Fini: “La destra è vicina ai nostri militari che combattono i terroristi”°°° Si chiamano PARTIGIANI, non teroristi, ciccio.

L’antico vizio del nazismo e del fascismo: secondo questi guerrafondai, chi difende con tutti i mezzi il proprio paese dagli invasori NON è un PARTIGIANO, ma un TERRORISTA.  Questo modo di vedere il mondo: pacifismo contro guerre, credo che sia la questione più dirimente tra destra e sinistra. Specialmente oggi che Fini copia il 70% degli argomenti e delle proposte che sono sempre state il catechismo della sinistra italiana. Loro vogliono più militari e più cacciabombardiari, noi vogliamo più aiuti per i popoli deboli e più ospedali di Emergency.

Voi che ne pensate?

lega-ss

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Ma perché tutti i partigiani del mondo vengono chiamati terroristi? Come qui sotto il nazifascismo.

Vi ricordate? Prima che i delinquenti bush, aznar, berlusconi e blair invadessero l’Iraq, i terroristi erano una decina in tutto il mondo. Ucciso Saddam, insieme a qualche milione di innocenti iracheni, persino Bagdad – che sotto Saddam Hussein era una città che dava dei punti a molte capitali europee e americane (soprattutto come sicurezza, vivibilità e cultura)-  è diventata un covo di “terroristi”. Ma i giornalisti italiani non ce l’hanno un cervello proprio per pensare? Direi di no. Questi raccomandati incapaci sono gli stessi che scrivono  DA ANNI: strade killer, nebbia killer… invece di scrivere dei ragazzotti drogati e imbriachi che non sanno guidare e NON dovrebbero mai possedere una macchina, quelli che chiamano “piromani” i biechi incendiari prezzolati. Insomma, BASTA con questa stronzata dei terroristi. Certo, a causa dei delinquenti sanguinari e faccendieri di cui sopra, i terroristi veri, da dieci sono diventati centinaia, ma gli altri no, signori miei: gli altri sono degli eroi che combattono per la libertà dei loro paesi. Eroi partigiani, non TERRORISTI! Così la penso io. 

Terrorist

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Partigiani vecchi e nuovi

La carica dei partigiani junior
Anpi, tanti iscritti sotto i 30 anni

Boom per l’Associazione, a quota 110mila tessere. Grazie a giovani e giovanissimi che vogliono contribuire alla stessa causa dei partigiani: la democrazia e la Costituzione.

°°° Questa è una bellissima notizia, amici. Finalmente i giovani si stanno risvegliando e, non avendo un ’68 da fare, si schierano con i BUONI control’arroganza della malavita alpotere. Spero che non sia che un inizio e che presto gli iscritti possano diventare milioni.

I  GIOVANI SANI  SI SONO  STUFATI DI FARSI RIEMPIRE DI MERDA

mère_indigne

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Notizie dal regime

1) 25 aprile: Berlusconi, “Repubblichini diversi da partigiani, ma pieta’ anche per loro”


°°° Molto, MOLTO, diversi, ciccio. Ma tu non puoi capire. La pietà non la proviamo per loro, ma per chi si fa ancora abbindolare dai loro eredi stolidi e fanatici… a cominciare da te e dalla tua cosca.

2) Il ministro Maroni e i clandestini:
mille in uscita, è un indulto. Il ministro: “Buonisti anche tra di noi.”


°°° Buonisti?! Ma brutto assassino di merda! Hai ucciso una ragazzina su quella nave e stavi per fare un massacro tra i sopravvissuti. Nasconditi sotto una bella montagna di sterco, bastardo!

3) Roma, 15enne accoltellato allo stomaco durante una rapina: grave

09:10 CRONACHE
* Tre giovani rapinati da 3 sconosciuti incappucciati nel quartiere Ostiense. Il ragazzo colpito dopo aver tentato di riprendere portafogli e telefonino rubati ad un suo amico
*Minorenne ucciso, in due in manette
«Accoltellato e sepolto in giardino»
*Napoli, ucciso in un agguato davanti a casa un ragazzo di 17 anni

°°° Ma che sta succedendo? Perché ucciderli a 17 anni, quando la famiglia ha già fatto tutto il lavoro per crescerli? Non sarebbe meglio rispolverare Erode e massacrarli già nella culla? Questo è il “Paese che amo” si berluschina memoria?

4occhi

disper1

vaffa_berlusca

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Governicchio di mmmmerda 2

Insorge il Pd. Il premier andrà a Montelungo. Non ancora esclusa la presenza
di Berlusconi a Milano. Intanto Moratti e Formigoni prendono tempo
25 aprile, La Russa contro i partigiani rossi
“Non vanno celebrati come liberatori”

di ANDREA MONTANARI

MILANO – L’unica certezza, al momento, è che Silvio Berlusconi parteciperà sabato, per la prima volta, alle celebrazioni per il 64° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Anche se non è ancora chiaro dove. Le ultime indiscrezioni parlano di Montelungo, dove si recherà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ma restano ancora in piedi le ipotesi di una nuova visita del premier nelle zone terremotate dell’aquilano o che partecipi nel pomeriggio alla tradizionale manifestazione nazionale organizzata dall’Anpi a Milano, dove lo ha invitato nei giorni scorsi il segretario del Pd Dario Franceschini.

Dal suo entourage, non trapela altro. Ma è sufficiente a far salire ulteriormente la tensione tra maggioranza e opposizione. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa rilancia: “I partigiani rossi meritano rispetto, ma non possono essere celebrati come portatori di libertà”. Pronta la replica del portavoce del Pd Andrea Orlando: “La Russa ha oltrepassato il segno. Fare distinzioni tra partigiani buoni o cattivi è intollerabile oltre che menzognero nei confronti della verità storica”. Chiede rispetto anche Pierluigi Castagnetti del Pd: “Quelle di La Russa sono solo manifestazioni di incapacità ad accogliere il senso storico di quella pagina gloriosa della storia d’Italia”. Sulle barricate pure l’estrema sinistra. Per Oliviero Diliberto del Pdci “il premier farebbe meglio ad andare in Sardegna perché non si può diventare antifascisti in un sol colpo”, mentre il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero aggiunge: “Se non dichiara apertamente il suo antifascismo, la sua partecipazione sarebbe solo una presa in giro degli italiani”.

Ma anche il centrodestra si divide. Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto invita il premier a “non dover dimostrare le sue credenziali a Franceschini andando a farsi fischiare in piazza Duomo a Milano, come è già successo a Bossi e alla Moratti”. Nel frattempo, a Milano è già partito sul sito Indymedia il passaparola negli ambienti vicini ai centri sociali e alla sinistra antagonista. Al grido: “Berlusconi se ne stia a casa. Antifascisti sempre”. Tanto che il verde Carlo Monguzzi lancia un appello a tutte le anime della sinistra: “Se Berlusconi verrà a Milano ci sarà una piazza divisa in due: la prima fischierà Berlusconi, la seconda il Pd che l’ha invitato. Pensiamo solo a organizzare una grande manifestazione, non a Berlusconi”.

Il governatore lombardo Roberto Formigoni e il sindaco di Milano Letizia Moratti prendono ancora tempo e si affidano al premier. “Mi consulterò con Berlusconi, ma nel ’95 partecipai e fui fischiato” – precisa il primo. “Sto valutando, anch’io sentirò il premier” – sottolinea la seconda, che nel 2006 fu costretta ad abbandonare la manifestazione insieme al padre Paolo Brichetto Arnaboldi, ex deportato a Dachau. Il suo predecessore Gabriele Albertini, ora eurodeputato del Pdl, però non ha dubbi: “Il sindaco di Milano non può mai mancare sul palco di Piazza Duomo. E se il caso si prende i fischi, come è capitato a me. Le istituzioni non possono dimenticare che Milano ha ricevuto la medaglia d’oro”.

larussa_fasciodimmerda

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter