Forum è un programma mio, come Striscia e una decina di altri format RUBATI!

Poco fa a TVTalk hanno ribadito ufficialmente che FORUM è un format di merdaset venduto in tutto il mondo. Ripeto per i più distratti che Forum, insieme ad altre decine di progetti televisivi da me inventati, alcuni col mio socio Filigheddu, furono da me portati alla fine del 1979 al direttore di Rai-Terza Rete  su invito del consigliere d’amministrazione Rai, senatore Pirastu, che li aveva trovati tutti interessantissimi e innovativi. L’ anno dopo, lo stesso Fuscagni passò a fare il direttore generale alla fininvest per una vagonata di miliardi e SI PORTO’  DIETRO ANCHE PARECCHI FORMAT MIEI!

Forum lo avevo mutuato da una rubrica de LA SETTIMANA ENIGMISTICA che esiste ancora adesso e si intitola SE VOI FOSTE IL GIUDICE. Così come Striscia la notizia non è altro che il mio TELEGIORNALE DELLA PERA, sketch che scrivevo e recitavo dal 1974 nei teatri, nelle radio (compresa Radio Uno nel programma top VIA ASIAGO TENDA), nonché alla televisione nella syndacation VIDEO UNO di Roma. Ecco perché, secondo i conti di alcuni avvocati infedeli (SI FECERO CORROMPERE), silvio berlusconi mi deve oltre 300 milioni di euro.

b-manette

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Vespa: “il mio è il programma leader”°°° ma de che, stronzo? Ve la CANTATE E VE LA SUONATE IN 3 GATTI!

Vespa scrive al Fatto
“Studio costoso?
Programma leader”

°°° IO MI CHIEDO COME FACCIA QUESTO ZERBINO INUTILE e dannoso (strapagato con milioni nostri dal gangster suo proprietario) a sparare le minchiate basate sull’auditel fasullo come lui. Ma chi cazzo la guarda una trasmissioncina di merda come la sua? Io non conosco nemmeno mezzo spettatore di vespa. Da nessuna parte d’Italia.

vespa-baciamano

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Salute e grano! I destronzi insistono con la cantilena FALSA: la sinistra non ha un programma.

FALSO! Bersani, anche a Torino, ha spiegato un signor programma che è anche molto vicino a quello di Vendola. E’ la destra che non ha nessun programma e si vede: due anni e passa nell’immobilismo più totale e proprio nel bel mezzo di una crisi epocale. Non è un caso che abbiano derubato e devastato ancora una volta la nazione.

barbone

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ANNOZERO. Riparte il 23. Ma la Rai, devastata dai servi del mafionano, ignora il suo programma di maggior successo.

Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto. Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 è prevista la partenza di Annozero ma la redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale .

Tuttavia,se non ci sarà impedito di farlo, noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro.

Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma.
Nelle prossime ore vi terrò puntualmente informati di quanto avviene.

Un abbraccio

Michele Santoro

°°° E’ davvero un comportamento da Corea del nord, questo del dittatortello mafioso e cocainomane nei confronti del miglior progragga delle televisioni italiote. Ma non solo è ilmiglior programma… è anche di gran lunga il più visto e apprezzato! Da fonti non sospette mi confermano che fa sempre almeno il doppio dell’ascolto di quelle cagate di de filippo e striscia la merdizia. E questo fa rodere parecchio il culo a chi sappiamo noi…  FATE CIRCOLARE LA NOTIZIA!

santoro1

 

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La scimmietta di oggi

Il signor Santoro ha comunicato le cifre con di cui contribuiscono gli stranieri: 19.5 miliardi di tasse e contributi vari, ed il 9,5% di Pil.
Si è dimenticato di dire quanto costano i centri di accoglienza
e quanto viene sottratto agli italiani per affrontare la spesa.
Un lettore

°°° Il signor lettore ignoto, figlio di madre ignota, si dimentica di dire quanto ci sono costati Berlusconi e la sua cosca in questi sedici anni. Facciamo una cifra a occhio di

diecimila miliardi di euro?

Ovviamente, nel calcolo ci sono le ruberie, il mancato sviluppo, la crescita abnorme del debito pubblico e delle “spese di Stato” (triplicate rispetto al GovernoProdi), le guerre vergognose, i punti di Pil persi regolarmente da Berlusconi nei suoi tre mandati, il degrado ambientale, il degrado sociale, la sanità in mano ai ladroni amici suoi, gli appalti inutili ma dai costi triplicati, l’evasione fiscale e l’abusivismo a manetta, i falsi in bilancio, il raddoppio del costo della vita e quasi tre milioni di posti dilavoro PERSI dai governicchi di Berlusconi… devo  continuare?

IL  PROGRAMMA DEL GOVERNO  BERLUSCONI (“Ma…  presidente, non lo trovo…”)

B.programma elettorale

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L’Italia spaccata

A Firenze si sta sgretolando l’asse tra sinistra e borghesia. I fiorentini sono insofferenti, c’è grande voglia di cambiamento. Renzi è vecchio politicamente, il volto nuovo è Giovanni Galli. L’ex portiere è quadrato, uno che sente forte l’impegno per la sua città. Ce la farà. La vittoria a Firenze è nell’aria”. (Paolo Bonaiuti, Pdl, Il Giornale, 5 giugno 2009).

“Firenze, l’Obama del Pd finisce al ballottaggio. Renzi non conquista nemmeno il suo feudo rosso”.
(Il Giornale, 9 giugno 2009. Risultato: Renzi al 60% e Galli al 40).

“La gente torinese ha capito la qualità del nostro programma elettorale”.

(Claudia Porchietto, candidata Pdl alla provincia di Torino, Il Giornale, 27 maggio 2009. Risultato: Saitta del Pd al 57,4% e Porchietto al 42,6).

°°° Ecco come sono finite quasi ovunque le certezze di vittoria di questa destra malavitosa e arrogante. L’Italia è spaccata, amici miei. Da una parte la malavita, il potere mediatico e finanziario, i furbetti, i faccendieri, gli evasori fiscali, gli speculatori, i pasticcioni, i corruttori e i malversatori… dall’altra noi, persone per bene, mediamente colte e informate, senza visibilità mediatica ma con le palle che fumano.

(23 giugno 2009)

brutto

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Papi, Cicci, Giampi, Lillo e Lalla

Yacht, donne e politica. Il mondo di «Cicci»
di Federica Fantozzi

Chi sono le ragazze sul Magnum di Berlusconi in procinto di trascorrere lo scorso Ferragosto a Villa Certosa? È caccia ai nomi delle foto pubblicate dall’”Espresso”. “Dagospia” soffia sulle Papi-girls riprendendo l’articolo di Marco Lillo e Peter Gomez: «Due future stelline di reality, un’aspirante giornalista Mediaset, una giovane promessa PdL».

Quest’ultima, in camicetta bianca, somiglia molto alla neo-europarlamentare Licia Ronzulli. Lei, in partenza per Bruxelles, ha fretta: «Non ho tempo di rispondere alle sue domande». Ma dov’era a Ferragosto? «Arrivederci». Poi viene identificata Siria, concorrente saffica dell’ultimo Grande Fratello: «Non rilascio dichiarazioni – replica – Parli con Endemol». Smentisce invece di essere a bordo Susanna Petrone, da settembre conduttrice di “Guida al campionato” e in lizza per sostituire la Hunziker a Zelig.

È l’ultimo capitolo di una vicenda mediatica cominciata con il corso di politica “pret-à-porter” a via dell’Umiltà. E le studentesse – “starlet” di belle speranze, avvenenti dirigenti locali e fanciulle di ottima famiglia – falcidiate dall’ira coniugale. In un frullatore di gelosie incrociate, polpette avvelenate, registrazioni vere o presunte, rivelazioni clamorose e bocche cucite. Vedi la stanza di Arcore da cui “Papi Natale” attinge doni per le favorite, tra cui le chiavi di una mini nascoste in mazzi di rose. Anche se negli ultimi giorni qualcuna l’ha cambiata con un altro modello di auto perché da “status symbol” si va trasformando in carta d’identità. Certo, scrive Filippo Ceccarelli, «fra letterine, meteorine, gossipine, farfalline, gemelline, pare, anche montenegrine, e api regine, non ci si capisce più niente».

MI MANDA CICCI
«E come sta Cicci?» «Bene, magari è al governo». A “Tetris” era diventato un tormentone: se vogliamo una valletta – si erano detti gli autori del programma condotto da Luca Telese all’epoca su RaiSat Extra – deve essere una vera raccomandata. Detto fatto, avevano chiesto al direttore di rete che aveva chiesto al presidente di Raisat… e lei era sbucata fuori. Adriana Verdirosi: bella, bruna, spigliata, raccomandata da Cicci, entità misteriosa e mai svelata. Un ministro? «Chissà». È giovane? «Dentro sì». Sposato? «Non voglio saperlo». La sorpresa è arrivata quando hanno letto il suo nome tra le partecipanti al corso. «L’abbiamo invitata a fare campagna elettorale – rievoca Telese – Ha accettato. Poi, due giorni dopo, l’attacco di Veronica sul “ciarpame senza pudore” e non ha più risposto al telefono».

CUORI INFRANTI
Quelle che alle 16 erano in lista e alle 18 non più. Emanuela Romano, 28enne napoletana, alta e bruna, psicologa con master in marketing a Publitalia, impegnata nel comitato “Silvio ci manchi” è stata depennata nonostante il padre Cesare, artigiano di presepi, abbia minacciato di darsi fuoco sotto Palazzo Grazioli: «È tutto ricomposto – dice ora – Io sono un militante. Mi ero solo risentito per lo sgarbo». Come lei la 25enne Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto ed ex meteorina di Emilio Fede, furibonda per l’inutilità delle pacche sulle spalle ricevute da La Russa al corso. E così racconta l’antefatto: «Avevo il contatto diretto con Marinella, la segretaria di Berlusconi. Una settimana dopo lui mi ha telefonato di persona, mi ha fatto tre domande. Sei laureata? Sì. Sai le lingue? Sì. Ci sono foto nude di te? No. Manda tutto a Marinella e vieni al corso».

CERCHI CONCENTRICI
Raccontano che nella piazza di Todi, avvistando da lontano due bionde che si sbracciavano il premier abbia gelato sindaco e consiglieri umbri: «Belle fighe circolano da queste parti». Imbarazzo: oltre che distanti, le signore erano anche “agées”. È il bis del «posso palpare l’assessora» all’Aquila, il sequel di infiniti comizi e passeggiate. A Berlusconi piacciono le donne, come ad altri 50 milioni di italiani, dice chi lo difende. Si dibatte su: galanteria, voyerismo, satiriasi, priapismo indotto da pillole azzurrine o iniezioni.

Di certo, oltre a migliaia di fortunate che possono vantare complimenti, compresa la finlandese Tarja Halonen, esiste un più ristretto gruppo che frequenta Villa Certosa e Palazzo Grazioli. Dove il tavolo è sempre apparecchiato per 50. Ed esiste un cerchio ancora più riservato: quelle che vantano (o millantano) con il premier frequentazioni private, notti a palazzo, incontri ravvicinati. Come Evelina Manna, che in un’intercettazione lo rimprovera: «Non essere freddo con me».

L’ASSE PUGLIESE
E come Patrizia D’Addario, ex candidata alle Comunali di Bari ed escort d’alto bordo. Pugliese come Angela Sozio, la “rossa” delle sexy saune del GF riapparsa al congresso fondativo del PdL; come la neo-eurodeputata Angela Matera, e come Elvira Savino, la Tacco 12 di Montecitorio, coinquilina della somma reclutatrice Sabina Began.

La D’Addario però è una professionista, come le colleghe interrogate dai pm baresi: smistate da «Giampi», pagate migliaia di euro a notte. Non le uniche, forse, nel mucchio procace che ha trascorso Capodanni ed estati sarde rimborsate con diaria di 1500 euro più shopping libero. Un bel salto di qualità rispetto al borsello in cui uno degli assistenti di Berlusconi raccoglie, in ogni occasione pubblica, biglietti da visita e numeri di telefono delle fans adoranti.

°°° L’Italietta di burlesquoni ormai è un vero troiaio. L’avevo detto in tempi non sospetti che l’Italia in mano a “Papi” sarebbe andata a puttane…

°°° rita-carla

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POMPA A VILLA CERTOSA

pompa

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