Il sindachetto di P.Torres si è offeso e mi ha scagliato contro tre scimmiette…

Amici, voi sapete chi sono e come la penso. Sapete anche che non sono uno che predica bene e razzola male. Molti amici presenti su FB sanno bene anche che non amo raccontare fesserie, mi piace FARE.

E MI SENTO IN DOVERE DI CRITICARE SEMPRE E DI DENUNCIARE

quei tristi personaggi pagati da noi, siano essi ministri o sindachetti, quando NON fanno il loro dovere. Questi amici sanno anche che senza il mio impegno personale  non esisterebbero oggi decine di migliaia di posti di lavoro che prima non c’erano. Lasciamo stare il fatto che siano fatti male almeno nel 99% dei casi…

SE, ad esempio, io non avessi messo in piedi i Barrittas nel 1960 e poi i Salis & Salis, oggi non ci sarebbero circa trentamila musicisti e DJ che campano con la musica. Non ci sarebbero le decine di parolieri e musicisti compositori di canzoni.

SE non avessi creato Radiolina e poi Radio 24 ore (1973/74), oggi tutti questi rubastipendi inutili delle emittenti private (a cominciare dai proprietari) starebbero lavando cessi alla stazione.

Potrei andare avanti.

SE non avessi creato la prima (e unica) casa discografica in Sardegna (La Strega Record, nel 1973) e sei mesi dopo il Teatro Cabaret, oggi non avremmo tutti quei malati di mente che si spacciano per comici o intrattenitori…

Ma non ci sarebbero nemmeno le oltre MILLE  feste di piazza e altre occasioni di lavoro per questi pseudo “artisti”… che non esistevano quando io ho fatto i Barrittas. C’era solo un qualche fisarmonicista e un qualche launeddista su un palco buio e disadorno, proprio come oggi. HANNO DEVASTATO TUTTE LE COSE BUONE CHE AVEVO MESSO IN PIEDI!

Molti dei ragazzini che vedevo adoranti sotto i palcoscenici dove mi esibivo, oggi sono diventati assessori regionali, sindaci, deputati, ecc. E a molti di loro mi sono rivolto per proporre dei progetti SERI volti a creare nuova occupazione e nuove professionalità, quindi: nuova ECONOMIA!

Nulla da fare. Questi asini NON CAPISCONO. Non solo… quando li descrivi per quello che esattamente sono: INUTILI, si incazzano e scatenano le loro tre scimmiette fedeli che si divertono un mondo a insultare miseramente “il personaggio importante”. L’ignoranza e l’invidia se li magnano vivi!

Prendiamo un progetto che sto cercando di portare avanti da quasi dieci anni. Con sole TRE RIGHE di questi dieci pagine, a Roma nel 1981 abbiamo fatto nascere con la giunta Vetere “TEVERE EXPO'”. Solo nel primo mese di vita, in pieno Agosto, fece girare 15 miliardi di allora! Quella manifestazione ancora vive e prospera. Qui non si riesce a fare nulla.

MA MI POSSO INCAZZARE?

Vedete cosa mi scrive il sig. beniamino scarpa, ex fattorino/assessore regionale con Marpiolino Floris; ex, di molti partitini, e oggi sindaco inutile di Porto Torres:

www.cappittomihai.com

Beniamino Scarpa

signor salis, io non la conosco, lei non mi conosce. il comune di porto torres non ha ricevuto alcun suo progetto. lei mi ha solo mandato una mail molto generica con una idea molto generica che non mi ha convinto per niente e che non mi è …affatto sembrata la soluzione dei problemi della mia comunità. del resto i comuni in crisi in sardegna sono centinaia e non mi pare che l’idea che lei mi ha proposto sia in corso di realizzazione da qualche parte – nemmeno a laconi. per il vero, mi capita spesso di non poter sostenere finanziariamente i progetti che vengono presentati, anche quando appaiono validi. ma non mi era mai capitato prima che chi propone una iniziativa, solo perchè non viene finanziata, mi abbia offeso pesantemente e gratuitamente come ha fatto lei, arrivando a definirmi, senza conoscermi, “coglione, asino, incapace, tonto, in malafede”. fortunatamente hanno una opinione diversa dalla sua le migliaia di persone che prima mi hanno eletto per due volte al consiglio regionale e poi mi hanno eletto sindaco. purtroppo i problemi che attraversa la mia comunità sono molto più gravi e pesanti delle sue offese. per i primi servono idee ed impegno straordinari. per le seconde basteranno avvocati ordinari.
QUESTO E’ IL LINK DOVE POI HA FATTO SCATENARE LE SUE TRE SCIMMIETTE PATETICHE.
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la farsa del mafionano

Berlusconi: «È Veronica
che deve scusarsi con me»

Il premier: «So da chi
è sobillata, il divorzio
potrei chiederlo io»

°°° AMICI, VE LO POSTO TUTTO IL PEZZO DEL CORRIERE, PERCHE’ E’ LA QUINTESSENZA DELLA FALSITA’,DEL MASCHILISMO PIU’ ABBIETTO, E DELLA STATURA MISERABILE DI QUESTO DELINQUENTE:

L’ira del cavaliere: «è la terza volta che mi fa scherzi così in campagna elettorale»
«Veline in lista? No, sono laureate
Ecco la verità sulla festa di Noemi»
Berlusconi: «Veronica è caduta in un tranello, dovrà chiedermi scusa pubblicamente»

Arcore, domenica sera. Una domenica molto diversa da tutte le al­tre. Silvio Berlusconi è amareggiato. «Sono indignato». Ha letto, con sorpre­sa, dell’intenzione di sua moglie di di­vorziare. Prima, afferma, non ne sapeva nulla. «Veronica è caduta in un tranello. E io so da chi è consigliata. Meglio, so­billata. La verità verrà fuori, stia tran­quillo». Presidente, e lei pensa che si possa, come in altre occasioni, riconciliare un rapporto che dura da quasi trent’anni, di cui diciannove di matrimonio? «Non credo, non so se lo vo­glio io questa volta. Veronica dovrà chiedermi scusa pubbli­camente. E non so se basterà. È la terza volta che in campagna elettorale mi gioca uno scher­zo di questo tipo. È davvero troppo».

E i figli? Non dovete pensare ai tre figli, e poi c’è un altro ni­potino in arrivo? «I figli sono solidali con me». «Sa come chiamo io tutto quello che è ac­caduto in questi giorni? Crimi­nalità mediatica». Non esageri, presidente, Repubblica e Stam­pa hanno fatto semplicemente il loro lavoro. E non le dico la mia sofferenza. No, sostiene il Cavaliere che c’è un disegno. Una manovra per metterlo in difficoltà ed esporlo persino al ridicolo, proprio nel momento in cui la sua popolarità è al massimo. E sua moglie ne sa­rebbe diventata complice in­consapevole. «Veronica è sem­plicemente caduta in un tranel­lo mediatico». Sì, ma le veline le avete messe in lista e poi, do­po la lettera di sua moglie al­l’Ansa («Ciarpame senza pudo­re, io e i miei figli siamo vitti­me… ») le avete tolte? «Guardi, direttore, voglio dirlo una vol­ta per tutte, e chiaramente: non avevamo messo in lista nessuna velina e quelle tre che sono state escluse all’ultimo minuto erano bravissime ragaz­ze, con ottimi studi. Altro che veline. Veronica ha creduto al­le tante cose inesatte scritte sul­la stampa, purtroppo».

E le tre ragazze entrate effetti­vamente nelle liste delle candi­dature per le europee? «Lara Comi ha due lauree, ha coordi­nato i giovani del Pdl in Lom­bardia, è dirigente della Giochi Preziosi. Mai andata in tv. Licia Ronzulli è una manager della sanità di altissimo livello, è re­sponsabile delle professioni sa­nitarie e delle sale operatorie del Galeazzi; l’imprenditore della sanità Giuseppe Rotelli la stima molto, va due volte l’an­no in Bangladesh. Barbara Ma­tera è laureata in scienze politi­che, me l’ha consigliata Gianni Letta, è la fidanzata del figlio di un prefetto suo amico. Ecco, ha fatto una parte in Carabinie­ri 7 su Canale 5, ma mai la veli­na. Insomma, mi creda, è una montatura. Parliamo di tre ra­gazze in gamba su settantadue candidati. E che male c’è se so­no anche carine? Non possia­mo candidare tutte Rosy Bin­di... ».

Presidente, e poi c’è la fe­sta napoletana della giovanis­sima Noemi Letizia, alla qua­le lei ha partecipato a sorpre­sa. «Anche qui sono state scrit­te cose inesatte. Le racconto come è andata veramente. Quel giorno mi telefona il pa­dre, un mio amico da tanti an­ni. E quando sa che in serata sarei stato a Napoli, per controllare lo stato di avan­zamento del progetto per il termovalorizzatore, insiste perché passi almeno un attimo al compleanno della figlia. So­lo due minuti, mi assicura. La casa è vicina all’aeroporto. Mi faresti un grande regalo. Non molla. Io non so dire di no. Era­vamo in anticipo di un’ora e ci sono andato. Nulla di strano, è accaduto altre volte per com­pleanni e matrimoni. Pensi che ho fatto le fotografie con tutti i partecipanti, i camerieri, persi­no i cuochi. Le pubblicherà Chi sul prossimo numero perché me le ha chieste quel diavolo di Signorini». D’accordo, pre­sidente, ma perché quella ragazza Noemi la chiama papi? «Ma è un scherzo, mi volevano dare del nonno, meglio mi chia­mino papi, non crede?».

Quell’episodio, dice Berlusconi, è stato mon­tato ad arte. E Veronica avrebbe creduto a mol­te delle versioni, false, sulla serata napoleta­na, domenica 26 aprile, conclusa con un incon­tro con Aurelio De Lauren­tiis. Quella sera il suo Napo­li aveva battuto l’Inter, fa­cendo un favore al Milan nel­l’inseguimento impossibile alla capolista. «Ho ringraziato De Laurentiis che si è fatto per­donare a metà l’eliminazione dalla Champions’ League che ci inflisse, battendoci, nello scorso campionato».

Amareggiato e deluso, Silvio Berlusconi non pensa che que­sta volta sia possibile una ri­conciliazione. Arcore e Mache­rio, dove risiede la moglie, so­no vicine. Gli amici comuni se lo augurano. Basterebbe poco. Una spiegazione franca, come succede fra coniugi. Ma nella domenica quasi estiva di Arco­re l’aria è molto diversa dalle al­tre volte. E il Cavaliere è offe­so. Chi lo conosce bene dice che questa volta, per ricon­quistare Veronica, non andrà di sorpresa al suo compleanno a Marrakesh, avvici­nandola vestito da berbero per poi sve­larsi di colpo con un bellissimo gioiello in re­galo. Ma non si sa mai. Il nostro modesto auspicio è che ciò avvenga. Magari in forma del tutto privata.

(f. de b.)


°°° Una marea di cazzate, amici miei. Come al solito. Noto soltanto due cose che stridono troppo:
a) le “veline” laureate… come lui, che si è comprato persino la licenza elementare? Come la Gelmini, che si è comprata la laurea a Reggio Calabria?
b) Va a Napoli per seguire il termovalorizzatore DI NASCOSTO? Lui, che non va nemmeno a pisciare senza le telecamere? E poi, siccome la villetta di Noemi è vicina all’aeroporto, decide di fare una scappata di DUE MINUTI… però le porta un preziosissimo collier di oro e brillanti… roba che si tiene abitualmente nel cruscotto della macchina… e fa le foto con tutti i cuochi e i camerieri. Dunque… se il papi vero della squinzia è un misero impiegato del Comune – e quindi, come tutti gli impiegati NON RIESCE AD ARRIVARE A FINE MESE… chi cazzo glieli ha pagati i cuochi e i camerieri, per non parlare del resto della festa da Mille e una notte?! Infine, dice AL PAPPONE: ” È la terza volta che in campagna elettorale mi gioca uno scher­zo di questo tipo. È davvero troppo.” Oh, cribbio! Sia la ex moglie che i magistrati lo beccano SEMPRE sotto elezioni… Ma roba da matti! Il fatto è che in questo paese SIAMO SEMPRE sotto elezioni. Ma se tu ti comportassi da UOMO con tua moglie e da persona ONESTA nella vita… nessuno ti romperebbe i coglioni, né sotto elezioni, né mai!
O mafiolo, MA VAI A CAGAREEE!

silvio_a1

pappone-s350

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