Per colpa dei rallentamenti delle destre anche il DDL concorrenza: fermo da due anni in Parlamento.

Ddl concorrenza: da due anni in Parlamento. Che fine fa fatto?

Il provvedimento, uscito dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio 2015 e’ in esame in terza lettura in commissione Finanze alla Camera, gli emendamenti dopo l’11 giugno

A Cura Di Alessandra Chini  

Ci vorrà ancora un po’ di tempo in Parlamento per l’approvazione del ddl concorrenza, un provvedimento atteso da tempo e in discussione da oltre due anni e che prevede una serie di misure che riguardano diversi settori, dalle farmacie alle assicurazioni, dai taxi all’energia.

Il relatore, Andrea Martella (Pd), ha infatti recentemente confermato che, anche se la discussione in commissione Finanze e Attività produttive della Camera è ormai avviata, il termine per la presentazione degli emendamenti sarà fissato solo dopo le prossime elezioni amministrative, quindi dopo l’11 giugno. E ci sarà inoltre un “breve ciclo di audizioni su alcuni temi”. I settori da approfondire e i possibili auditi saranno decisi in base a una lista presentata dai vari gruppi politici, ma fra i punti da analizzare ci saranno sicuramente quelli dell’energia (soprattutto rispetto allo stop del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas) e delle assicurazioni. Si allungano, dunque, un po’ i tempi.

Ma il testo, che per la prima volta ha dato attuazione al provvedimento annuale sulla concorrenza previsto per legge dal 2009, è in Parlamento da oltre due anni.

Approvato dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio 2015, dopo una lunga discussione ha avuto l’ok della Camera il 7 ottobre 2015 (Il DOSSIER DEI TECNICI dopo l’approvazione a Montecitorio).

Il testo è approdato in commissione Industria a Palazzo Madama da dove – dopo vari stop and go – è stato licenziato il 2 agosto 2016. Il via libera di Palazzo Madama è arrivato il 5 maggio 2015. Ora è in commissione alla Camera per la terza lettura e servirà una discreta accelerazione per ottenere l’ok entro l’estate, salvo modifiche che riporterebbero il provvedimento a Palazzo Madama.

LE NORME

RINVIO FINE MERCATO TUTELATO ENERGIA E MONOPOLIO POSTE: il testo non cambia rispetto a quello approvato dalla commissione Industria ben 9 mesi fa, tranne per un paio di rinvii: quello sulla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas (che slitta da luglio 2018 a luglio 2019) e quello di 3 mesi sul monopolio di Poste sull’invio di multe e notifiche (da giugno 2017 e settembre 2017).

DELEGA SU RIORDINO TRASPORTI, MISE APRE CONFRONTO TAXI E NCC: Tra i capitoli più caldi c’è la delega al governo per il riordino degli autoservizi pubblici non di linea, ossia il settore di Ncc e Uber. Proprio sulle nuove piattaforme digitali Calenda mostra un’apertura al dialogo con tassisti e Ncc.

SCOMPARSA ANTI-SCORRERIE, SALVA-FLIXBUS IN MANOVRINA: Grande assente – più volte annunciata e poi scomparsa – è la norma anti-scorrerie volta alla tutela delle quotate italiane: “è pronta, deve trovare il veicolo giusto” ha garantito il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Veicolo già trovato dalla norma Salva-Flixbus, che invece di passare per il Concorrenza è entrato nella manovrina collegata al Def.

SCONTI RC AUTO AL SUD E CON SCATOLE NERE: Sconti per chi installa la scatola nera e per i ‘virtuosi’ che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri stradali. Entro un anno, il governo è delegato ad adottare un decreto sull’obbligo di installazione della scatola nera. Per il risarcimento danni non patrimoniali da sinistri stradali si userà la tabella unica del Tribunale di Milano.

NESSUNA MODIFICA A SOCIETA’ INGEGNERI E AVVOCATI: Le prime restano fuori dal controllo dell’Ordine, le seconde continuano a dover avere fra i soci, per almeno due terzi del capitale sociale, avvocati iscritti all’albo.

NOTAIO NECESSARIO ANCHE PER SRL SEMPLIFICATE: Per costituire srl semplificate servirà l’intervento del notaio. Non passa la possibilità di farlo solo mediante scrittura privata.

FARMACIE, TETTO 20% A SOCIETA’ CAPITALI:Le società di capitale potranno controllare le farmacie, ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. I farmaci di Fascia C continuano a essere venduti solo in farmacia.

BOOKING, OK A NORMA PRO ALBERGATORI: la norma ‘Booking’ vieta il ‘parity rate’. Gli albergatori potranno praticare prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online.

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