LE MINCHIATE DEL CAZZARO

L’ANALISI
Le menzogne del Cavaliere
da Noemi al caso Mills

di GIUSEPPE D’AVANZO

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Dice Berlusconi a Santa Margherita Ligure: “Su quattro calunnie messe in fila – veline, minorenni, Mills e voli di Stato – è stata fatta una campagna che è stata molto negativa per l’immagine all’estero dell’Italia”. Il significato di calunnia è “diceria o imputazione, coscientemente falsa e diretta ad offendere l’integrità o la reputazione altrui” (Devoto e Oli). Per comprendere meglio quali siano, per il premier, le “dicerie o imputazioni coscientemente false” raccolte contro la sua reputazione bisogna leggere il Corriere della sera di ieri.

Nel colloquio il Cavaliere spiega quali sono le quattro menzogne, strumenti del fantasioso “progetto eversivo”. Qui si vuole verificare, con qualche fatto utile e ostinato, se la lamentazione del Cavaliere ha fondamento e chi alla fine mente, se Berlusconi o chi oppone dei rilievi alla “verità” del capo del governo.

1 “Hanno iniziato scrivendo che c’erano “veline” nelle liste del Pdl alle Europee. Non erano “veline” e sono state tutte elette”. (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9)

I ricordi del Cavaliere truccano quel che è accaduto e banalizzano una questione che, fin dall’inizio, è stata esclusivamente politica, per di più sollevata nel suo campo. Sono i quotidiani della destra, e quindi da lui controllati direttamente o indirettamente influenzati, a dar conto dell’affollamento delle “veline” nelle liste europee del Popolo della Libertà. Comincia il Giornale della famiglia Berlusconi, il 31 marzo. Ma è il 22 aprile, con il titolo “Gesto da Cavaliere. Le veline azzurre candidate in pectore” – sommario, “Silvio porta a Strasburgo una truppa di showgirl” – che Libero rivela i nomi del cast in partenza per Strasburgo: Angela Sozio, Elisa Alloro, Emanuela Romano, Rachele Restivo, Eleonora Gaggioli, Camilla Ferranti, Barbara Matera, Ginevra Crescenzi, Antonia Ruggiero, Lara Comi, Adriana Verdirosi, Cristina Ravot, Giovanna Del Giudice, Chiara Sgarbossa, Silvia Travaini, Assunta Petron, Letizia Cioffi, Albertina Carraro. Eleonora e Imma De Vivo e “una misteriosa signorina” lituana, Giada Martirosianaite.

Contro queste candidature muove la fondazione Farefuturo, presieduta da Gianfranco Fini. Il pensatoio, diretto dal professor Alessandro Campi, denuncia l'”impoverimento della qualità democratica del paese” e, con un’analisi della politologa Silvia Ventura, avverte che “l’uso strumentale del corpo femminile (…) denota uno scarso rispetto (…) per le istituzioni e per la sovranità popolare che le legittima” (www.ffwebmagazine. it).

Queste scelte sono censurate, infine, anche da Veronica Lario che le definisce “ciarpame senza pudore del potere” (Ansa, 29 aprile). Il “fuoco amico” consiglierà Berlusconi a gettare la spugna, nella notte del 29 aprile. In una telefonata da Varsavia alle 22,30 in viva voce con i tre coordinatori del Pdl, La Russa, Bondi e Verdini, il premier dice: “E va bene, bloccate tutto. Togliete quei nomi. Sostituitele”. Molte “veline”, in interviste pubbliche, diranno della loro amarezza per l’esclusione.

2 “Poi hanno tirato in ballo Noemi Letizia, come se fossi una persona che va con le minorenni. In realtà sono solo andato a una festa di compleanno, e per me – che vivo tra la gente – è una cosa normale”. (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9).

Non c’è un grano di “normalità” nei rapporti tra il Cavaliere e i Letizia. Dopo 31 giorni, è ancora oscuro (e senza risposta) come sia nato il legame tra Berlusconi e la famiglia di Noemi. L’ultima versione ascoltata è contraddittoria come le precedenti. Elio Letizia sostiene di aver presentato la figlia al capo del governo in un luogo privato, nel suo studio a Palazzo Grazioli, alla vigilia del Natale del 2001. Berlusconi, nello stesso giorno, ha ricordato di averla conosciuta in un luogo pubblico, “a una sfilata”. Ma la “diceria” che il capo del governo denuncia è di “andare con minorenni”. E’ stata Veronica Lario per prima a svelare che il marito “frequenta minorenni” (Repubblica, 3 maggio). La circostanza è stata confermata dall’ex-fidanzato di Noemi (Gino Flaminio) che colloca il primo contatto telefonico tra il capo del governo e la ragazza nell’autunno del 2008. Le parole di Gino costringono Berlusconi – contrariamente a quanto fino a quel momento aveva detto (“Ho visto sempre Noemi alla presenza dei genitori”) – ad ammettere di aver avuto Noemi ospite a Villa Certosa per dieci giorni a cavallo del Capodanno 2009, accompagnata da un’amica (Roberta O.) e senza i genitori. Nel gennaio del 2009, Noemi come Roberta, era minorenne. Dunque, è corretto sostenere che Berlusconi frequenti minorenni.

3 “Nel frattempo si sono scatenati sul “caso Mills”, un avvocato che non conosco di persona” (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9)

Negli atti del processo contro David Mills (teste corrotto, condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere) e Silvio Berlusconi (corruttore, ma immune per legge ad personam), sono dimostrati con documenti autografi, per ammissione dell’imputato, con le parole di testimoni indipendenti, gli incontri del Cavaliere con l’avvocato inglese che gli ha progettato e amministrato l’arcipelago delle società off-shore All Iberian, il “gruppo B di Fininvest very secret”. Un documento scovato a Londra dà conto di un incontro al Garrick Club di Garrick Street (discutono delle società estere e Berlusconi autorizza Mills a trattenere 2 milioni e mezzo di sterline parcheggiati sul conto dell’Horizon Limited). Un altro documento sequestrato a Mills fa riferimento a una “telefonata dell’altra notte con Berlusconi”. Mills, interrogato, ammette di aver parlato con il Cavaliere la notte del 23 novembre 1995. Ancora Mills, il 13 aprile 2007, conferma di aver incontrato Berlusconi ad Arcore. L’avvocato “descrive anche la villa” (dalla sentenza del tribunale di Milano).

Due soci di Mills nello studio Withers, ascoltati da una corte inglese, così rispondono alla domanda: “C’è stata mai una riunione tra Mills e Berlusconi?”. Jeremy LeM. Scott dice: “So che c’è stato un incontro per mettersi d’accordo sul dividendo”. A Virginia Rylatt “torna in mente che lui [Mills] era ritornato dal signor Berlusconi”. E’ una menzogna, forse la più spudorata, che il capo del governo non abbia mai conosciuto David Mills.

4 “Infine hanno montato un caso sui voli di Stato che uso solo per esigenze di servizio” (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9).

In una fotografia scattata dal fotografo Antonello Zappadu si vede lo stornellatore del Cavaliere, Mariano Apicella, scendere da un aereo di Stato. Dietro di lui, una ballerina di flamenco. Il fotoreporter sostiene che l’immagine è stata scattata il 24 maggio 2008. In quel giorno era ancora in vigore un decreto del governo Prodi che limitava l’uso degli aerei di Stato “esclusivamente alle personalità e ai componenti della delegazione della missione istituzionale”. Si può sostenere che Apicella e la ballerina facevano parte di una “missione istituzionale”? E’ quanto dovrà accertare il Tribunale dei ministri sollecitato dalla Procura di Roma a verificare, per il capo del governo, l’ipotesi di abuso d’ufficio. Infatti soltanto due mesi dopo, il 25 luglio 2008, il presidente del consiglio ha cambiato le regole per i “voli di Stato” prevedendo “l’imbarco di personale estraneo alla delegazione”, ma “accreditato su indicazione dell’Autorità in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle personalità trasportate, alle esigenze protocollari e alla consuetudini anche di carattere internazionale”. Il caso sui “voli di Stato”, che è poi un’inchiesta giudiziaria dovrà accertare se musici, ballerine, giovani ospiti del presidente viaggiano in sua compagnia (con quale rango?) o addirittura in autonomia, nel qual caso l’abuso d’ufficio può essere evidente.

Quindi, quattro “calunnie” o quattro menzogne presidenziali? Si può concludere che Berlusconi, a Santa Margherita Ligure, ancora una volta ha precipitato coscientemente la vita pubblica nella menzogna nella presunzione di abolire l’idea stessa di verità.

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Mi girano i coglioni

Quando sento parlare di “ragazze che si vogliono avvicinare al mondo dello spettacolo” MI GIRANO I COGLIONI. Mi rivolgo soprattutto ai tanti giovani che entrano in questo blog e che frequentano Facebook… RAGAZZI! Il “mondo dello spettacolo” non esiste!!! e’ SOLO IL TROGOLO dove si dimenano le zoccole senza mestiere, i tronisti, i corona, le defilippo, i costanzo, le parietti, le marini…
Il nostro mondo, quello serio, è fatto di MESTIERI! Mestieri faticosi, mestieri duri da imparare. Ci vuole umiltà, talento, abnegazione, fatica, fame, intelligenza, personalità, amore. Questo è, ragazzi, AMORE E TALENTO E FATICA: MESTIERI. Tutti diversi e tutti bellissimi, che nulla hanno a che fare con il troiaio che hanno messo in piedi negli ultimi 20 anni: berlusconi, gelli e totò riina. E il vaticano complice.

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Il solito figurone mondiale

Berlusconi prepara attrici per il Parlamento Europeo
Articolo di , pubblicato mercoledì 29 aprile 2009 in Olanda.

[Algemeen Dagblad]

Roma – Il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e Mario Mauro, candidato alla presidenza del Parlamento Europeo, hanno interpretato il ruolo di insegnante di una classe speciale negli ultimi giorni. Nel quartier generale del partito di Berlusconi Forza Italia, in tre giorni devono preparare trenta donne al ruolo di aspirante europarlamentare. Cinque di loro sono giá membri del Parlamento.

Le rimanenti 25 sono conosciute soprattutto come candidate al titolo di Miss Italia, attrici alle prime armi, soubrette e letterine [in italiano nel testo, ndt], le scarsamente vestite, comparse seminude che decorano i quiz ed i programmi di sport in tv. Tutte e trenta hanno in comune l’essere giovani, belle e disinvolte. Il premier gli ha promesso loro che almeno alcune saranno messe in lista per le Elezioni Europee.

Le giovani signore non sanno molto dell’Europa, ma ció non conta granché. Grazie alle sue reti televisive, Berlusconi sa che le forme sono piú importanti del contenuto, e che l’elettore italiano pertanto preferisce un musetto carino ad un discorso complicato sulla Costituzione Europea. Inoltre Berlusconi e i suoi hanno degli obblighi verso le future candidate.

La modella dei calendari Camilla Ferrante é stata in passato raccomandata da lui per un ruolo nell’emittente pubblica RAI, che alla fine non ottenne. E Angela Sozio, stella dai capelli rossi del Big Brother italiano, é stata fotografata un anno fa mano nella mano con Berlusconi nella sua villa in Sardegna. Questa prassi del resto non é nuova. Giá l’anno scorso, le elezioni parlamentari portarono alla camera e nel consiglio dei ministri un drappello di piacenti giovani donne.

Il fatto che l’Italia forse non manderá a Strasburgo i rappresentanti piú adatti, non ha molta importanza. In Italia il Parlamento Europeo é visto come un ampio parcheggio per politici e personalitá televisive disoccupate. Per sindaci e ministri é una buona seconda fonte di reddito. Qualche politico accusato di associazione mafiosa, come Francesco Musotto, membro dal 1999 al 2004, fece gradito uso dell’immunitá europarlamentare. Inoltre é una pacchia: gli europarlamentari italiani guadagnano piú di tutti gli altri (circa 20.000 euro al mese) e sono quelli che fanno di meno, cosí appare dagli accertamenti.

[Articolo originale “Berlusconi stoomt actrices klaar voor Europarlement ” di Aart Heering]

Berlusconi ai senza-tetto de L’Aquila: “Andate all’Ikea”
Articolo di Economia salute e ambiente, pubblicato domenica 26 aprile 2009 in Francia.

[Le Nouvel Observateur]

Il capo del governo italiano propone alle vittime del sisma di ammobiliare gli appartamenti vuoti, messi a loro disposizione dopo la catastrofe, a spese dello Stato.

Silvio Berlusconi, capo del governo italiano ha consigliato sabato 25 aprile ai senza-tetto del sisma de L’Aquila di sistemarsi negli appartamenti messi a loro disposizione e di comprare dei mobili Ikea a spese dello Stato.
“Ci sono ancora dei posti negli hotel e nei 1300 appartamenti rimasti vuoti. È sufficiente andare all’Ikea e con pochi soldi si arreda una casa”, ha detto durante una visita al villaggio distrutto di Onna.
Situato a una decina di km da L’Aquila, è stato l’epicentro del sisma e quaranta dei suoi abitanti sono rimasti uccisi. “Ci penso in questo momento. Adotteremo una disposizione per rimborsarvi questa piccola somma di denaro”, ha aggiunto il capo del governo che si è totalmente impegnato nella ricostruzione de L’Aquila e dintorni.

35.630 senza-tetto

Curando la sua immagine di eleggibile alla presidenza della Repubblica, Silvio Berlusconi si è recato nella regione in occasione della festa nazionale del 25 aprile che commemora la liberazione nel 1945 da parte dei partigiani, aiutati dagli Alleati, del nord dell’Italia. Giovedì, il capo del governo aveva già annunciato che il summit del G8 di luglio previsto inizialmente in Sardegna, dovrebbe tenersi a L’Aquila. Un’idea che permetterebbe di risparmiare dei soldi che potrebbero servire alla ricostruzione.
Il sisma ha causato quasi 300 morti e 65.000 senza-tetto, di cui circa 35.630 vivono nelle tendopoli.

[Articolo originale “Berlusconi aux sans-abri de L’Aquila : “Allez chez Ikea”” di Le Nouvel Observateur]


«Pierino» a palazzo Chigi

Articolo di Personaggi d’Italia, pubblicato sabato 25 aprile 2009 in Spagna.

[ABC]

Silvio Berlusconi non passerà alla storia per le sue doti politiche… ma senza dubbio si è guadagnato di diritto l’entrata nel «guinness» come il primo ministro italiano più «spiritoso», nel bene e nel male

Raccomandare ai terremotati dell’Abruzzo di prendersi la loro sistemazione nelle tende come «un fine-settimana di in campeggio», o selezionare «showgirls» e belle ragazze da inserire nelle liste per le elezioni europee sono le ultime trovate del peculiare Silvio Berlusconi. Da quando «il Cavaliere» entrò in politica, nel 1994, la sua carriera è stata segnata da una sfilza di «boutades».

Cosa dire delle sue allusioni all’«abbronzatura di Obama» o a quei «giorni raggianti» in cui le Forze Aeree argentine lanciavano i desaparecidos della dittatura in mare, o quando annunciò il dogma che «chi non la pensa come me e non mi vota è un coglione», o il dettame che «i giornalisti di sinistra non capiscono il mio humor»…

Fa le corna nelle fotografie

Dalle sue prime apparizioni pubbliche, che fosse all’entrata di palazzo Chigi, sede del consiglio dei ministri, o in qualsiasi posto del mondo, si poteva già intuire chi era quel personaggio piccoletto e divertente. Non passava inosservato. Il suo scherzo preferito è fare le corna al capo di Stato o del Governo che gli si piazzi davanti nella foto di famiglia di un evento politico. Lo diverte fare il gesto della mitraglietta al giornalista che gli fa una domanda scomoda.

E la sua logorrea da don Giovanni. A 73 anni ha più capelli, meno rughe e un aspetto migliore di quando ne aveva 40. «Sono più alto di Napoleone», disse di sé stesso. Non è affatto strano, per uno che lancia raccomandazioni come questa: «Un motivo importante per investire in Italia è che abbiamo bellissime segretarie». Si vanta di circondarsi di ministre e collaboratrici graziose, ma compatì Zapatero quando annunciò il suo governo paritario: «Nove donne! Se l’è cercata! Ora dovrà tenerle a bada!».

La sua smania di notorietà gli ha causato qualche preoccupazione. Curiosamente, Veronica Lario, la sua «invisibile» sposa, non si fa vedere in televisione, né commenta le sparate di suo marito nei confronti del sesso opposto. Ma c’è stata una goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il 31 gennaio 2007, Veronica pubblicò una lettera sulla stampa in cui esigeva le scuse del capo del Governo – suo marito – per aver detto a una signora, durante una premiazione, che «se non fossi già sposato mi sposerei con te».

[Articolo originale “«Jaimito» en el palazzo Chigi” di VERÓNICA BECERRIL]

Berlusconi tenta la scalata al potere politico assoluto
Articolo di , pubblicato martedì 28 aprile 2009 in Olanda.

[NRC Handelsblad ]

Roma, 28 Marzo. Al tono dell’inno Meno male che Silvio c’è, Silvio Berlusconi é entrato ieri nell’immensa sala dove questo fine settimana spera di combinare un’ apoteosi partito-politica.

Esattamente quindici anni dopo la sua prima vittoria elettorale, il premier italiano sarà acclamato leader del ‘Popolo della Libertà’, frutto della fusione di Forza Italia e del neofascista Alleanza Nazionale. Secondo i sondaggi, il nuovo mega-partito è sostenuto dal 43 percento degli elettori. Berlusconi promette di arrivare rapidamente al 51 per cento. “Ci riusciremo”, ha detto il più potente politico italiano nel corso del suo discorso inaugurale della durata di un’ora e mezza.

Super-presidente Berlusconi

Forza Italia era già stato creato a sua immagine e somiglianza. Ma il potere che Berlusconi (72) raggiunge nel nuovo partito è ineguagliato. É lui che decide chi sono i coordinatori del partito, che ha l’ultima parola sulle liste dei candidati e che non ha bisogno di temere alcuna mozione durante i congressi, visto che ciò non è previsto nello statuto.

Insieme al suo architetto personale, Berlusconi si è occupato personalmente persino dei dettagli della scenografia del congresso costitutivo. In prima fila sono seduti selezionati ragazzi e ragazze di sedici anni, poi due file di ospiti di enti statali, quindi tre file di donne. Sul gigantesco podio nessun lungo tavolo con leaders politici attorno, ma solo lui davanti ai novemila membri del partito e ospiti nel salone.

Il colore dominante è il bianco. “Bianco, il colore che racchiude in sè ogni colore” così ha scritto Il Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi. Bianco, il colore del nuovo “partito post-ideologico”. Il partito abbraccia “tutti gli italiani che amano la libertá”. dice Berlusconi, “cattolici e non-cattolici”. “Noi siamo l’unico partito che realizza le aspettative della gente”.

Reazioni a sinistra

Un anno e quattro mesi fa annunciò la fondazione di un nuovo movimento politico, come reazione alla fusione a sinistra tra La Margherita e i Democratici di Sinistra nel Partito Democratico. Forza Italia e Alleanza Nazionale già parteciparono alle elezioni dello scorso aprile con un’unica lista, raggiungendo la vittoria e ottenendo il diritto a scegliere il premier.

Alleanza Nazionale (AN) venne ampiamente ricompensata da Berlusconi. Quasi tutti i baroni del partito ottennero un posto da ministro, segretario di stato o sindaco. Al leader di AN, Gianfranco Fini (57), fu concessa la presidenza della Camera. Berlusconi in questo modo dimostrò che chi accetta la sua leadership e il suo partito ha solo da guadagnare.

Il vertice di Alleanza Nazionale, in cambio della generosità di Berlusconi, mise la sua base parzialmente nostalgico-fascista base di fronte ad un fatto compiuto: la fusione con il ‘Popolo della Libertá’. Mercoledì scorso il già neofascista Fini ha definitivamente rinnegato Mussolini. Non considera più il Duce [in italiano nel testo, ndt] ”il più grande statista del ventesimo secolo”, come egli stesso lo definì nel 1994. Fini ha così concluso il suo lungo percorso verso lo status di politico di destra da salotto. Ora sembra del tutto pronto a diventare prima o poi leader del nuovo partito.

Postdemocrazia

Secondo lo storico di sinistra Angelo D’Orsi, con il duo Berlusconi-Fini la strada verso la postdemocrazia è aperta. “La postdemocrazia è il nuovo volto del fascismo”. Anche l’analista Sergio Romano, considerato neutrale, chiama Berlusconi “in un certo senso postdemocratico, ma di sicuro non fascista”. Berlusconi prende le distanze dalle correnti ideologiche e dai partiti. Chiude con le vecchie ideologie.”

I critici temono che con il “Popolo della Libertà” l’Italia vada nella direzione di un regime autoritario. Berlusconi lo nega: “Sono tutto fuorchè un Napoleone o un Cesare”. Nonostante il culto della personalità che egli crea, neanche l’analista Sergio Romano vede alcun pericolo. “Lo stile di Berlusconi può piacere o no, ma lui è e rimane un populista democratico. Berlusconi non è un leader autoritario, cerca il compromesso. È il rappresentante di un nuovo tipo di leadership democratica.”

Esattamente come il presidente francese Nicolas Sarkozy, Berlusconi non accetta più la divisione tra pubblico e privato. Invita i capi di stato nelle sue residenze private, fa in continuazione battute politicamente scorrette (l’ultima sul colore della pelle di Obama) e permette che la sua vita privata venga attentamente scrutinata dai rotocalchi scandalistici del suo gruppo di media.

La mancanza di indipendenza nel giornalismo ha come conseguenza che Berlusconi può fare qualunque asserzione alla televisione senza che qualcuno la verifichi nei fatti. Così ha recentemente minacciato di fare intervenire la polizia contro gli studenti universitari in sciopero, per poi il giorno successivo negare di averlo detto. A nessun giornalista televisivo è saltato in testa di trasmettere le due asserzioni una dopo l’altra.

Conflitto di interessi

Il punto debole di Berlusconi nel suo potere illimitato continua ad essere l’enorme conflitto di interessi che personifica come premier e magnate dei media. Ma anche in questo caso Berlusconi rappresenta un fenomeno diffusissimo nella politica, nelle aziende e persino nel servizio sanitario italiani. “Il conflitto di interessi non interessa agli elettori”, ha detto una volta Berlusconi. Il popolo lo dichiara innocente dandogli il voto. É il popolo il potere sovrano, non il giudice di un tribunale, secondo Berlusconi.

‘L’analista Romano non è sorpreso che gli italiani permettano a Berlusconi di farla franca con le sue canagliate. “Esiste una specie di immoralità italiana, in base alla quale valori come la famiglia e la simpatia per un capo vengono considerati più proficui di rigorosi parametri morali.” Il successo è più importante del tener fede ai princìpi.

Berlusconi rappresenta il successo, il denaro, il potere. In un paese in cui l’opposizione di sinistra è implosa, gli elettori continuano a ripetere che non hanno altra scelta che votare per Berlusconi, la cui frustrazione è data dal fatto che non tutti gli italiani sono caduti vittima del suo fascino. Secondo Romano, “ha la grande pulsione di essere amato”.

[Articolo originale “Berlusconi doet een gooi naar politieke almacht” di Bas Mesters]

Berlusconi dà lezione ad attrici e modelle in vista delle elezioni europee
Articolo di Politica interna, pubblicato mercoledì 22 aprile 2009 in Brasile.

[O Estado de Sao Paulo]

Il premier vuole facce nuove al governo: le prescelte hanno ricevuto depliant esplicativi sul FMI e sulla Nato

ROMA – Secondo quanto riportato mercoledì 22 dalla stampa locale, il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi potrebbe presentare, come candidate alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo del 7 giugno, modelle, attrici e protagoniste di programmi televisivi.

Alcune di queste “celebrità” italiane hanno frequentato un corso nella sede del Popolo della Libertà (PDL) il partito di Berlusconi, durante il quale hanno ricevuto informazioni sulle attività del governo italiano. Inoltre sono stati distribuiti depliant sulle organizzazioni internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Nato.

Il quotidiano economico Il Sole 24 ORE indica come possibili candidate Barbara Mattera, ballerina nei programmi delle reti televisive di proprietà di Mediaset, controllata da Berlusconi; Angela Sozio, ex partecipante dell’edizione italiana del Grande Fratello e l’attrice Eleonora Gaggioli.

“Voglio facce nuove per rinnovare l’immagine del PDL in Italia e in Europa” ha detto Berlusconi durante il suo discorso al seminario, diretto dal ministro degli Affari Esteri Franco Frattini. In tutto hanno partecipato al corso più di 30 ragazze, tra cui anche alcune deputate del PDL.

Secondo il quotidiano «Il Messaggero», Berlusconi compilerà le liste per le prossime elezioni europee basandosi sugli ultimi sondaggi, che gli attribuiscono tra 35 e 36 seggi al Parlamento Europeo.

[Articolo originale “Berlusconi dá aula a atrizes e modelos para eleições europeias” di EFE]

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Scusate…

Piccola riflessione prima di andare sottocoperta. Dunque, ho avuto la fortuna di lavorare alla radio, in Tv e in teatro con: Stefano Satta Flores, Nanni Loy, Antonella Steni, Corrado Gaipa, Corrado, Nanni Svampa, Leo Gullotta, Gastone Moschin, Gino Pernice, Carlo Dapporto, Gino Bramieri, e un mare di altri colleghi e Maestri. Ho conosciuto Delia Scala, Walter Chiari, Alberto Sordi, ecc. Ho conosciuto il talento vero, la fatica, la genialità, la personalità. Il pubblico pagava volentieri un biglietto per passare un po’ di tempo con noi, ma SOPRATTUTTO: per vedere e sentire NOI fare delle cose che LORO non sapevano fare nemmeno lontanamente. Oggi… vedi le tv (e i teatri o le rafdio) infarciti di corona, platinette, sgarbi, costantini, tronisti, vallette, e zoccole varie di tutti i sessi. Vi rendete conto? Hanno ucciso anche lo Spettacolo, l’Arte e la Cultura!!!
Bonanotti.

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