Alcuni amici emigrati, che sarebbero tornati al volo per lavorare al nostro progetto “EASY CARBONIA”, mi hanno fatto notare l’assoluta mancanza di alberghi e di servizi di accoglienza nella cittadina. Ma questo lo sapevamo, amici. Però sappiamo anche, e le abbiamo viste, quante realtà alberghiere esistono in posti dove NON VA MAI NESSUNO! Ne ho tre, di alberghi miliardari COSTRUITI CON SOLDI PUBBLICI A FONDO PERDUTO, proprio qui: uno appena fuori Sadali, uno a pochi km, andando a Seulo, e un altro scendendo verso il lago. Tre strutture costate minino sei miliardi l’una e… desolatamente vuote e indebitate. Fabbriche di debiti, appunto, e di delusioni. I motivi sono due:
a) NON si finanzia un albergo CON SOLDI PUBBLICI PER AFFIDARLO NELLE MANI DI CHI IN UN ALBERGO NON C’è NEMMENO MAI STATO.
B) NON si costruisce un albergo nel deserto “sperando” che poi si riempia di clienti.
Basti la passata esperienza degli alberghi ESIT. Ve li ricordate? Tutti in punti strategici dell’isola: da Carloforte a “Is Pendulas” di Villacidro, da quello in pieno centro a Cagliari a tutti gli altri. FALLITI! Tutti.
Qui ancora non hanno capito che fare l’albergatore è UN MESTIERE! Così come fare il comico, il regista, il conduttore televisivo, l’attore o il cantante. SONO MESTIERI! Ci vuole studio, umiltà, gavetta, esperienza, TALENTO… Per ogni mestiere ci vuole una dote precisa. Se non si ha questa dote spiccata, se non si ha professionalità, se non si ha amore per l’attività… beh, allora finisce “alla sarda”. Gli alberghi falliscono e le vite dei malati di mente che si spacciano per artisti muoiono in un videocitofono di Cagliari e in qualche sagra paesana.
Ma torniamo a Carbonia. Noi avevamo pensato anche a questo. Ma sappiamo anche che PRIMA bisogna ricreare l’immagine della città, l’appeal; PRIMA bisogna creare interesse; PRIMA bisogna organizzare le fiere, le mostre, l’accoglienza e gli eventi; PRIMA bisogna portare la gente! PRIMA si deve lavorare sul TURISMO INTERNO (che oggi non esiste). Intorno a Carbonia, nel raggio di 150 km, gravitano circa un milione di persone… Ma volete che almeno la metà, a rotazione, non vengano a vedere, a curiosare? E, se saremo stati bravi a fare il nostro lavoro, queste persone torneranno e porteranno altri amici. Così si comincia! Ma poi, amici miei, grazie alla Rete ormai in tutto il mondo si stanno diffondendo NUOVE forme di turismo e di accoglienza. Nuove realtà economiche individuali o familiari, confidenziali, e vantaggiose per tutti. Ad esempio, esiste il “couchsurfing“: che sarebbe l’affitto del divano domestico al turista di passaggio. Esiste il “roomorama“:
dove si mettono a disposizione i letti in più delle case private. C’è il “parkingspot“: dove addirittura si mette a disposizione un parcheggio o un posto auto privato, si affitta, a chi non sa dove parcheggiare la propria auto per qualche giorno, perché magari si sposta in bici o a piedi o con amici motorizzati. Si sta diffondendo nel mondo anche il “Peer-to-Peer camping“: dove chiunque possegga un giardino, un terreno, un cortile, può guadagnare affittandolo temporaneamente per far montare una tenda o parcheggiare un camper.
Questa imprenditoria individuale si sta diffondendo dagli Usa all’Europa intera, proprio grazie al Web! Tutte queste cose, naturalmente, non le sanno i sindachetti, né gli assessori dei nostri comuni. Tantomeno le sanno i capataz della regione: fermi a cinquant’anni fa. Come l’edilizia… Qui, burlesquoni e ligresti in testa, continuano a costruire porcilaie inabitabili, malsane, ed ecologicamente INCOMPATIBILI, proprio come si faceva nell’urgenza del dopoguerra. Ma oggi c’è la BIOEDILIZIA, oggi ci sono delle sofisticatissime tecniche e dei materiali ecosostenibili ed economici, che questi asini e ladri nemmeno conoscono!
Insomma, amici, io non ho ancora perso le speranze che il progetto “Easy Carbonia” si faccia. Troppe persone mi stanno scrivendo e telefonando. Persone disposte a tutto pur di far ragionare il sindaco e la giunta. A meno che, Salvatore Cherchi e la sua giunta non preferiscano rassegnare le proprie dimissioni immediate.


