Ucci ucci, la puzza di Carlucci

Facebook e l’onorevole:
giù le mani dalla privacy

Il riconoscimento annuale a chi ha minacciato di più i diritti degli internauti. Vincono il social network e la Carlucci di ALESSANDRO LONGO

carl

Le peggiori minacce per il diritto alla privacy degli utenti internet italiani? Facebook e Gabriella Carlucci. Hanno vinto rispettivamente tre e due premi “grande fratello”, al Big Brother Award Italia 2009 e la consegna sarà il 23 maggio nell’ambito del convegno e-privacy 2009. Il Big Brother Award è un appuntamento annuale, per chi ha a cuore i diritti degli utenti internet. Si svolge dal 1998 in nove nazioni europee. Qualsiasi utente può nominare un individuo o un’azienda, nelle diverse categorie di “premi”. Chi riceve più nomination va in finale e poi una giuria seleziona il vincitore tra i finalisti; eccetto che per il premio “Lamento del Popolo”, il quale va direttamente a chi ha ricevuto più nomination.

Stavolta “Lamento del popolo” è andato a Facebook, che si è guadagnato anche il premio come “Tecnologia più invasiva” (qui in finale c’erano anche Argos, che è il sistema di videosorveglianza a Venezia, e Google, che da tempo ha smesso di essere visto dalla rete come il gigante buono senza macchia) e come “Peggiore azienda privata” (in finale c’erano Mediaset e Telecom Italia).

Facebook ha vinto per tanti motivi: perché è una piattaforma arroccata nei propri standard (solo ora ha aderito al progetto OpenId, ma è una goccia in un fiume che va in senso opposto); perché si arroga il diritto di trattare i dati degli utenti con una certa libertà e non offre loro un dialogo quando ci sono controversie. Per esempio, nel caso di account utente chiusi d’autorità e senza preavviso, come ben sanno le tante vittime di questa pratica più volte adottata da quello che è il principale social network in Italia (con quasi 10 milioni di utenti).

La Carlucci ha invece un primato: è la prima volta che un individuo si becca ben due premi Big Brother. A lei sono andati il premio “Bocca a stivale” (in finale c’erano Beppe Grillo, che a quanto pare non ha solo fan tra il popolo della rete, e Telecom Italia) e “Minaccia da una vita” (in finale era con Emilio Fede e Nicolas Sarkozy. La Carlucci si è fatta “amare” da tanti per le sue posizioni draconiane a tutela del copyright e la proposta di bandire l’anonimato da internet, cioè di schedare in massa tutti gli utenti qualunque passo facciano sul web. In rete è nota anche per aver augurato a un giornalista dell’espresso che suo figlio venga adescato da pedofili.

C’è anche il premio “peggior ente pubblico”, andato al ministero dell’Interno, per iniziative quali la schedatura di bimbi rom. Unico premio positivo, “Eroi della privacy”, è andato a Electronic frontier foundation, associazione storica americana che si batte per i diritti degli utenti internet.

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Buongiorno a tutti!

Amici, oggi vi do il buongiorno con questa simpatica barzelletta:

Governo: Berlusconi, “In Europa sono il piu’ apprezzato”

07 Maggio 2009

ROMA – Silvio Berlusconi non teme cedimenti della propria popolarita’. “Nei Paesi occidentali non c’e’ un leader piu’ apprezzato di me” ha spiegato il presidente del Consiglio in un’intervista al giornale radio della Rai. Il premier e’ anche soddisfatto del suo primo anno di governo. “Un bilancio assolutamente positivo – ha spiegato il cavaliere – e lo dimostra il fatto che in un momento cosi’ difficile, siamo molto in alto con i consensi”. (Agr)

°°° Se non lo avesse certificato ai quattro venti la pesona che lo conosce meglio: la moglie, avremmo potuto pensare che siamo solo noi – 40/45 milioni di cittadini italiani – a reputarlo un povero malato di mente. Ma basterebbe questo delirio per confermare il fatto. Noi sappiamo bene che è il più ridicolo pagliaccio e il più pericoloso delinquente che ci sia nei Paesi Occidentali. Lo sappiamo noi e lo sanno tutti in Europa e in America, ma anche in Asia e in Africa, e persino in Australia. Ogni settimana assistiamo ad incontri bi-trilaterali tra i leader europei, dove NRESSUNO si sogna manco lontanamente di invitarlo. Così come lo ha scansato da almeno un anno Obama, già da quando era impegnato nelle primarie. Insomma, siamo passati dall’Eroe dei Due Mondi, al PUPAZZO dei Cinque Continenti. E il bilancio del primo anno di governo? Beh, lo sfascio sta sotto gli occhi di tutti. Una cosa sola vorrei aggiungere: ieri, una signora di Seui che è passata a salutarci, ha detto: “Se tu vai in televisione tutti i giorni per un mese, a quello non lo votano più manco i figli.”

b-hasta-siempre

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