La Rissa visto da una grande donna

La Russa e le donne brutte

Una lunghissima intervista a Ignazio La Russa ha aperto l’altra sera le “Invasioni barbariche”. Per merito paziente della conduttrice Daria Bignardi, il ministro ha avuto modo di spiegare le sue posizioni sul fascismo, sui respingimenti degli immigrati e perfino sulle sue veramente barbare prove di antifemminismo. E non si può dire che non sia stato furbo, soprattutto quando ha sostenuto che la parità tra i sessi sarà raggiunta quando una donna brutta e anche poco intelligente ricoprirà alte cariche, così come capita a tanti (e ha indicato se stesso) uomini brutti e anche poco intelligenti. Epiteti che noi non ci saremmo mai permessi di rivolgergli, ma, se lo dice lui, non possiamo certo contraddirlo. Anche se, alle domande della Bignardi, vorremmo aggiungerne altre e chiedergli anzitutto della parentopoli meneghina, che lo vede presidiare tanti consigli di amministrazione. In più, come contribuenti vorremmo ci restituisse i 60 milioni di euro sprecati in inutili sfilate di soldati in città.

Maria Novella Oppo

larussa_fasciodimmerda

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