Vaticano+mafia= Berlusconi

Quel conto segreto dello Ior intestato a Giulio Andreotti….
I conti segreti e i beneficiari di bonifici e trasferimenti di denaro a vario titolo da parte dello Ior,
l’Istituto per le opere di religione, vengono alla luce grazie alla pubblicazione del foltissimo archivio tenuto nascosto per anni e ordinato da monsignor Renato Dardozzi, un parmense, nato nel 1922 ex Cancelliere della pontificia Accademia delle scienze e, per vent’anni consigliere dei cardinali che si sono succeduti alla Segreteria di Stato vaticano, da Agostino Casaroli ad Angelo Sodano.

Dardozzi, morto nel 2003, ha lasciato tra le sue volontà l’ordine che il suo sterminato e dettagliatissimo archivio diventasse pubblico. Il frutto di questa operazione è un libro, dal titolo «Vaticano Spa» (Chiarelettere, 15 euro) scritto dall’inviato di Panorama Gianluigi Nuzzi. Nel volume viene riconosciuta l’esistenza di conti segreti intestati a illustri politici come ad esempio Giulio Andreotti che però ha subito minimizzato con il settimanale: «Non mi ricordo di questo conto».
Libro Vaticano

Eppure non ci sarebbe solo il «divo Giulio» ad avere beneficiato del denaro della Chiesa, ma anche personaggi molto più discussi e largamente compromessi come Bernardo Provenzano e Totò Riina, come si sa, boss mafiosi di ingombrante peso. Ma non è tutto. Elemosina anche per Severino Citaristi, l’ex cassiere della Dc, pluricondannato per Tangentopoli, che avrebbe beneficiato di un assegno da 60 milioni di lire. Tra il 1989 e 1993 si calcola infatti che siano state condotte operazioni per un valore che supera i 310 miliardi di lire dell’epoca nei vari conti; mentre i movimenti in contanti, secondo una stima prudenziale dell’autore, del libro toccherebbero i 110 miliardi.

libro

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Se n’è andato il “BUDGET”

E’ morto a Genova Gianni Baget Bozzo
prete “politico” e consigliere di Berlusconi

Aveva 84 anni. Fu ordinato sacerdote nel 1967, poi sospeso a divinis quando si candidò al Parlamento europeo con il Psi di Craxi. Dal 1994 con il Cavaliere.

°°° Un tipo che ha sembra bazzicato i peggiori delinquenti e faccendieri della politica italiota. Innamorato del dio denaro, l’ho sempre chiamato BUDGET Bozzo. Aria!

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Ma chi è, mia suocera?

Bergamo, 00:16
TABACCAIA PRENDE A SBERLE RAPINATORE ARMATO
La tabaccaia di Curnasco rischia di diventare il terrore dei rapinatori: due mesi fa li aveva messi in fuga tirandogli addosso il registratore di cassa, stasera li ha addirittura presi a sberle. E’ comunque andato a segno (con un bottino di 2.500 euro tra denaro e ricariche telefoniche) l’assalto effettuato da due malviventi armati stasera dopo le 19 al negozio di tabacchi, giornali e profumi di via Cadorna a Curnasco. I due, con delle calzemaglie sul volto e calzando dei guanti, erano armati con un coltellino e una pistola. Il primo uomo con il coltello ha minacciato la cliente presente in quel momento nel negozio, poi l’ha immobilizzata a terra, portatole via il borsellino che aveva in mano. L’altro rapinatore e’ passato dall’altra parte del bancone puntando la pistola (forse giocattolo) alla commerciante, prendendo dalla cassa soldi e ricariche telefoniche. Ma a questo punto la negoziante ha reagito sferrando calci e pugni e colpendo il malvivente in pieno volto con un ceffone. I due banditi, presi in contropiede, sono scappati raggiungendo una Peugeot grigia scappando verso Bergamo, abbandonando pero’ sul posto il coltello, che e’ stato sequestrato dai carabinieri.

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Che ne sa?

Il segretario del Pd commenta la replica di Berlusconi all’attacco della moglie
“Cosa ne sa un miliardario della fatica delle donne italiane per affermarsi nel mondo del lavoro?”

Franceschini: “Il premier ha in mente
un modo fatto di lustrini, veline, denaro”

Il segretario del Pd Dario Franchini
ROMA – “Berlusconi ha in mente un mondo fatto di lustrini, veline e denaro. Un mondo del tutto diverso dall’Italia vera”. Dario Franceschini risponde così ai giornalisti che gli chiedono un commento alle parole di Berlusconi relative alla sua intenzione di presentare durante la campagna elettorale le cosiddette ‘veline’ al centro delle ultime polemiche.

“Berlusconi è nervoso… è comprensibile che lo sia… E’ meglio non innervosirlo ulteriormente”. Ironizza il leader Pd che fa riferimento alle parole di Veronica Lario aggiungendo che “preferisco attenermi alla saggezza popolare e dunque ripeto, a questo proposito, che non voglio mettere il dito tra moglie e marito”.

Franceschini attacca però quella che ritiene la visione del paese da parte del leader della maggioranza: “Cosa ne sa dell’Italia un miliardario che si sposta in aereo privato da una all’altra delle sue ville? Cosa sa della vera fatica che fanno le vere donne italiane per affermarsi nel mondo del lavoro?”. Proprio oggi il segretario del Pd ha presentato una proposta di legge popolare per favorire “la partecipazione delle donne alla vita economica sociale”, che prevede diverse misure a favore delle lavoratrici, tra le quali il congedo obbligatorio per maternità dei padri.

Sulle “candidate veline” “decideranno gli elettori italiani”, commenta il ministro per la Gioventù Giorgia Meloni. “Non entro nelle questioni personali – premette Meloni – sulla questione politica e sulle polemiche che ci sono state sulla composizione delle liste all’interno del Pdl, credo che alcune cose vengano anche forzate. Per le elezioni europee, ci confrontiamo con un sistema elettorale con preferenze dove, indipendentemente da chi viene messo in lista, chi ha i voti viene eletto e chi non ce li ha non viene eletto. Quindi la scelta competerà al popolo italiano e ciò mi rasserena abbastanza”.

“I volti che ci piacciono per il Parlamento Europeo – commenta il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi – sono quelli dei giovani preparati e appassionati, con la faccia pulita, che ho incontrato qui oggi alla presentazione dell’iniziativa meritoria voluta dal ministro Meloni. Passione e competenza, unite alla volontà di costruire l’Italia di domani: è questa la gioventù che ci piace”.

Un breve commento alla vicenda anche da parte di Sinistra e Libertà, che oggi ha presentato le proprie liste per le elezioni europee Il 40% è donna, ben quattro le capoliste: la Verde Monica Frassoni e la socialista Pia Locatelli, eurodeputate uscenti, la pacifista Lisa Clark e la giornalista Giuliana Sgrena. Altro che “ciarpame”, chiosa la verde Grazia Francescato: “Sono donne di grandi qualità e rappresentano la nostra storia: loro hanno la velina, e noi Evelina (scherza con riferimento alla candidatura di Eva Catizone, ex sindaco di Cosenza, ndr) e in quella ‘e’ iniziale c’è tutta la differenza”.

°°° Giusto! Che ne sa mafiolo della fatica delle donne? Lui NON ha MAI conosciuto una donna: solo zoccolette un tanto al chilo e sciacquette decerebrate. E nemmeno loro hanno mai dovuto faticare con la sua lumachina inutile.

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Il solito figurone mondiale

Berlusconi prepara attrici per il Parlamento Europeo
Articolo di , pubblicato mercoledì 29 aprile 2009 in Olanda.

[Algemeen Dagblad]

Roma – Il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e Mario Mauro, candidato alla presidenza del Parlamento Europeo, hanno interpretato il ruolo di insegnante di una classe speciale negli ultimi giorni. Nel quartier generale del partito di Berlusconi Forza Italia, in tre giorni devono preparare trenta donne al ruolo di aspirante europarlamentare. Cinque di loro sono giá membri del Parlamento.

Le rimanenti 25 sono conosciute soprattutto come candidate al titolo di Miss Italia, attrici alle prime armi, soubrette e letterine [in italiano nel testo, ndt], le scarsamente vestite, comparse seminude che decorano i quiz ed i programmi di sport in tv. Tutte e trenta hanno in comune l’essere giovani, belle e disinvolte. Il premier gli ha promesso loro che almeno alcune saranno messe in lista per le Elezioni Europee.

Le giovani signore non sanno molto dell’Europa, ma ció non conta granché. Grazie alle sue reti televisive, Berlusconi sa che le forme sono piú importanti del contenuto, e che l’elettore italiano pertanto preferisce un musetto carino ad un discorso complicato sulla Costituzione Europea. Inoltre Berlusconi e i suoi hanno degli obblighi verso le future candidate.

La modella dei calendari Camilla Ferrante é stata in passato raccomandata da lui per un ruolo nell’emittente pubblica RAI, che alla fine non ottenne. E Angela Sozio, stella dai capelli rossi del Big Brother italiano, é stata fotografata un anno fa mano nella mano con Berlusconi nella sua villa in Sardegna. Questa prassi del resto non é nuova. Giá l’anno scorso, le elezioni parlamentari portarono alla camera e nel consiglio dei ministri un drappello di piacenti giovani donne.

Il fatto che l’Italia forse non manderá a Strasburgo i rappresentanti piú adatti, non ha molta importanza. In Italia il Parlamento Europeo é visto come un ampio parcheggio per politici e personalitá televisive disoccupate. Per sindaci e ministri é una buona seconda fonte di reddito. Qualche politico accusato di associazione mafiosa, come Francesco Musotto, membro dal 1999 al 2004, fece gradito uso dell’immunitá europarlamentare. Inoltre é una pacchia: gli europarlamentari italiani guadagnano piú di tutti gli altri (circa 20.000 euro al mese) e sono quelli che fanno di meno, cosí appare dagli accertamenti.

[Articolo originale “Berlusconi stoomt actrices klaar voor Europarlement ” di Aart Heering]

Berlusconi ai senza-tetto de L’Aquila: “Andate all’Ikea”
Articolo di Economia salute e ambiente, pubblicato domenica 26 aprile 2009 in Francia.

[Le Nouvel Observateur]

Il capo del governo italiano propone alle vittime del sisma di ammobiliare gli appartamenti vuoti, messi a loro disposizione dopo la catastrofe, a spese dello Stato.

Silvio Berlusconi, capo del governo italiano ha consigliato sabato 25 aprile ai senza-tetto del sisma de L’Aquila di sistemarsi negli appartamenti messi a loro disposizione e di comprare dei mobili Ikea a spese dello Stato.
“Ci sono ancora dei posti negli hotel e nei 1300 appartamenti rimasti vuoti. È sufficiente andare all’Ikea e con pochi soldi si arreda una casa”, ha detto durante una visita al villaggio distrutto di Onna.
Situato a una decina di km da L’Aquila, è stato l’epicentro del sisma e quaranta dei suoi abitanti sono rimasti uccisi. “Ci penso in questo momento. Adotteremo una disposizione per rimborsarvi questa piccola somma di denaro”, ha aggiunto il capo del governo che si è totalmente impegnato nella ricostruzione de L’Aquila e dintorni.

35.630 senza-tetto

Curando la sua immagine di eleggibile alla presidenza della Repubblica, Silvio Berlusconi si è recato nella regione in occasione della festa nazionale del 25 aprile che commemora la liberazione nel 1945 da parte dei partigiani, aiutati dagli Alleati, del nord dell’Italia. Giovedì, il capo del governo aveva già annunciato che il summit del G8 di luglio previsto inizialmente in Sardegna, dovrebbe tenersi a L’Aquila. Un’idea che permetterebbe di risparmiare dei soldi che potrebbero servire alla ricostruzione.
Il sisma ha causato quasi 300 morti e 65.000 senza-tetto, di cui circa 35.630 vivono nelle tendopoli.

[Articolo originale “Berlusconi aux sans-abri de L’Aquila : “Allez chez Ikea”” di Le Nouvel Observateur]


«Pierino» a palazzo Chigi

Articolo di Personaggi d’Italia, pubblicato sabato 25 aprile 2009 in Spagna.

[ABC]

Silvio Berlusconi non passerà alla storia per le sue doti politiche… ma senza dubbio si è guadagnato di diritto l’entrata nel «guinness» come il primo ministro italiano più «spiritoso», nel bene e nel male

Raccomandare ai terremotati dell’Abruzzo di prendersi la loro sistemazione nelle tende come «un fine-settimana di in campeggio», o selezionare «showgirls» e belle ragazze da inserire nelle liste per le elezioni europee sono le ultime trovate del peculiare Silvio Berlusconi. Da quando «il Cavaliere» entrò in politica, nel 1994, la sua carriera è stata segnata da una sfilza di «boutades».

Cosa dire delle sue allusioni all’«abbronzatura di Obama» o a quei «giorni raggianti» in cui le Forze Aeree argentine lanciavano i desaparecidos della dittatura in mare, o quando annunciò il dogma che «chi non la pensa come me e non mi vota è un coglione», o il dettame che «i giornalisti di sinistra non capiscono il mio humor»…

Fa le corna nelle fotografie

Dalle sue prime apparizioni pubbliche, che fosse all’entrata di palazzo Chigi, sede del consiglio dei ministri, o in qualsiasi posto del mondo, si poteva già intuire chi era quel personaggio piccoletto e divertente. Non passava inosservato. Il suo scherzo preferito è fare le corna al capo di Stato o del Governo che gli si piazzi davanti nella foto di famiglia di un evento politico. Lo diverte fare il gesto della mitraglietta al giornalista che gli fa una domanda scomoda.

E la sua logorrea da don Giovanni. A 73 anni ha più capelli, meno rughe e un aspetto migliore di quando ne aveva 40. «Sono più alto di Napoleone», disse di sé stesso. Non è affatto strano, per uno che lancia raccomandazioni come questa: «Un motivo importante per investire in Italia è che abbiamo bellissime segretarie». Si vanta di circondarsi di ministre e collaboratrici graziose, ma compatì Zapatero quando annunciò il suo governo paritario: «Nove donne! Se l’è cercata! Ora dovrà tenerle a bada!».

La sua smania di notorietà gli ha causato qualche preoccupazione. Curiosamente, Veronica Lario, la sua «invisibile» sposa, non si fa vedere in televisione, né commenta le sparate di suo marito nei confronti del sesso opposto. Ma c’è stata una goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il 31 gennaio 2007, Veronica pubblicò una lettera sulla stampa in cui esigeva le scuse del capo del Governo – suo marito – per aver detto a una signora, durante una premiazione, che «se non fossi già sposato mi sposerei con te».

[Articolo originale “«Jaimito» en el palazzo Chigi” di VERÓNICA BECERRIL]

Berlusconi tenta la scalata al potere politico assoluto
Articolo di , pubblicato martedì 28 aprile 2009 in Olanda.

[NRC Handelsblad ]

Roma, 28 Marzo. Al tono dell’inno Meno male che Silvio c’è, Silvio Berlusconi é entrato ieri nell’immensa sala dove questo fine settimana spera di combinare un’ apoteosi partito-politica.

Esattamente quindici anni dopo la sua prima vittoria elettorale, il premier italiano sarà acclamato leader del ‘Popolo della Libertà’, frutto della fusione di Forza Italia e del neofascista Alleanza Nazionale. Secondo i sondaggi, il nuovo mega-partito è sostenuto dal 43 percento degli elettori. Berlusconi promette di arrivare rapidamente al 51 per cento. “Ci riusciremo”, ha detto il più potente politico italiano nel corso del suo discorso inaugurale della durata di un’ora e mezza.

Super-presidente Berlusconi

Forza Italia era già stato creato a sua immagine e somiglianza. Ma il potere che Berlusconi (72) raggiunge nel nuovo partito è ineguagliato. É lui che decide chi sono i coordinatori del partito, che ha l’ultima parola sulle liste dei candidati e che non ha bisogno di temere alcuna mozione durante i congressi, visto che ciò non è previsto nello statuto.

Insieme al suo architetto personale, Berlusconi si è occupato personalmente persino dei dettagli della scenografia del congresso costitutivo. In prima fila sono seduti selezionati ragazzi e ragazze di sedici anni, poi due file di ospiti di enti statali, quindi tre file di donne. Sul gigantesco podio nessun lungo tavolo con leaders politici attorno, ma solo lui davanti ai novemila membri del partito e ospiti nel salone.

Il colore dominante è il bianco. “Bianco, il colore che racchiude in sè ogni colore” così ha scritto Il Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi. Bianco, il colore del nuovo “partito post-ideologico”. Il partito abbraccia “tutti gli italiani che amano la libertá”. dice Berlusconi, “cattolici e non-cattolici”. “Noi siamo l’unico partito che realizza le aspettative della gente”.

Reazioni a sinistra

Un anno e quattro mesi fa annunciò la fondazione di un nuovo movimento politico, come reazione alla fusione a sinistra tra La Margherita e i Democratici di Sinistra nel Partito Democratico. Forza Italia e Alleanza Nazionale già parteciparono alle elezioni dello scorso aprile con un’unica lista, raggiungendo la vittoria e ottenendo il diritto a scegliere il premier.

Alleanza Nazionale (AN) venne ampiamente ricompensata da Berlusconi. Quasi tutti i baroni del partito ottennero un posto da ministro, segretario di stato o sindaco. Al leader di AN, Gianfranco Fini (57), fu concessa la presidenza della Camera. Berlusconi in questo modo dimostrò che chi accetta la sua leadership e il suo partito ha solo da guadagnare.

Il vertice di Alleanza Nazionale, in cambio della generosità di Berlusconi, mise la sua base parzialmente nostalgico-fascista base di fronte ad un fatto compiuto: la fusione con il ‘Popolo della Libertá’. Mercoledì scorso il già neofascista Fini ha definitivamente rinnegato Mussolini. Non considera più il Duce [in italiano nel testo, ndt] ”il più grande statista del ventesimo secolo”, come egli stesso lo definì nel 1994. Fini ha così concluso il suo lungo percorso verso lo status di politico di destra da salotto. Ora sembra del tutto pronto a diventare prima o poi leader del nuovo partito.

Postdemocrazia

Secondo lo storico di sinistra Angelo D’Orsi, con il duo Berlusconi-Fini la strada verso la postdemocrazia è aperta. “La postdemocrazia è il nuovo volto del fascismo”. Anche l’analista Sergio Romano, considerato neutrale, chiama Berlusconi “in un certo senso postdemocratico, ma di sicuro non fascista”. Berlusconi prende le distanze dalle correnti ideologiche e dai partiti. Chiude con le vecchie ideologie.”

I critici temono che con il “Popolo della Libertà” l’Italia vada nella direzione di un regime autoritario. Berlusconi lo nega: “Sono tutto fuorchè un Napoleone o un Cesare”. Nonostante il culto della personalità che egli crea, neanche l’analista Sergio Romano vede alcun pericolo. “Lo stile di Berlusconi può piacere o no, ma lui è e rimane un populista democratico. Berlusconi non è un leader autoritario, cerca il compromesso. È il rappresentante di un nuovo tipo di leadership democratica.”

Esattamente come il presidente francese Nicolas Sarkozy, Berlusconi non accetta più la divisione tra pubblico e privato. Invita i capi di stato nelle sue residenze private, fa in continuazione battute politicamente scorrette (l’ultima sul colore della pelle di Obama) e permette che la sua vita privata venga attentamente scrutinata dai rotocalchi scandalistici del suo gruppo di media.

La mancanza di indipendenza nel giornalismo ha come conseguenza che Berlusconi può fare qualunque asserzione alla televisione senza che qualcuno la verifichi nei fatti. Così ha recentemente minacciato di fare intervenire la polizia contro gli studenti universitari in sciopero, per poi il giorno successivo negare di averlo detto. A nessun giornalista televisivo è saltato in testa di trasmettere le due asserzioni una dopo l’altra.

Conflitto di interessi

Il punto debole di Berlusconi nel suo potere illimitato continua ad essere l’enorme conflitto di interessi che personifica come premier e magnate dei media. Ma anche in questo caso Berlusconi rappresenta un fenomeno diffusissimo nella politica, nelle aziende e persino nel servizio sanitario italiani. “Il conflitto di interessi non interessa agli elettori”, ha detto una volta Berlusconi. Il popolo lo dichiara innocente dandogli il voto. É il popolo il potere sovrano, non il giudice di un tribunale, secondo Berlusconi.

‘L’analista Romano non è sorpreso che gli italiani permettano a Berlusconi di farla franca con le sue canagliate. “Esiste una specie di immoralità italiana, in base alla quale valori come la famiglia e la simpatia per un capo vengono considerati più proficui di rigorosi parametri morali.” Il successo è più importante del tener fede ai princìpi.

Berlusconi rappresenta il successo, il denaro, il potere. In un paese in cui l’opposizione di sinistra è implosa, gli elettori continuano a ripetere che non hanno altra scelta che votare per Berlusconi, la cui frustrazione è data dal fatto che non tutti gli italiani sono caduti vittima del suo fascino. Secondo Romano, “ha la grande pulsione di essere amato”.

[Articolo originale “Berlusconi doet een gooi naar politieke almacht” di Bas Mesters]

Berlusconi dà lezione ad attrici e modelle in vista delle elezioni europee
Articolo di Politica interna, pubblicato mercoledì 22 aprile 2009 in Brasile.

[O Estado de Sao Paulo]

Il premier vuole facce nuove al governo: le prescelte hanno ricevuto depliant esplicativi sul FMI e sulla Nato

ROMA – Secondo quanto riportato mercoledì 22 dalla stampa locale, il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi potrebbe presentare, come candidate alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo del 7 giugno, modelle, attrici e protagoniste di programmi televisivi.

Alcune di queste “celebrità” italiane hanno frequentato un corso nella sede del Popolo della Libertà (PDL) il partito di Berlusconi, durante il quale hanno ricevuto informazioni sulle attività del governo italiano. Inoltre sono stati distribuiti depliant sulle organizzazioni internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Nato.

Il quotidiano economico Il Sole 24 ORE indica come possibili candidate Barbara Mattera, ballerina nei programmi delle reti televisive di proprietà di Mediaset, controllata da Berlusconi; Angela Sozio, ex partecipante dell’edizione italiana del Grande Fratello e l’attrice Eleonora Gaggioli.

“Voglio facce nuove per rinnovare l’immagine del PDL in Italia e in Europa” ha detto Berlusconi durante il suo discorso al seminario, diretto dal ministro degli Affari Esteri Franco Frattini. In tutto hanno partecipato al corso più di 30 ragazze, tra cui anche alcune deputate del PDL.

Secondo il quotidiano «Il Messaggero», Berlusconi compilerà le liste per le prossime elezioni europee basandosi sugli ultimi sondaggi, che gli attribuiscono tra 35 e 36 seggi al Parlamento Europeo.

[Articolo originale “Berlusconi dá aula a atrizes e modelos para eleições europeias” di EFE]

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