Festini con cocaina e sesso, la doppia vita del parroco “integerrimo”

Festini con cocaina e sesso, la doppia vita del parroco “integerrimo”

Alberto Bastoni, 48 anni, un curriculum ecclesiastico di tutto rispetto ha fatto perdere le sue tracce da giorni

Cocaina e presunte frequentazioni gay. A finire nei guai è un sacerdote di 48 anni di Rimini,Alberto Bastoni, che da giorni, come riporta oggi panorama.it, ha fatto perdere le proprie tracce.

Bastoni ha un curriculum ecclesiastico di tutto rispetto: è stato tenore nel coro dei “pueri cantores” della cappella Sistina, animatore degli incontri del Centro di azione liturgica promosso dalla Cei e addirittura rettore del Santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza, dove ivescovi italiani, per anni, hanno svolto le

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Pupi Avari, grand comis del vaticANO e dei ladroni romani

Pupi Avati dice: «Non ho ricevuto nessun regalo da Anemone. In effetti nel 2002 o 2003, desiderando dotare la mia casa di Todi di un saliscendi per trasportare le vivande dalla cucina al piano rialzato, ne parlai all’ingegner Angelo Balducci che si offrì di reperirmelo e di farmelo installare. Il tutto avvenne nell’inverno di quell’anno, in nostra assenza dalla casa che utilizziamo solo l’estate e quindi senza che io mi trovassi ad incontrare chi materialmente ha effettuato il montaggio dell’apparecchio».

°°° Io conosco bene, avendoci lavorato per oltre quattro mesi, quanto siano attaccati al soldo (ancorché privi di qualunque talento) i fratelli pupi e antonio avati (che io chiamavo – de visu –  Caino e Abele Avari o Abramo e Ismaele). Avari e disposti a tutto per un cent. Quindi non mi stupisce che siano tra i  beneficiati (inconsapevoli) di mazzette e lavori che a noi costerebbero decine di migliaia di euro. La casa di Todi è una specie di castello, per intenderci, con tanto di frutteti e terreni a perdita d’occhio (non a caso acquistata a due lire grazie a un cardinale…). Dal frutteto, la madre dei due usurai portava a noi del cast di MAGNIFICAT, ma solo ai protagonisti: sfanculando tecnici e comparse, delle buste di frutta marcia del “nostro terreno”. MAVAFFANCULO! Ci davano per pranzo “panino con purea delle nostre patate”… Meno male che ero molto più famoso e amato di loro e, alcune comparse locali, mi portavano pane fatto in casa, prosciutto, formaggio, vino, verdura e frutta fresca… che dividevo puntualmente con maestranze e figuranti. E mandai a cagare  antonio avati, il produttore (sic!) davanti a tutti, quando si presentò per “assaggiare”. “Molla l’osso! –  gli dissi malamente – Vai a mangiare il vostro panino con purè!”

CHISSA’  SE  TRA UN PO’  COMINCERANNO  I SUICIDI  DEI DELINQUENTI (DA IMPUTARE AI MAGISTRATI…) COME PER MANI PULITE…

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Papi, Cicci, Giampi, Lillo e Lalla

Yacht, donne e politica. Il mondo di «Cicci»
di Federica Fantozzi

Chi sono le ragazze sul Magnum di Berlusconi in procinto di trascorrere lo scorso Ferragosto a Villa Certosa? È caccia ai nomi delle foto pubblicate dall’”Espresso”. “Dagospia” soffia sulle Papi-girls riprendendo l’articolo di Marco Lillo e Peter Gomez: «Due future stelline di reality, un’aspirante giornalista Mediaset, una giovane promessa PdL».

Quest’ultima, in camicetta bianca, somiglia molto alla neo-europarlamentare Licia Ronzulli. Lei, in partenza per Bruxelles, ha fretta: «Non ho tempo di rispondere alle sue domande». Ma dov’era a Ferragosto? «Arrivederci». Poi viene identificata Siria, concorrente saffica dell’ultimo Grande Fratello: «Non rilascio dichiarazioni – replica – Parli con Endemol». Smentisce invece di essere a bordo Susanna Petrone, da settembre conduttrice di “Guida al campionato” e in lizza per sostituire la Hunziker a Zelig.

È l’ultimo capitolo di una vicenda mediatica cominciata con il corso di politica “pret-à-porter” a via dell’Umiltà. E le studentesse – “starlet” di belle speranze, avvenenti dirigenti locali e fanciulle di ottima famiglia – falcidiate dall’ira coniugale. In un frullatore di gelosie incrociate, polpette avvelenate, registrazioni vere o presunte, rivelazioni clamorose e bocche cucite. Vedi la stanza di Arcore da cui “Papi Natale” attinge doni per le favorite, tra cui le chiavi di una mini nascoste in mazzi di rose. Anche se negli ultimi giorni qualcuna l’ha cambiata con un altro modello di auto perché da “status symbol” si va trasformando in carta d’identità. Certo, scrive Filippo Ceccarelli, «fra letterine, meteorine, gossipine, farfalline, gemelline, pare, anche montenegrine, e api regine, non ci si capisce più niente».

MI MANDA CICCI
«E come sta Cicci?» «Bene, magari è al governo». A “Tetris” era diventato un tormentone: se vogliamo una valletta – si erano detti gli autori del programma condotto da Luca Telese all’epoca su RaiSat Extra – deve essere una vera raccomandata. Detto fatto, avevano chiesto al direttore di rete che aveva chiesto al presidente di Raisat… e lei era sbucata fuori. Adriana Verdirosi: bella, bruna, spigliata, raccomandata da Cicci, entità misteriosa e mai svelata. Un ministro? «Chissà». È giovane? «Dentro sì». Sposato? «Non voglio saperlo». La sorpresa è arrivata quando hanno letto il suo nome tra le partecipanti al corso. «L’abbiamo invitata a fare campagna elettorale – rievoca Telese – Ha accettato. Poi, due giorni dopo, l’attacco di Veronica sul “ciarpame senza pudore” e non ha più risposto al telefono».

CUORI INFRANTI
Quelle che alle 16 erano in lista e alle 18 non più. Emanuela Romano, 28enne napoletana, alta e bruna, psicologa con master in marketing a Publitalia, impegnata nel comitato “Silvio ci manchi” è stata depennata nonostante il padre Cesare, artigiano di presepi, abbia minacciato di darsi fuoco sotto Palazzo Grazioli: «È tutto ricomposto – dice ora – Io sono un militante. Mi ero solo risentito per lo sgarbo». Come lei la 25enne Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto ed ex meteorina di Emilio Fede, furibonda per l’inutilità delle pacche sulle spalle ricevute da La Russa al corso. E così racconta l’antefatto: «Avevo il contatto diretto con Marinella, la segretaria di Berlusconi. Una settimana dopo lui mi ha telefonato di persona, mi ha fatto tre domande. Sei laureata? Sì. Sai le lingue? Sì. Ci sono foto nude di te? No. Manda tutto a Marinella e vieni al corso».

CERCHI CONCENTRICI
Raccontano che nella piazza di Todi, avvistando da lontano due bionde che si sbracciavano il premier abbia gelato sindaco e consiglieri umbri: «Belle fighe circolano da queste parti». Imbarazzo: oltre che distanti, le signore erano anche “agées”. È il bis del «posso palpare l’assessora» all’Aquila, il sequel di infiniti comizi e passeggiate. A Berlusconi piacciono le donne, come ad altri 50 milioni di italiani, dice chi lo difende. Si dibatte su: galanteria, voyerismo, satiriasi, priapismo indotto da pillole azzurrine o iniezioni.

Di certo, oltre a migliaia di fortunate che possono vantare complimenti, compresa la finlandese Tarja Halonen, esiste un più ristretto gruppo che frequenta Villa Certosa e Palazzo Grazioli. Dove il tavolo è sempre apparecchiato per 50. Ed esiste un cerchio ancora più riservato: quelle che vantano (o millantano) con il premier frequentazioni private, notti a palazzo, incontri ravvicinati. Come Evelina Manna, che in un’intercettazione lo rimprovera: «Non essere freddo con me».

L’ASSE PUGLIESE
E come Patrizia D’Addario, ex candidata alle Comunali di Bari ed escort d’alto bordo. Pugliese come Angela Sozio, la “rossa” delle sexy saune del GF riapparsa al congresso fondativo del PdL; come la neo-eurodeputata Angela Matera, e come Elvira Savino, la Tacco 12 di Montecitorio, coinquilina della somma reclutatrice Sabina Began.

La D’Addario però è una professionista, come le colleghe interrogate dai pm baresi: smistate da «Giampi», pagate migliaia di euro a notte. Non le uniche, forse, nel mucchio procace che ha trascorso Capodanni ed estati sarde rimborsate con diaria di 1500 euro più shopping libero. Un bel salto di qualità rispetto al borsello in cui uno degli assistenti di Berlusconi raccoglie, in ogni occasione pubblica, biglietti da visita e numeri di telefono delle fans adoranti.

°°° L’Italietta di burlesquoni ormai è un vero troiaio. L’avevo detto in tempi non sospetti che l’Italia in mano a “Papi” sarebbe andata a puttane…

°°° rita-carla

relax1

POMPA A VILLA CERTOSA

pompa

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