Il ritorno del Cazzaro

Il premier ringrazia per iscritto che gli ha dato il voto e dice
“Ora il governo è più solido, non mancate l’appuntamento con i ballottaggi”
Berlusconi agli elettori del Pdl
“Primi nonostante le calunnie”

Berlusconi agli elettori del Pdl “Primi nonostante le calunnie”

ROMA – Un ringraziamento, scritto, agli elettori. Silvio Berlusconi sceglio un modo per lui inusuale per rompere il silenzio dopo le elezioni. Un lungo messaggio quello partito da Palazzo Chigi per dire: “Abbiamo vinto nonostante le calunnie su di me”. Il premier sembra non vedere i problemi, che pure i numeri indicano chiaramente, che l’ultima tornata elettorale ha posto al suo neonato partito finito lontano da quel 40% che egli stesso aveva previsto come risultato possibile. Sceglie, da ottimo propagandista, la strada dell’ottimismo.

“Vi ringrazio di cuore – scrive il premier – perché al di là del conforto mio personale, avete sancito la nostra vittoria sia nelle elezioni europee sia in quelle per le amministrazioni locali, cambiando a nostro favore la geografia politica in moltissimi Comuni e Province da sempre dominati dalla sinistra. Con il voto avete confermato che il Popolo della Libertà è il primo partito in Italia in tutte e cinque le Circoscrizioni europee, con un vantaggio più che raddoppiato rispetto ad un anno fa sul maggiore partito d’opposizione”. Il Cavaliere ricorda i 29 europarlamentari eletti e il secondo posto (non il primo come diceva alla vigilia) fra i partiti del gruppo del Ppe.

Poi aggiunge: “E’ un risultato che ci rende orgogliosi, perché conferma una volta di più che il nostro governo ha saputo affrontare meglio di altri in Europa la crisi economica. Mentre in altri Paesi i governi hanno perso consenso, noi i nostri consensi li abbiamo confermati e consolidati e la stabilità del governo ne esce rafforzata. Il nostro governo si è impegnato a non lasciare nessuno solo di fronte alla crisi. Continueremo a farlo, e procederemo con passo ancora più spedito nell’attuare le riforme necessarie per ammodernare l’Italia”.

°°° Lo sconfitto riappare dopo tre giorni di assoluto mutismo. Ma ve l’immaginate se avesse davvero vinto? Cominciamo col dire che se c’è uno aduso a calunniare il prossimo è proprio silvio berlusconi. Nessuno l’ha mai calunniato: è lui che continua a comportarsi da gangster pedofilo e maniaco volgare. Secondo: mentre c’è una paurosa avanzata della destra in tutta Europa, lui è l’unico ad aver perso più di tre punti. Non solo, ma dopo una presenza fastidiosa e pressante a reti unificate, nonostante le menzogne raccontate al popolino da tutti i suoi megafoni, ha preso centinaia di migliaia di preferenze IN MENO rispetto a tutte le elezioni precedenti. Se avessi candidato Melina, la mia bambina di nove anni, come capolista in tutte le circoscrizioni, con soli due o tre passaggi televisivi avrebbe preso almeno sei milioni di preferenze. Mafiolo ne ha prese poco più di due milioni e mezzo: un fiasco totale! Ma se consideriamo che lui, ancora il giorno prima delle elezioni, sventolava i suoi sondaggi che lo davano al 45% e invece si è fermato al 35%… beh, allora si tratta di DISFATTA!
Chiudo con una scommessa… ci mettiamo una bevuta che le giunte dei famosi Comuni e Province conquistati alla sinistra saranno in brevissimo tempo decapitate e falcidiate da arresti per mafia, camorra, corruzione, concussione, abuso d’ufficio, etc? A Cominciare dalla Campania… In Sardegna, intanto, burlesquoni ha perso oltre dieci punti rispetto a pochi mesi fa. Vi dice niente?

b-cazzaronucleare1

bpesto

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BROGLI soliti di berlusconi

martedì 9 giugno 2009
Brogli elettorali. Imbrogli berlusconiani all’estero.
Repubblica Ceca: seggi elettorali inesistenti, ma che figurano. Elettori italiani iscritti nelle liste 355, ma che sono diventati magicamente 668! 2 sezioni ufficiali sono invece diventate 10! Nella III circoscrizione i votanti risultano essere più degli elettori (103,51%).
Com’è possibile tutto ciò? Il Ministero degli Interni gonfia i dati a vantaggio di Berlusconi!
Il Consolato è già stato avvertito e si è messo in comunicazione con il Ministero degli Interni.
E’ probabile che questi dati verranno presto cancellati dal sito del Ministero, ma noi conserviamo una mail che ci giunge da un testimone oculare, presente ai seggi nella Repubblica Ceca. Il nome dell’autorevole testimone non lo riportiamo, a meno che egli stesso non lo voglia. In questo caso lo invitiamo a scriverci nuovamente. In ogni caso, lo ringraziamo.
Italiani, sveglia!
Sito del Ministero
La III circoscrizione
Le dieci sezioni dichiarate (anziché le due reali – vedere ‘comunicazioni pervenute’)


°°° Come ho scritto precedentemente, questi sono i soliti brogli e le solite truffe di burlesquoni. Truffe e brogli che, aggiunti ai voti di mafia e ai voti comprati danno la somma finale. Ma io non me la prendo contro di lui… MI INCAZZO CONTRO UN’OPPOSIZIONE INESISTENTE! La stessa opposizione che si presta al salottismo micidiale o ai telegiornali più devastanti e falsi del mondo: in perenne propaganda elettorale per mafia e P2. Me la prendo contro questa opposizione del cazzo, PD e comunisti, che permettono al TG2 di oggi pomeriggio di fare un servizio sui DATTERI DI MARE nei ristoranti del Salento (proibitissimi per legge, in quanto per prenderli si devastano i fondali marini) e NON CORRONO A DENUNCIARE PUBBLICAMENTE E ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA la stronza che ha fatto il servizio, i direttori del Tg2 e di raidue e TUTTI COLORO CHE RACCOLGONO E VENDONO I DATTERI DI MARE. L’opposizione si fa anche così: denunciando, facendo casino, facendosi sentire e DANDO IL BUON ESEMPIO!!! Io sono ghiottissimo di datteri crudi, ma da quando ho scoperto che danni provoca la loro raccolta, evito anche di pensarci. E se lo volessi, me li porterebbero fino a casa…

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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Il nano corruttore

Ecco le motiviazioni: Mills fu corrotto e agì per salvare Berlusconi

L’avvocato David Mills ha agito per conto di Berlusconi e della Finivest. È questa la motivazione con cui i i giudici hanno condannato il legale inglese per corruzione in atti giudiziari. La sentenza, che è stata appena depositate a Milano, recita che Mills «ha agito certamente da falso testimone da un lato per consentire a Silvio Berlusconi e alla Fininvest l’impunità dalle accuse o almeno il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data, dall’altro lato ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico».

La condanna per Mills è stata di quattro anni e sei mesi, solo due mesi in meno di quanto era stato richiesto dal pubblico ministero Fabio De Pasquale. Il punto fermo è dunque che Mills è stato corrotto. Il presunto corruttore, Silvio Berlusconi, invece, per ora non rischia niente: il processo nei suoi confronti è sospeso, in attesa che la Consulta decida sulla legittimità costituzionale del Lodo Alfano.

Dal canto suo, Mills si era difeso con un memoriale in cui affermava che Berlusconi era stato vittima dei suoi errori e chiedeva scusa al premier. Per i consulenti della difesa è dimostrato che i 600mila dollari facevano parte di una somma più ingente che Mills aveva ricevuto dall’imprenditore Diego Attanasio perché la gestisse.

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CRIBBIO!

Nella sfida per la carica di sindaco il vice primo cittadino uscente
stacca nettamente Morandini del Pdl. La leghista Giuliani terza
Trento, Andreatta verso la vittoria
E i democratici sono il primo partito

TRENTO – Le sezioni scrutinate sono 53 su 97. E portano buone notizie per il Partito democratico e i suoi alleati. Alessandro Andreatta, vicesindaco uscente e candidato primo cittadino a Trento, è in nettissimo vantaggio sullo sfidante Pino Morandini del Pdl: 64,15% contro il 21,01%. La candidata leghista, Bruna Giuliani, si attesta sul 7,56%.

“Sono molto soddisfatto, il nostro progetto è stato premiato, è una vittoria di tutta la coalizione”, è stato il primo commento a caldo di Andreatta. Che rappresenta il centrosinistra autonomista: Pd, Upt, Di Pietro-Idv, Patt, Udc, Verdi, Socialisti democratici e Leali. Morandini, invece, rappresenta il Pdl e una lista civica col suo nome. Tra i partiti il più votato è il Pd, che si attesta sopra il 31%, seguito dall’Unione per il Trentino 15,5% e dal Pdl 11,9%. La Lega è all’8%, l’Idv al 3,6% e l’Udc al 2,55%.

Con circa il 64% dei voti, Andreatta si colloca praticamente allo stesso livello del suo predecessore, Alberto Pacher, sindaco storico e leader del Pd trentino che, nel maggio del 2005, arrivò al 64,3%. In quell’occasione, il Pd non c’era ancora: i democratici per l’Ulivo raggiunsero circa il 18% e la lista civica per Pacher arrivò al 28%. Alle politiche del 2008, gli elettori del comune di Trento diedero il 38% al Pd, il 6,3% all’Idv, il 25,7% al Pdl e il 12,1% alla Lega Nord.

Ma questa tornata amministrativa – che ha coinvolto anche altri cinque comuni del Trentino, e quattro dell’Alto Adige – è stata caratterizzata anche dalla bassa affluenza. A Trento, ha espresso il proprio voto il 60,15% degli elettori. Alle precedenti comunali del 2005 aveva votato il 70,16% degli aventi diritto.

PARTE LA DéBACLE?

andreatta

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