Lo sperpero dei soldi nostri in minchiate mazzettiere

GRANDI OPERE

di Carlo Scarpa  (La  voce.info)01.06.2010
Nella manovra, con coerenza (purtroppo) con quanto più volte dichiarato, non vi sono cenni al blocco delle cosiddette “grandi opere”, e in particolare alle due maggiormente controverse (sia perché molto costose, sia perché ritenute da molti del tutto inutili). La prima è il Ponte sullo stretto di Messina, il cui costo è stimato attualmente sui 6,3 miliardi di Euro, gran parte dei quali a carico diretto dello stato o di organi al 100 per cento statali quali Anas o FS. La parte pubblica ammonta ad almeno 2,5 miliardi (anche se alcune delle cifre sono ancora riservate) ma se avesse ragione la Corte dei Conti a dubitare che il traffico privato sarà sufficiente a coprire il resto dei costi, è facile prevedere oneri ulteriori a carico dello stato. La seconda è la tratta ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, il cui costo a carico dello Stato (al netto quindi dei contributi europei) dovrebbe superare i 15 miliardi di Euro (e siamo solo ai preventivi). Si ricordi che l’intera manovra è volta a recuperare 24 miliardi di euro. Cancellare l’impegno della “Torino-Lione” e del ponte di Messina sarebbe equivalente a circa tre quarti dell’intera operazione.

°°° Avete capito, amici? Tre quarti della manovra se ne vanno in mazzette per la mafia! Mentre l’Italia è ormai all’ultimo rantolo.

BERLUSCONI  HA LA TESTA PIENA DI MERDA

b.testa merda

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter