Ricevo e pubblico

Che bello svegliarsi la mattina e sapere di vivere in una
città di destra, in una regione di destra, in una nazione di
destra e in Europa di destra. La la cosa che più mi rende
felice è leggere i messaggi diquelli di sinistra perchè capisci
quanto stanno crepando dall’invidia.

Fantasma

°°° Devi essere davvero un fantasma che vive in un’altra realtà. Se la città di destra cui ti riferisci è Cagliari… non è una città. Proprio perché da 40 anni è al potere la destra ladra e massonica, Cagliari è un paesone sporco, ignorante, volgare; senza cultura e senza i servizi più elementari. La città è ben altro, ma voi non potete saperlo.
Sulla regione di destra ci andrei coi piedi di piombo: siete il 30% scarsi. Così come in Italia, non arrivate nemmeno al 40%. Forse la peperonata ti ha fatto malissimo…
P.S. Non ti vorrei devastare ulteriormente il neurone, ma sappi che la destra europea non ha nulla a che vedere con voi e vi schifa almeno quanto noi.

ESEMPI DELLA CULTURA DI DESTRA NEL MONDO:

squola

sotp

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Fuga per la figa…

È successo a trieste
La sposa fugge con l’amico del marito
«Il cuore mi porta da un’altra parte»

Un’impiegata si allontana a bordo dell’auto nuziale, lasciando tutti ad attenderla per il banchetto

°°° Poverina: il cuore la porta da una parte, la patatina dall’altra… bisogna capirla. Ma poi… quale banchetto?! Volete mettere trombare su un comodo letto? Dice: “ma non ci poteva pensare prima?” Giusto! E infatti CI HA PENSATO PRIMA, tant’è che la fuga era organizzata benissimo.

sposi11

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COLPACCIO DEL REGIME

Europee

Il governo censura la campagna pubblicitaria dell’Ue
di Simone Collini

C’è una campagna pubblicitaria fatta dall’Unione europea per invitare i cittadini a votare che gli italiani non vedranno. Negli altri paesi sì, sui muri delle principali città d’Europa verranno affissi manifesti come quello raffigurante un massiccio castello da una parte e una verde siepe dall’altra, con la scritta: «Quanto devono essere aperte le nostre frontiere?».

Il Pd ha ora presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Politiche comunitarie per chiedere al governo il perchè di questa censura. Il sospetto è infatti che alla base della decisione di non dare il via libera a questa campagna ci sia il fatto che non è in linea con i messaggi veicolati dal governo. «Gli italiani hanno il diritto di sapere per quale motivo il governo italiano ha rifiutato di diffondere nel nostro paese i manifesti della campagna», si legge nell’interrogazione presentata al ministro Andrea Ronchi dai deputati Pd Walter Verini, Alberto Losacco, Sandro Gozi e Jean Leonard Touad. E il dito viene puntato proprio sul manifesto dedicato al tema dell’immigrazione, così poco in sintonia con la linea dei respingimenti. Ma ce ne sono anche altri che veicolano messaggi decisamente distanti dalle politiche del governo Berlusconi.

Il Parlamento europeo ha approvato la campagna nelle scorse settimane, con il voto favorevole di tutti i gruppi, compreso il Ppe (quello di riferimento, a Strasburgo, del Popolo delle libertà). Poi i creativi si sono messi all’opera consegnando sei diversi manifesti, con messaggi tematici tradotti in 23 diverse lingue. Ma quelli con le scritte in italiano rimarranno negli armadi.

«Sembra che il ministro Ronchi, interrogato in merito, abbia definito tale campagna “inadeguata”, dicendosi disposto a predisporne una propria», fa sapere Verini. «Corrisopndesse al vero», dice il deputato del Pd, «credo sia necessario ed urgente conoscere le reali motivazioni alla base di una decisione che sarebbe grave ed arbitraria. Una scelta che, alla luce anche delle posizioni di aperto contrasto assunte dal nostro esecutivo perfino con organismi sovranazionali, come avvenuto sul tema dell’immigrazione, rappresenterebbe una nuova conferma della scarsa sintonia del governo italiano con il comune sentire dell’Europa comunitaria».

°°° Amici, questa notizia la trovate solo qui o sull’Unità. Se non è regime questo…

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il nano dittatore

Fini risponde a Berlusconi
“Ineludibile centralità Parlamento”

ROMA- Dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha parlato di “parlamento pletorico” e di “numero di deputati da ridurre”, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha affermato che la “centralità del Parlamento è ineludibile all’interno delle nostre istituzioni” e che l’ “iter legislativo per la legge sul federalismo ne è la dimostrazione”.

Anche l’ex premier Massimo D’Alema è intervenuto sulla questione: “Parlamento pletorico? Veramente il Lodo Alfano è stato approvato con celerità perchè lì c’era una crisi incombente che riguardava la sua persona”.

°°° Ancora una volta Mafiolo cerca di rubare un’idea e una legge di Romano Prodi. Il miglior presidente del consiglio degli ultimi 30 anni, infatti, aveva ridotto lo stipendio suo e del governo del 30% nella prima riunione di consiglio dei ministri (ricordate?) e proposto la riduzione dei due terzi dei membri del parlamento. Poi mafiolo ha azzerato tutto e nella prima riunione del consiglio dei suoi domestici ha fatto approvare il lodo alfano, mica la riduzione degli stipendi. Altra levatura, altra classe. ALTRA FEDINA PENALE!

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