Che Monti intervenga subito con un decreto d’urgenza per garantire finalmente la democrazia e l’equità degli orari e dei tempi. O questo merdaiolo ci asfissierà ancora con le sue minchiate a senso unico. Monti dovrebbe imporre anche dei faccia a faccia in tutte le tv, con regole precise, per tutti i contendenti alla poltrona di palazzo Chigi. Come si fa in tutti i paesi civili.
Archivi tag: par condicio
IL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA CHIEDE LA PAR CONDICIO DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE: DOPO IL BLITZ A CORTINA SE NE FACCIA UNO ANALOGO AL SUD D’ITALIA
Giusto! Tutti i finanzieri a indagare a Porto Rotondo, nei campi da sci FINTI del mafionano o in Sicilia, sede principale delle sue aziende in società con Riina e Provenzano!!!
RAI “Par condicio per i talk show”. L’ultima sciolta di masi
RAI
“Par condicio per i talk show”
Pdl e Lega preparano il blitz
°°° Ma vi pare che uno come masi, più stupido di gasparri, più cocainomane di Mafiolo, e più ladro di la russa, possa fare il direttore generale di qualunque cosa? ma nemmeno nei Monopoli!
Salute e grano a tutti!
PAR CONDICIO
Lettera a D’Alema (par condicio)
OGGI HOMANDATO QUESTA LETTERA A TUTTI I DIRIGENTI DEL VIDEOCITOFONO (PESSIMO) DI BAFFINO:
“E’ inutile piangere sul latte versato. La tv è un’arma pericolosissima per
chi NON la sa fare e voi non la sapete fare. Non riesco a reggere nemmeno
tre minuti di ciò che mandate in onda, e sì che ci ho provato parecchie
volte a resistere. Purtroppo, voi lasciate a casa i pochi che questo
mestiere lo conoscono a menadito e avete dato la stura, come le centinaia di
videocitofoni in mano al mafionano, a mezze tacche che si improvvisano
conduttori, comici, anchor men. Non è così che si fa, ragazzi. La tv
dev’essere godibile, accattivante, fascinosa. Deve divertire informando o
criticando. DEVE ATTRARRE GLI ASCOLTI! Non può essere una palla immensa
infarcita di facce tristi e spocchiose, che se le cantano e se le suonano
tra loro. E certo che poi fate i debiti. Troppo comodo chiedere aiuti. Se
dirigessi una tv, mi puzzerei di ascolti e di soldi: che sono una
conseguenza logica degli ascolti.
Buon lavoro
Lucio Salis
www.cappittomihai.com ”
HO FATTO MALE?
Par (in)condicio
Raidue blocca Vauro e Borromeo
all’«Era glaciale»
Il direttore Marano: «Violata la par condicio con frasi anti-premier, intervista in onda dopo le elezioni»
MILANO — Alla fine, dovranno dargli un’aureola in un certo qual modo ambita: quella di uomo più censurato d’Italia. Vauro, cofondatore del Male e vignettista del Manifesto amatissimo a sinistra, ieri sera non ha potuto partecipare alla puntata di «L’era glaciale» su Raidue. O meglio, lui ha partecipato. Il fatto è che proprio non è andata in onda la parte della trasmissione condotta da Daria Bignardi nella quale avrebbe dovuto essere ospite. Tagliato lui, e tagliata anche Beatrice Borromeo, che nella stessa tranche dello spettacolo televisivo aveva presentato il libro scritto a quattro mani insieme con Marco Travaglio, «Italia Annozero ».
E così, la trasmissione ha visto la presenza solo del ministro all’Agricoltura Luca Zaia e degli attori Sergio Castellitto e Neri Marcorè Lo ha comunicato attraverso le agenzie di stampa il direttore di Raidue, Antonio Marano: «Nonostante i ripetuti tentativi da parte della conduttrice Daria Bignardi di riportare il discorso sul libro — ha spiegato il dirigente — , gli ospiti hanno affrontato questioni politiche in un periodo di par condicio in assenza di contraddittorio». Ha aggiunto il direttore della rete: «Era una presentazione di un libro e non la continuazione della puntata di ieri (giovedì, ndr) di Annozero». In ogni caso, ha precisato ancora Marano, l’intervista alla coppia Borromeo-Vauro andrà in onda dopo le elezioni «in maniera integrale e senza tagli». Sempre secondo l’Ansa, durante il programma il vignettista satirico avrebbe dato alcuni pesanti giudizi riguardo alla condotta di Silvio Berlusconi, mentre la conduttrice- scrittrice avrebbe descritto l’atteggiamento del capo del governo come fonte di imbarazzo per l’Italia nei confronti degli altri Paesi.
Un «caso Vauro» era scoppiato per la prima volta lo scorso 15 aprile, quando fu sospeso da appunto da Annozero — di cui è collaboratore fisso dal 2006 — per una vignetta realizzata durante la trasmissione. Il disegno riuniva due dei temi più discussi in quei giorni: il «piano-casa » del governo Berlusconi e il terremoto in Abruzzo. La didascalia («Aumento delle cubature. Dei cimiteri») fu ritenuta da viale Mazzini «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico». Lo stesso Santoro fu costretto a fare una discussa puntata «di riparazione», Vauro fu «reintegrato » nella trasmissione successiva.
M. Cre
°°° In pratica, queste merde occupano TUTTI gli spazi televisivi a loro piacimento e raramente con un contraddittorio, ma quando c’è qualcuno che non la pensa come loro… scatta la PAR CONDICIO. E certo che siamo un regime totaliatario! E nemmeno tanto morbido…
MARANO