MINCA, LE SUE MUTANDE LE CONOSCEVANO TUTTI!
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L’abominevole uomo delle navi: «Schettino si tolse la divisa e ci abbandonò»
Giglio, il medico di bordo: «Schettino si tolse la divisa e ci abbandonò»
IL RACCONTO DI GIANLUCA MARINO COSENTINO, TENENTE DI VASCELLO SULLA COSTA CONCORDIA
L’ufficiale medico: « Schettino non era lucido»
«Il coordinamento dei soccorsi da parte del capitano non c’era». E aggiunge: «Siamo salvi per miracolo»
Wurdalak Sallusti ne fa un’altra delle sue e insulta la Germania.
Lo zombie fa un’ennesima figura di merda e paragona il loro fesso criminale berlusconiano Schettino all’eccidio dei nazisti.
“A noi Schettino, a voi Auschwitz”
E contro il Giornale polemica sul web
Migliaia di commenti, tra l’imbarazzato e l’adirato, all’editoriale a tutta pagina firmato dal direttore Sallusti che riprende un articolo dei giorni scorsi sul settimanale tedesco “Der Spiegel”. L’Ugei: “Assura provocazione proprio nel giorno della Memoria.
http://www.repubblica.it/politica/2012/01/27/news/polemica_titolo_giornale-28849978/
Costa Concordia, parla un genio: presidente del Sindacato Capitani di Lungo Corso, Antonino Nobile
MA “L’INCHINO” LO HA FATTO SCHETTINO ALL’ISOLA O LA MOLDAVA A SCHETTINO?
DOPO QUALCHE DECANTER DI VINO ROSSO.
DOMNICA CEMORTAN
Schettino alla Costa: «Ho fatto un guaio»°°° UN GUAIO?! A letto senza frutta!
SCHETTINO AL MARE.
La donna moldava: «Ecco perché ero con Schettino»
La donna misteriosa che stava col capitano Francesco Schettino sul ponte di comando della Costa Concordia al momento del naufragio e nei minuti precedenti ha nome e cognome: è Domnica Cemortan, una moldava 25enne. Intervistata dall’emittente moldava ‘Jurnal tv’ il 16 gennaio, la bionda Domnica spiega che era un membro dell’equipaggio e per questo aveva diritto a trovarsi con gli altri ufficiali sulla plancia di comando.
°°°No, ma ci crediamo! Niente porcheriole? Niente cocaina? Maddai!
Casta Crociere. Pezzullo capolavoro di Travaglio. Leggete e condividete.
Ora diranno che noi italiani non riusciamo a diventare seri nemmeno nelle tragedie, anzi riusciamo subito a trasformarle in macabre farse. Gli altri hanno il Titanic, noi la Concordia. L’italianissima “nave più grande del mondo” che, già per com’è posizionata, mezza sott’acqua e mezza sopra con uno squarcio nella chiglia, è la migliore icona del paese che siamo. Più che un naufragio, una parabola.
Del capitano Schettino sappiamo tutto e forse, si spera, anche troppo. Ma non era mica solo, sulla nave. Invece è come se lo fosse: se il comandante impazzisce, o si ubriaca, o picchia la testa, non c’è niente da fare. Nessun controllo, nessuna valvola di
Schettino tornato a casa. Il paese lo difende°°° Che sia il nuovo Barabba?
Cosa avrebbe di difendibile?
BISOGNAVA SCHIACCIARLO DA PICCOLO.