Vediamo…

Dunque, vediamo come si può tradurre in italiano questa ennesima porcheria che vede coinvolto “Papi Gambacorta”. Persino uno dei suoi domestici, fighetta Feltri, dice che Burlesquoni – a causa della rimozione della prostata per un tumore nei primi anni 90 – non è in grado di avere rapporti sessuali con le donne.

La mancanza di erezione non comporta certo la mancanza di desiderio. Si fa sesso con le mani, con la lingua, con le parole.. con i falli finti. Oppure con gli occhi: guardando qualche stallone che se le tromba al posto suo.

Ma io mi domando chel senso ha, a quasi 75 anni (portati malissimo) ostentare tanto la propria inesistente virilità ( conclamata nulla) in ogni occasione pubblica e privata? Mai un discorso politico o progettuale. Questo vecchio bandito parla pedissequemente di figa, di calcio, di comunisti, di complotti, toghe rosse, di quanto è amato nel paese e nel mondo (manco fosse vero…) e di quanto va d’accordo con Bossi. Dimenticavo: è stonato come una campana ma pretende di cantare delle canzonette ridicole che scrive lui e racconta malissimo barzellette vecchie. Sempre uguale. Di una noia mortale. Finite queste giaculatorie… IL NULLA. E trova ancora delle scimmiette decerebrate che gli danno retta! Non c’è da stupirsi, visto che in 30 anni le sue tv del menga e quelle controllate da lui (il 99% di quelle presenti in Italia) hanno cresciuto quasi due generazioni di cerebrolesi educati a soldi, gnocca a straffogo e pallone….?

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Da Travaglio

Piaghe da decubito

Mettono una certa allegria titoli come quello del Giornale di ieri, copiato da quello del memorabile «Porta a Porta» con Papi che spiega per due ore perché non si deve parlare delle sue vicende coniugali: «Berlusconi: “Adesso parlo io”». Buon Dio, e quando mai non parla? L’altro giorno, alle 6 del mattino, il maratoneta della lingua compariva per un’ora intera alla Cnn, sparando balle su tutto lo scibile umano, soprattutto sulla povera Noemi, che lui conobbe con i genitori «più di dieci anni fa», cioè nel 1997-98, quando la piccina aveva 6 o 7 anni, ma, precoce com’è, era già impegnata in «una sfilata di moda», probabilmente a Pitti Bimbo. Alle 10.45, il tempo di fare colazione e ricevere il consueto stock di squinzie aviotrasportate, rieccolo a RadioRadio per un’altra esternazione. Un’ora dopo la sua voce, già molto provata, gracchiava via etere sull’emittente sarda Videolina. Dopo pranzo, concordate le nuove frottole con i fornitori ufficiali, altra intervista alla tv romana T9, seguita a ruota da una chiacchierata con l’abruzzese Rete8, vedi mai che i terremotati si bevano ancora qualche promessa. Verso le 20.15 gran finale a Odeon Tv. Poi, fino a notte fonda, le consuete due ore fitte per smentire tutto quanto aveva detto fino ad allora. Perché lui, come dice Vergassola, mente sapendo di smentire. Fra un’intervista e una smentita, un apposito fisioterapista gli praticava massaggi alle terga, onde evitare le piaghe da decubito. Si tratta del massaggiatore personale di Capezzone che, almeno per un giorno, ha potuto godersi l’ora d’aria e sgranchirsi un po’ le gambette.

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Da Travaglio

Zorro di Marco Travaglio

Comitato epico

[CLREG3N]Tra una passeggiata elettorale e l’altra sui cadaveri d’Abruzzo, Al Tappone trova il tempo per ricevere a casa sua gli aspiranti direttori Rai. Alcuni non si vedono entrare perché abitano già lì. Gli altri vorrebbero tanto. Come ha scritto il New York Times, i giornalisti italiani si dividono in due categorie: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che lo faranno. Carlo Rossella, celebre per aver trapiantato col photoshop una ricrescita alla Cesare Ragazzi sulla pelata del padrone in una copertina di Panorama, è il numero uno di Medusa (Fininvest), dunque il presidente ideale per Raifiction: altro monumento equestre al conflitto d’interessi, per non far rimpiangere Saccà. Augusto Minzolini, cronista della Stampa al seguito del Cainano nonché rubrichista di Panorama, è in pole position per il Tg1: giusto risarcimento per anni e anni di lavoro usurante (soprattutto per le ginocchia e la lingua). Se invece passasse Belpietro, l’«amico Minzo» lo rimpiazzerebbe a Panorama e al Tg1 tornerebbe C.J. Mimun (Tg5). Sempre alte le quotazioni di Susanna Manidiforbice Petruni per Rai2. Peccato che tanti sforzi siano destinati al naufragio: un giornalista con la storia di Paolo Garimberti non potrà che respingere al mittente tutti i nomi usciti da casa Cainano. Senza contare che l’Authority, deputata a vigilare sul rispetto della legge Frattini, bloccherà tutto immantinente. Intanto Milena Gabanelli è stata deferita al Comitato Etico Rai per l’ultima puntata di Report, sgradita a Tremonti. E così Report ha messo a segno un altro scoop sensazionale: la Rai ha un Comitato Etico.

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