Il NY Times: immagine di Berlusconi a pezzi°°° Il mondo è preoccupato per noi.

CASO RUBY

Il NY Times: immagine di Berlusconi a pezzi
“Governo di unità nazionale per salvare l’Italia”

Sull’Herald Tribune, edizione europea del quotidiano newyorkese, un editoriale sulla situazione italiana: “Il Parlamento dovrebbe votare contro il premier e varare un esecutivo di transizione per preparare il voto” dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Il NY Times: immagine di Berlusconi a pezzi "Governo di unità nazionale per salvare l'Italia" Silvio Berlusconi

LONDRA – Un governo di unità nazionale dovrebbe rimpiazzare l’attuale governo Berlusconi, per il bene dell’Italia. E’ l’auspicio di un editoriale dell’Herald Tribune, edizione globale del New York Times, che aveva già giudicato più volte necessarie le dimissioni del leader del Pdl a causa degli scandali e dei processi in cui è sempre più coinvolto, ma ora indica anche espressamente la soluzione migliore per uscire dall’impasse in cui si trova il nostro paese.

“I governi italiani sono raramente noti per la loro efficienza”, comincia l’editoriale, che non è firmato e dunque rappresenta l’opinione della direzione del più autorevole quotidiano d’America. “Ma perfino i problemi più urgenti del Paese vengono ignorati da quando un tribunale ha deciso che Silvio Berlusconi deve essere processato con l’accusa di prostituzione di una ragazza minorenne e abuso di potere per coprire lo scandalo”. L’articolo osserva che questi sono tempi particolarmente difficili perché l’Italia possa permettersi una stasi di governo. Le nuove normative per l’euro attese nei prossimi mesi, lo sconvolgimento del vicino Nord Africa, dove l’Italia “contava su Gheddafi per il suo fabbisogno petrolifero e sul deposto presidente tunisino Ben Ali per contenere l’immigrazione”, lo stato poco salutare delle finanze nazionali e l’anemica crescita economica, sono i problemi per noi più urgenti, secondo l’Herald Tribune.

Berlusconi dice di “non avere intenzione di dimettersi e non ha l’obbligo legale di farlo”, non essendo ancora stato condannato e conservando una pur “esigua” maggioranza in Parlamento, ma “la sua autorità morale è a pezzi”, prosegue l’editoriale. D’altra parte, pochi partiti o elettori desiderano nuove elezioni, in cui il solo partito che si aspetterebbe di guadagnare terreno sarebbe la Lega Nord. Ciononostante,  conclude l’articolo,  “solo una risoluzione democratica della crisi può cominciare a restaurare la salute politica e la rispettabilità dell’Italia”. Il parlamento italiano può votare “per rimpiazzare questo governo con una temporanea coalizione di unità nazionale il cui compito principale sia prepararsi per nuove elezioni”. Alcuni leader politici “hanno già cominciato a premere per una soluzione del genere, altri ancora dovrebbero unirsi a loro” con la stessa richiesta.

(22 febbraio 2011)

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