Testa di Mazza

RAIUNO: MAZZA, SE SI VUOLE QUALITA’ SERVONO PIU’ RISORSE


FACCIA  DI  MAZZA

FACCIA DI CAZZO

“Non si possono fare programmi di cultura e di musica come una volta, specie in un periodo di garanzia. Non si puo’ programmare la cultura in prima serata, pena l’abbandono da parte delle reti generalisti della Rai della sfida del mercato”. Lo ha detto Mauro Mazza, direttore di Raiuno, nel corso

dell’audizione di oggi pomeriggio in commissione di Vigilanza. Mazza pero’ ha anche detto che questo non significa affatto, per lui, rinunciare a priori a una programmazione caratterizzata anche da cultura, e cosi’ nei prossimi mesi il suo intendimento e’ ad esempio quello di portare in prima serata sulla rete ammiraglia – “nei limiti della situazione” – alcune grandi commedie del teatro italiano. Un progetto che piu’ realisticamente trovera’ attuazione nel settembre 2010, mentre “sicuramente l’intera stagione 2010-2011 sara’ permeata dalla ricorrenza dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia”, attraverso film, documentari, e anche un rotocalco ad hoc. Il direttore della rete ammiraglia di viale Mazzini ha detto anche che suo intendimento e’ “immaginare un palinsesto che non abbia come riferimento la controprogrammazione degli altri, ma il servizio pubblico e i doveri che da esso derivano”, aggiungendo che “la Rai, e Raiuno in particolare, ha l’obbligo di vincere negli ascolti, anche per contribuire alla fuoriuscita dalla crisi favorendo il ritorno degli investimenti pubblicitari”. Un obiettivo che si puo’ ottenere “solo con un’attenta scelta di programmazione”, anche se “talvolta” si scelgono “prodotti di facile accesso e di sicuro ascolto, anche a discapito della qualita’”. E proprio dopo quest’ultima considerazione, Mazza ha avvertito l’esigenza di rivolgere un appello alla classe dirigente: “Chiedo al Parlamento di considerare questa situazione e consentire alla Rai un’autonomia finanziaria che ne limiti il condizionamento dall’Auditel”. In sostanza, piu’ risorse per la Rai se si vuole qualita’ e al tempo stesso sfuggire alla mannaia rappresentata dagli ascolti. (AGI

°°° Cara testa di Mazza, io costo poco più di carlo conti, ma farei certamente mille volte più qualità e almeno il triplo degli ascolti e a Raiuno avete almeno 80 format miei, sempre potenti e attualissimi. Cito questo pellegrino di carloconti, ma potrei fare una lunga lista. Paolo Rossi costerebbe sicuramente meno, ma…  E anche qui potrei dilungarmi, anche se non di molto. Come mai Raitre fa programmi infinitamente migliori di voi? Come mai la 7 fa programmi certamente migliori e più godibili? Dite la verità: di televisione non capite un cazzo; di cultura non capite un cazzo; e se vi arriva un buon progetto, avete ordine di non leggerlo nemmeno: non si creano problemi al padrone.

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