Lele Mora racconta gli anni ’90 “Ecco la mia Costa Smeralda”°°°BELLA CAGADA!

Lele Mora racconta gli anni '90 "Ecco la mia Costa Smeralda"LELE MORA

«Sono tre anni che ormai sono assente dalla Costa Smeralda, ma il calore della Sardegna continua ad avvolgermi ancora oggi e vi spiego il motivo. I miei angeli custodi, ovvero la polizia penitenziaria, sono quasi tutti sardi. Loro mi accudiscono giorno e notte. La polizia penitenziaria è gente che a volte viene descritta in modo negativo. Per me sono persone: gentili, premurose e attente. Guai a chiamarli “secondini”, hanno stipendi miseri, fanno un lavoro quasi da psicologi e mi aiutano per non sentire il peso del quotidiano dietro le sbarre. Come mi rendono meno amare le giornate? Semplice: mi raccontano la storia di quella terra magica chiamata Sardegna. E allora parliamo della Costa Smeralda.

°°°Questa merda ha sputtanato la Costa come solo Burlesquoni, suo socio, era riuscito a fare. I due faccendieri hanno fatto scappare la BELLA GENTE, i ricchi SIGNORI spendaccioni e di classe, perché hanno riempito ogni angolo di zoccole di infima categoria, marchettari, farabutti, calciatori zotici, ecc. Inoltre, questa checca volgarissima non sa nemmeno che la Costa Smeralda e la Sardegna sono due cose completamente diverse. Stai in galera, cialtrone: quello è il posto tuo.

P.S. Giusto i giornalacci di merda potevano pensare di intervistare un elemento del genere.

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