Carla Fracci (sinistra) assessore cultura Firenze. Gabriella Carlucci (destra) pallottolainforme di silicone, ignorante e arrogante. Ecco la differenza…

Ovvio che una accozzaglia di carlucci, barbareschi, vanzina, gerryscotti, carloconti, maxgiusti, banalis, marini, svallettatrici e zoccolume vario e via con le altre mille nullità di destra, siano i killer della Cultura, del Cinema, delle Arti, della Televisione. Il mandante è la persona (scusate il termine improprio) più ignorante, volgare, fasulla e malavitosa del mondo: silvio berlusconi.

Ho appena letto un’intervista a una delle tante capre che stanno devastando i Beni Culturali insieme a quella ameba di sandro bondi (come mettere Cicciolina al ministero della verginità…), un certo

 francesco giro, sottosegretario ai Beni  culturali (sic!)

La decadenza dell’ex Culla della Cultura mondiale si deve a questo  losco faccendiere brianzolo: è lui il nemico dell’Italia; è lui che nomina questi sicari, sappiatevelo.

b-merda1

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Gasparri: il tonto fascio, venduto, arrogante

Ma perché Gasparri non si informa?

  • Vittorio Emiliani (lUnità)

Siamo fortemente preoccupati per il presidente (nientemeno) dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.
Avendo scritto su questo giornale, in un inciso, che l’ex sacerdote Pierino Gelmini è stato «rinviato a giudizio per abusi sessuali», Gasparri ha sparato una raffica di contumelie.
Sentite qua: «La notizia è falsa e sia Emiliani che l’Unità si confermano privi di credibilità. Emiliani è noto per la faziosità, la scarsa professionalità. È giustamente accompagnato da una diffusa e più che giustificata disistima. Come il giornale che pubblica le sue bugie». Firmato, il Presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri.
Il tutto lanciato (improvvidamente?) dalla sola AGI nel pomeriggio del 27 scorso col titoletto perentorio «Don Gelmini non è stato rinviato a giudizio».
Ora, tutti sanno, tranne pare proprio Gasparri, che risale addirittura al 2007 il rinvio a giudizio nei confronti di Pietro Gelmini detto Pierino, ex “don” perché ridotto allo stato laicale dopo le note accuse. Ma c’è anche di più: da oltre un anno è in corso un regolare processo presso il Tribunale di Terni (da cui, ovviamente, potrà uscire colpevole o innocente).
Di che cosa straparla dunque il senatore Gasparri? Di quali notizie false? Di quali disistime e faziosità? È vero, forse è un po’ appannato, dategli almeno uno straccio di assistente che si preoccupi di telefonare alla Procura di Terni, o a qualche redazione, per aggiornarlo.
Fra l’altro è giornalista professionista, ha co-firmato, sia pure anni fa, il libro (non molto attuale, pare) «L’età dell’intelligenza». Insomma, non si può abbandonare così, alla deriva, un politico «di servizio», un intellettuale vero, una mente pacata (sì, ho scritto pacata).
Non si può lasciarlo sprofondare nel ridicolo. Ci pensi Berlusconi, o almeno Bonaiuti.

GASPARRI  IN  VACANZA

salve

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Lucio Stanca: ladro e arrogante!

Stanca: “Il mio doppio stipendio?

Rispondo al Pdl non a Repubblica”

La replica dell’amministratore delegato alla domanda della nostra cronista sul suo doppio mandato di manager e parlamentare. E ancora, a proposito delle sua assenze alla Camera: “Certo che sprecate molta carta, eh?”
di Alessia Gallione
Lucio Stanca
stanca

STANCA  E  BERLUSCONI

bigazzi

Devo rispondere ai miei elettori e al gruppo del Pdl, non certo a Repubblica. Lo scriva, lo scriva bene ‘non certo a Repubblica’”. Lucio Stanca ha risposto così alle polemiche sul suo doppio incarico (e stipendio) come parlamentare e amministratore delegato della società di gestione di Expo. Repubblica Milano ha pubblicato nei giorni scorsi i dati delle sue presenze a Montecitorio crollate dallo scorso aprile, quando Stanca è stato designato alla guida della società che organizza l’Esposizione milanese del 2015.

A settembre 2008 il deputato Lucio Stanca partecipa al 98,26 per cento delle votazioni in aula: 113 su 115. A ottobre 2009 il deputato e, nel frattempo, ad di Expo è mancato al 95,78 per cento delle votazioni: su 166 discussioni, ha premuto il pulsante elettronico solo sette volte. Dati a cui Stanca ha risposto: “Certo che sprecate molta carta, eh?”. E ancora: “Queste sono le mie responsabilità: gli elettori del Pdl e il gruppo del Pdl, non Repubblica”.

°°° E certo, infatti i milioni ogni anno te li dà Berlusconi di tasca sua, mi NOI COI NOSTRI SACRIFICI. Ladro e arrogante!

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Il vescovo ignorante e arrogante

Ratzimetal


“Contesta Giotto”, il vescovo caccia Dario Fo

ALESSANDRA CRISTOFANI (la Stampa)
Il Nobel lo ritiene troppo giovane per aver dipinto gli affreschi di Assisi. Il prelato: no allo show, così scredita il pittore.

°°° La verità NON SI PUO’ DIRE. Nemmeno per fare cultura, nemmeno per fare spettacolo colto. Questi preti hanno tutto il potere in mano. Loro e le mafie. Ma solo in Italia. Siamo proprio di serie Z…

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Sesso, ancora tabù

+ Pretende troppo sesso dalla moglie Condannato in Cassazione: è stupro

La Cassazione condanna un marito:
“Non esiste il diritto all’amplesso”

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Circolare della Asl ai medici che da anni tengono i corsi
negli istituti della città: e scoppia l’ennesima polemica
“Basta lezioni di sesso a scuola”
Diktat a Milano: troppo esplicite

di FRANCO VANNI

“Basta lezioni di sesso a scuola” Diktat a Milano: troppo esplicite
MILANO – La Asl vieta ai suoi operatori di fare educazione sessuale agli studenti sotto i sedici anni. Da ora potranno solo istruire mamme e insegnanti, a cui spetterà poi il compito di rispondere alle domande dei giovani. Una circolare, datata 18 giugno, cancella infatti gli incontri fra i ragazzi e gli esperti, chiamati da 30 anni a parlare alle classi senza la presenza dei professori.

Nel documento, la direzione dell’azienda sanitaria dispone che “non debbano essere ulteriormente svolte attività di educazione alla salute nelle istituzioni scolastiche che prevedano un rapporto diretto fra gli operatori e gli allievi delle scuole dell’obbligo”. E nelle scuole scoppia la protesta, per una decisione considerata “bigotta e inspiegabile”.

Una scuola media cittadina ha già scritto una lettera alla Asl in cui chiede spiegazioni, e almeno altri 11 istituti si preparano a farlo. Gli insegnanti sbottano: “Si vuole impedire che gli studenti sappiano troppo di profilattici, malattie e interruzione di gravidanza”. I professori da settembre continueranno a proiettare filmati sulla crescita e a dare descrizioni anatomiche di pene, vagina ed embrione. In più, dovranno rispondere alle domande – solitamente molto dirette – che i ragazzi fino a oggi hanno rivolto agli operatori Asl, sempre in forma anonima, tramite questionari. Nel documento si precisa infatti che “i destinatari diretti dei nostri interventi sono gli adulti (insegnanti e genitori)” e non i giovani, che sono “destinatari indiretti”. In pratica: l’operatore spiegherà alla professoressa o alla mamma come si mette un preservativo. La signora poi lo illustrerà al figlio sedicenne. “E’ assurdo – dice un’insegnante che da anni segue l’educazione sessuale – l’attività funzionava perché c’era un contatto diretto fra ragazzi e operatori, e questo aiutava a superare l’imbarazzo”.

La circolare disciplina pure le visite ai consultori. Anche in quel contesto, si legge, “non dovranno essere posti in essere momenti educativi diretti da parte degli operatori Asl”, che dovranno quindi fare da guide e basta. La circolare arriva dopo la polemica innescata dal settimanale “Tempi”, che il 5 maggio in un articolo titolato “Un innocuo sapore di fragola – il sesso chiedi e gusta spiegato ai ragazzini delle scuole medie”, nel descrivere le visite di una terza media in consultorio parlava di un progetto “calato dall’alto dall’Asl locale” che instillerebbe nello studente “un senso di onnipotenza negativo per la sua crescita e per chi gli sta intorno”. Detto fatto, progetto sparito. Per la cronaca: su 110 ragazzi che avevano partecipato all’incontro descritto da “Tempi”, 103 si erano poi detti soddisfatti e per nulla imbarazzati.
(26 giugno 2009)

°°° Non c’è nulla da fare: siamo ostaggio di una chiesa bandita e arrogante e di una ciurmaglia di depravati ipocriti. Ma come si permettono i corrotti/corruttori, pedofili, drogati, viziosi debosciati, di sindacare sulla vita nostra e dei nostri figli?

papa2

apicella4

papaccio

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L’Italia spaccata

A Firenze si sta sgretolando l’asse tra sinistra e borghesia. I fiorentini sono insofferenti, c’è grande voglia di cambiamento. Renzi è vecchio politicamente, il volto nuovo è Giovanni Galli. L’ex portiere è quadrato, uno che sente forte l’impegno per la sua città. Ce la farà. La vittoria a Firenze è nell’aria”. (Paolo Bonaiuti, Pdl, Il Giornale, 5 giugno 2009).

“Firenze, l’Obama del Pd finisce al ballottaggio. Renzi non conquista nemmeno il suo feudo rosso”.
(Il Giornale, 9 giugno 2009. Risultato: Renzi al 60% e Galli al 40).

“La gente torinese ha capito la qualità del nostro programma elettorale”.

(Claudia Porchietto, candidata Pdl alla provincia di Torino, Il Giornale, 27 maggio 2009. Risultato: Saitta del Pd al 57,4% e Porchietto al 42,6).

°°° Ecco come sono finite quasi ovunque le certezze di vittoria di questa destra malavitosa e arrogante. L’Italia è spaccata, amici miei. Da una parte la malavita, il potere mediatico e finanziario, i furbetti, i faccendieri, gli evasori fiscali, gli speculatori, i pasticcioni, i corruttori e i malversatori… dall’altra noi, persone per bene, mediamente colte e informate, senza visibilità mediatica ma con le palle che fumano.

(23 giugno 2009)

brutto

b-magnaccia3

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Sputi e fischi

Anarchico sputa contro La Russa
Un senatore del Pdl lo prende a pugni

Contestazione contro il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a Genova per la campagna elettorale. Il ministro stava visitando il centro storico quando un uomo, un cittadino spagnolo, gli si è avvicinato e gli ha sputato addosso. L’uomo è stato subito fermato dalla polizia. Nel tentativo di difendere il ministro dall’aggressione il senatore Giorgio Bornacin ha sferrato un pugno all’aggressore, mentre gli uomini della scorta lo mettevano in un angolo contro la vetrina di un negozio.

°°° Al solito: i fascisti si avventano con tanto di scorta su un ragazzo. Fieri e coraggiosi, virili e invincibili… Che pena. Ministro della difesa questo arrogante che insulta sempre chiunque?! Siamo rappresentati da un’accozzaglia di malavitosi e fascisti.

sputi

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EnteroGELMINI: Beata Ignoranza

Polemica dopo la lettera dei dirigenti scolastici alle famiglie
“Scuole senza soldi? Basta far politica, se non siete capaci cambiate lavoro”
Gelmini attacca i presidi ribelli
“Chi non sa dirigere se ne vada”

La replica di Maria Coscia (Pd): “E’ fuori di senno, se ne vada lei”
di ANNA MARIA LIGUORI


Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini

beata-ignoranza

ROMA – “Chi non sa dirigere cambi mestiere”. Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato così la vicenda dei presidi del Lazio che hanno denunciato, in una lettera inviata alle famiglie, la carenza di fondi degli istituti scolastici. Sono state oltre 41.739 le lettere spedite da circa 300 presidi del Lazio aderenti all’Asal (Associazione scuole autonome del Lazio) per dare le cifre della scuola al collasso a causa dei tagli inferti dal governo: non ci sono i soldi per i supplenti (fondi ridotti del 40 %) né per le visite fiscali obbligatorie; da settembre non saranno più garantiti i servizi previsti per legge, come la copertura dell’ora alternativa alla religione. Ma la sortita del ministro non è piaciuta all’opposizione: “Che sia la Gelmini a cambiare lavoro”.

Il ministro però è stato chiaro: “A un dirigente scolastico – ha affermato la Gelmini – è richiesto di dirigere una scuola e io credo che debba assumersi oneri e onori. Deve finire l’abitudine a fare politica, a fare comunicazione, a scaricare sul ministero le responsabilità. Chi non sa dirigere, cambi mestiere. Chi lo sa fare vada avanti e risolva i problemi. Molte volte apprendiamo dai giornali i problemi che non ci vengono neppure segnalati. Io sono per la collaborazione ma anche per la corresponsabilità”.

Parole che hanno subito sollevato pesanti repliche. Primo fra tutti il capogruppo del Pd in Commissione Istruzione, Antonio Rusconi: “Oggi tocca ai presidi. Dal 1 settembre saranno i genitori a constatare le conseguenze dei tagli del duo Gelmini-Tremonti”.

Più duro il commento della collega di partito Maria Coscia secondo la quale il ministro Gelmini “è completamente fuori di senno e propone fantasiosi codici di condotta civica per cui ai presidi, differentemente dagli altri cittadini, sarebbero preclusi i diritti costituzionali di “impicciarsi della cosa pubblica””. E continua: “Su una cosa però la Gelmini ha ragione, chi non sa dirigere dovrebbe andare a casa. E allora, visto il disastro in cui il ministro ha gettato la scuola pubblica italiana, non sarebbe il caso che proprio lei cominciasse ad andarsene?”.

D’accordo con la Coscia i presidi aderenti alla Flc-Cgil: “Per la prima volta nella storia della Repubblica le scuole hanno dovuto fare i bilanci senza fondi per l’ordinario funzionamento; sono costrette a inviare visite fiscali anche quando non servono (su decisione del ministro Brunetta, ndr) e poi le devono pagare coi propri bilanci; vengono tagliate le risorse per i recuperi dei debiti scolastici; le istituzioni avanzano dal ministero più di 1 miliardo di euro per supplenze conferite e pagate con fondi diversi da quelli specificamente dedicati. Per non parlare del depauperamento di personale che la sua riforma sta provocando nel sistema scolastico. E il Ministro cosa fa? Non trova niente di meglio che attaccare i dirigenti scolastici perché denunciano questo stato di cose”.

°°° In pratica, questa solenne ignorante (che è corsa a comprarsi il dottorato a Reggio Calabria… più testona della “trota” Renzo Bossi) ha DEVASTATO la scuola pubblica e si permette anche, nella solita maniera ARROGANTE dei destronzi, di criticare chi nella scuola lavora da una vita! Ma la colpa NON è sua. La colpa è del mafioso berlusconi che l’ha messa lì. E sempre colpa di silvio berlusconi, noto pregiudicato, è stata quella di aver TOLTO la dicitura PUBBLICA sia dal ministero dell’istruzione che da quello della sanità. Perché? Ma perché si stanno rubando a quattro ganasce IL DENARO PUBBLICO per le scuole e le cliniche private degli amici degli amici! Quindi, se berlusconi e tremonti NON mettono benzina nella Ferrari di formula uno e Barrichello arriva ultimo… la colpa è del pilota. Capita l’antifona?

italietta1

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