E se davvero non servissero più i cell e dovessimo imparare di nuovo a vivere normalmente?

Poco fa, riflettevo su una tragedia che sta cominciando a diventare ingovernabile. Un’amica insegnante mi diceva giorni fa che i suoi alunni, quasi tutti quindicenni, se ne fottono di lei, della scuola, e… in definitiva DI CRESCERE. Tutti impazziti dietro i loro costosi cellulari A MANDARE MESSAGGINI SGRAMMATICATI E INUTILI. Domanda: ma se basta una piccola nevicata per bloccare un’intera nazione, non è che succede perché noi non siamo più capaci di fare un cazzo? Solo 30 anni fa, non sarebbe successo niente di tutto il disastro cui stiamo assistendo. Ma ora, soprattutto per colpa del ventennio berlusconi, pieno di nulla e puttanate, siamo completamente invalidi e rincoglioniti. Abbiamo distrutto la manualità, il sapere, l’agricoltura e la scuola. Domani, al massimo dopodomani, un chilo di pomodori: parlo di quelli VERI e non delle cagatine da supermercato, costerà metà dello stipendio medio. Così come costerà carissimo un chilo di pane, che già oggi è a 5 euro. Cosa vogliamo fare, amici? Morire da stronzi dopo averci vissuto per gli ultimi 20 anni? Io direi che è tempo di guardarci indietro e vedere finalmente le macerie che stiamo lasciando. FORSE E’ ORA DI RIMBOCCARCI I COGLIONI E CAMBIARE COMPLETAMENTE REGISTRO. CHE NE DITE?

morte e devastazione in arrivo

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