramente indecente. Ci ha fatto perdere un anno di lavoro, di investimenti, di passione, ed ha privato la sua città della gioia di tornare a vivere e a guadagnare LAVORANDO!

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