Ppr, turismo moderno senza speculazioni edilizie. °°°La destra insiste col golf e col cemento.

Questi asini ladroni non hanno ancora capito che il turismo si fa con la cultura e NON con altri campi da golf e altro cemento. Siamo pieni di campi vuoti e di seconde case orribili e villaggi costieri abitati solo un mese l’anno. Questi delinquenti non sanno che c’è una Sardegna da ristrutturare, se proprio vogliamo far lavorare l’edilizia. Abbiamo i paesi più brutti e scalcinati del mondo, case-porcilaia malsane, coi blocchetti e senza rifiniture, i paesi senza arredo urbano e senza verde, i palazzi cittadini che al 70% hanno bisogno di manutenzione. Inoltre non sanno, queste merde (scusate il doppio senso) che con la penuria estiva d’acqua che abbiamo, NON si possono continuare questi deliri berlusconiani dei campi da golf! Per tenere agibile una di queste cagate NON SARDE, occorre la stessa quantità d’acqua che serve per un paesone come Selargius. Capito?

Il golf, però, sappiamo bene che serve solo come paravento per costruire altri milioni di metri cubi di cemento, per alberghi VUOTI, ville e villette VUOTE, e mazzette ad libitum. Andate a cagare tutti! Per fare turismo ci vogliono prezzi equi, personale preparato, servizi adeguati, strade, cartelli, accoglienza e CULTURA. CULTURA E SPETTACOLI DI QUALITà, NON LE CAGATINE ALLA URGU. 

http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2012/08/14/news/ppr-turismo-moderno-senza-speculazioni-edilizie-1.5544039

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“Perché non riprendi a fare serate? In Sardegna è tutto un pianto”

Così mi ha detto un amico ieri sera, Serate? E dove? Organizzate da chi? Qui, dal 1990, la cultura è morta. E gli spettacolini estivi (di merda) sono tutti nelle mani di pochi magnacers ignoranti come patate che allungano mazzette a presidenti di pro loco, comitati organizzatori di sagre paesane, assessori, sindachetti, ecc. Tutti altrettanto ignoranti e ladroni. Così mi confessa un amico che faceva l’impresario, ma essendo onesto, non trovava più spazio per lavorare seriamente. Ecco perché non c’è nessuno spazio per spettacoli veri e per professionisti. Ma avete mai visto qualche serata con questi malati di mente sardegnoli che si spacciano per artisti? Io sì. Ovunque li tirerebbero giù dai palchi a sassate. Ma anche qui il pubblico non scherzava, quando era ancora colto e preparato. Andavano in mille, ubriachi e rissaioli, a vedere benito urgu, ad esempio, e in 30/40 mila a vedere me. E ai miei spettacoli non è mai successa una rissa: la gente era attenta, preparata, partecipava e non gli sfuggivano nemmeno le battute più sofisticate. Ma questo è durato fino a circa 20 anni fa. Ora persiste urgu, con le solite macchiette volgarissime senza capo né coda, sempre le stesse, ma c’è anche di peggio (addirittura!), cristian cocco, per esempio o i vari masia, tenorenis etc. Da spararsi!

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No, ragazzi, BASTAAAA!

Basta, amici. Spero che portiate o mandiate qualche cestino di viveri a mia moglie e alla mia figlioletta, ma da oggi entro nell’illegalità. Ho almeno due cose che posso fare subito e le farò oggi stesso. Ovviamente per difendere la vita delle mia donne indifese e se ci riesco anche la mia. Un reato, l’unico della mia vita, l’ho già commesso: alla Rai, che mi deve circa tre milioni di euro, non pago il canone da due anni. Il capo del loro ufficio legale, avvocato Rubens Esposito (come riportato nel mio libro biografico “MEGLIO SARDI CHE RAI”) ha ammesso il debito dell’azienda già nei primissimi anni ’90. Però mi hanno liquidato con 160 milioni (85.000 euro) e da allora NON MI FANNO PIU’ lavorare. Vorrebbero me, ma chiamano il povero benito urgu: che non farebbe ridere nemmeno se scivola su una buccia di banana, vestito da lord inglese, e cade in una pozza di fango. E infatti… Va tutto bene. Non mi piango addosso e continuo a lottare. Però, cazzo, non posso vedere le lacrime delle mie amiche che non arrivano ormai nemmeno alla seconda settimana del mese CON DUE MINISTIPENDI, non posso ascoltare più LE CAZZATE DELIRANTI DI BURLESQUONI (che è un delinquente abituale, molto malato mentalmente) ma SOPRATTUTTO… perdonatemi, ma non posso sopportare una cosa come “schifani”, domestico del mafioso di Arcore e socio di mafiosi, che va a commemorare GIOVANNI FALCONE. Non ce la faccio.

b-porc5

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