O la borsa o Lavitola. Decadenza di un peracottaro.

Ieri sera abbiamo seguito in molti la diretta col faccendiere dei bassi napoletani, Water Lavitola. Un cialtroncello di nessuna valenza che ha affastellato un cumulo di stronzate, credendoci tutti fessi.

Faccio solo due considerazioni: Mitraglietta Mentana non è Santoro. Anzi, non vale un’unghia di Michele Santoro. Secondo: se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull’infimo spessore di Silvio Burlesquoni, come uomo e come sedicente politico, basta che si soffermi sulle sue frequentazioni. Nemmeno il mio verduraio perderebbe un minuto del suo tempo con marmaglia come Lavitola o Tarantini.

b.caduta

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“La sinistra mi odia”

Belpietro: “L’ex fidanzato di Noemi ha avuto una condanna”
E la campagna elettorale del Cavaliere procede in sordina
Berlusconi: “La sinistra mi odia”
Bondi attacca Repubblica a Ballarò
di GIANLUCA LUZI

ROMA – Da qualche giorno il Cavaliere furente evita il contatto con la folla. Insolito per lui e infatti, dopo un periodo di clausura costellato solo di interviste tv e sfoghi con i giornali amici, ha deciso di farsi vedere di nuovo in piazza. Stasera intanto, dopo l’incontro con Zapatero, sarà all’Olimpico per assistere alla finale di Champion’s. Poi, forte della sicurezza di avere con sé gli italiani, sarà venerdì all’Aquila, sabato alla Maddalena per controllare i lavori dopo lo spostamento del G8. Domenica andrà a Bari per un comizio e dopo la parata del 2 giugno ai Fori Imperiali potrebbe intervenire a qualche altra tappa elettorale a partire da Milano. Convinto che ci sia un’offensiva che mette in fila la sentenza Mills e il caso Noemi, Berlusconi si sfoga: “Ogni giorno mi stanno gettando del fango adosso, ma io sono sereno, vado avanti per la mia strada…”.

Di tutto il caso Noemi si è occupata ieri sera una infuocata puntata di Ballarò in cui il ministro Bondi ha attaccato aspramente il nostro giornale e il direttore di Panorama Maurizio Belpietro, polemizzando con il direttore di Repubblica Ezio Mauro, ha sostenuto che l’ex fidanzato di Noemi, Gino Flaminio, sarebbe stato condannato in passato a due anni e sei mesi. La strategia del premier scelta con il suo avvocato-deputato Niccolò Ghedini – che ieri è entrato a Palazzo Grazioli appena il premier è tornato da Arcore – è ormai consolidata: la sinistra allo sbando e a corto di argomenti si butta sul gossip “per inventare storie false, gettare fango. Tutta una messinscena per disarcionarmi”. Questo lo ha detto al telefono a un convegno di partito a Milano. E gli uomini della sinistra – ha rincarato la dose a un’emittente toscana – sono “politici professionisti che non sanno fare altro mestiere se non la politica e che quindi lo fanno non per gli altri ma per se stessi e sono malati di odio politico”.
……………………………………………………………………………….

°°° Il farabutto è lesso, cotto, finito. Noi tutti sappiamo che non direbbe una verità nemmeno in punto di morte, ma arrivare a partorire un vermetto da formaggio marcio, dopo tutti i brain storming durati due settimane con tutti i “geni” della sua cosca… è davvero sintomo di mesto tramonto definitivo. Poi, per carità: coi tg che oscurano i fatti e col fatto che i suoi elettori – mafie a parte – sono solamente dei poveri analfabeti che si cibano esclusivamente di tv, potrebbe anche arrivare al 40% dei voti. Che però sono sempre forte minoranza nel paese. Ancor più minoranza se si pensa ai carri armati impiegati contro cerbottane e freccette delle opposizioni. Sarà, ma è davvero triste riscontrare che ancora una volta – e ora più che mai – i suoi pappagallini per difenderlo sono stati costretti a scendere nell’abisso della comunicazione, utilizzando metodi da giallo di serie C mescolati coi soliti metodi mafiosi. Ma come si fa a parlare di Gino (l’ex di Noemi) come di un pericoloso rapinatore e con i toni inquisitori usati da belpietro e bondi? Ghedini, come ho sempre pensato, davanti a un avvocato vero, farebbe la misera figura del peracottaro che è. E questo è il migliore che Mafiolo ha… Infine, crede che dare dei “politici professionisti” agli uomini della sinistra sia un’offesa. E per lui lo è, visto che non sa un cazzo nemmeno di politica, visto che ha usato e usa la politica esclusivamente per non andare in galera.

berlus_cazzaro3

surreale

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IL CAZZARO e la moglie cazzuta

Europee, Veronica Lario stronca le candidaure europee del Pdl

«Ciarpame senza pudore». Così, Veronica Lario definisce, in una dichiarazione, l’uso delle candidature delle donne che a suo avviso si sta facendo per le elezioni europee. La signora Berlusconi ha deciso di mettere per iscritto in una mail – in risposta ad alcune domande sul dibattito aperto dall’articolo pubblicato ieri dalla Fondazione Farefuturo – il suo stato d’animo di fronte a ciò che hanno scritto i giornali sulle possibili candidate del Pdl alle europee.

«Voglio che sia chiaro – spiega – che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire». Alla domanda su cosa pensa del ruolo delle donne in politica, alla luce delle polemiche di queste ore, Veronica Lario risponde che «per fortuna è da tempo che c’è un futuro al femminile sia nell’imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C’è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile».

«In Italia – aggiunge la moglie del presidente del Consiglio – la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti».

«Qualcuno – osserva Veronica Lario – ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido, quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere». La signora Berlusconi prende anche l’iniziativa di parlare della notizia, pubblicata oggi da la Repubblica, secondo cui il premier sarebbe stato domenica notte in una discoteca di Napoli a una festa di compleanno d’una ragazza di 18 anni: «Che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato».

Intanto si sono chiuse le liste per le europee. Il deputato Pd Roberto Giachetti trova stucchevole e ipocrita il dibattito sulle candidature delle “veline”. “Perché non si parla anche dei velini?”, dice. “ Le candidature maschili avvengono forse in modo diverso? Tra queste c’è una selezione di merito? “.

E in effetti fra le ultime novità c’è la candidatura di Emanuele Filiberto di Savoia, reduce dal successo di “ballando sotto le stelle” nelle liste dell’Udc. Il principino si presenta “in nome dei valori della famiglia e cristiani” e, quanto alla sua dote politica dice “conosco la metà dei capi di stato europei e l’altra metà sono miei parenti”.

A proposito di parentele, con Berlusconi correrà anche Clemente Mastella, mentre sembra tramontare la candidatura di Paolo Cirino Pomicino (potrebbe però presentarsi la figlia).

Polemiche ancora aperte sulle candidature femminili del Pdl. Vittoria Franco (Pd) accusa: «La candidatura in massa di veline alle europee da parte del premier è uno scandalo». Ma non si sa ancora quali e quante new entries ci saranno nelle liste Pdl, dove sono riconfermati tutti o quasi tutti gli uscenti.

Il Pd ha chiuso le liste una settimana fa. Dario Franceschini ha deciso di non candidare se stesso nè altri leader come candidati di bandiera, ma solo persone che poi resteranno davvero nel Parlamento europeo. Tra questi c’è il giornalista del Tg1, David Sassoli. Il leader del Pd continua la sua battaglia non solo contro Berlusconi, capolista in tutte le circoscrizioni, ma anche contro il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che ha fatto la stessa scelta. Di Pietro è capolista in quattro circoscrizioni su cinque, nelle Isole il nome di punta è Leoluca Orlando.

Nell’Udc oltre a Emanuele Filiberto di Savoia ci sarà, nella testa di lista, per la circoscrizione nord-ovest Magdi Cristiano Allam.
La sinistra comunista, che mette insieme Rifondazione comunista e Pdci, Socialismo 2000 di Cesare Salvi e Consumatori uniti, sarà l’unica sulle schede elettorali delle europee ad avere falce e martello. «Siamo l’unico voto utile», sostiene Oliviero Diliberto . I capilista: Vittorio Agnoletto nel Nord-ovest e al Sud, il segretario Pdci Diliberto al Centro, Lidia Menapace nelle isole e l’astrofisica Margherita Hack nel Nord-est.

Nel Nord-est si presenta anche la lista Bonino Emma con Bonino (capolista), Marco Pannella, Marco
Cappato.


°°° Ogni volta che tromba con qualche uomo vero, questa donna è invisibile, ma ogni volta che parla schianta il mafionano e gli fa fare la figura che merita: CAZZARO IMPOTENTE E PERACOTTARO.

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Ennesima figura da peracottaro

di Mario Calabresi
Il tour de force del presidente faccia a faccia con tutti, o quasi

Barack Obama con il premier spagnolo Zapatero
PRAGA – “La marcia dei bilaterali continua”, così i giornalisti americani che seguono il viaggio di Barack Obama hanno ribattezzato la nuova ondata di incontri che ha caratterizzato il sesto giorno di visita in Europa del presidente americano. In meno di una settimana Obama ha visto tutti i leader dei Paesi del G8, poi cinesi, indiani, sauditi e sud-coreani, cui ha aggiunto i turchi e per par condicio i greci, i cechi e per non far dispiacere a nessuno pure i polacchi. Ha sanato la ferita degli anni di Bush e ha voluto riservare un faccia a faccia allo spagnolo Zapatero, messo al bando dalla Casa Bianca repubblicana, gratificandolo con il migliore complimento della settimana: “E’ un mio amico e un leader che comprende non solo la straordinaria influenza della Spagna nel mondo, ma che prende questa responsabilità molto seriamente”.

Tra un vertice e l’altro, tra un discorso e una conferenza stampa è riuscito ad incontrare ex presidenti come Havel e possibili futuri primi ministri come il britannico David Cameron, solo per Silvio Berlusconi non è riuscito a trovare un attimo di tempo. Ma il Cavaliere, rendendosi conto che ormai la situazione si faceva pesante, ha rotto gli indugi alla fine del vertice di Praga e si è fatto invitare a Washington: “I giornalisti italiani – ha detto a Obama – attribuiscono molta importanza al fatto che non c’è stato questo incontro bilaterale, ma se me lo chiedi, io te lo concedo…”. A quel punto il presidente americano gli ha detto che lo aspetta alla Casa Bianca prima dell’estate. Il tormentone è finalmente finito, non solo per i giornalisti ma anche per la diplomazia italiana, che le aveva inutilmente provate tutte per trovare un buco nell’agenda di Obama.

°°° Cioè, ragazzi… è andato a chiedere l’elemosina di un incontro e poi spara la sua cazzata : “Obama MI HA INVITATO alla Casa Bianca…”
Non ci si crede alla faccia da culo di questo ominide!!!
In pratica, Mafiolo fa la stessa figura di merda dell’attorucolo sfigato che a Las Vegas vede entrare in hotel Frank Sinatra. Lo tampina per giorni e giorni, infine lo blocca in un’ascensore e si getta ai suoi piedi: “Frank, ti prego, la mia vita è nelle tue mani. La mia carriera, la mia famiglia, il mio domani dipendono da un tuo sì.” E giù baciamano, gli abbraccia le ginocchia e piange a dirotto. Sinatra, più scoglionato che commosso, lo fa tirare su dai suoi gorilla e gli chiede cosa cazzo voglia. “Una stupidaggine, per te, ma per me è la vita o la morte. Devi solo fingere di conoscermi e salutarmi… Mi chiamo Mimmo. Mimmo, ti ricordi? Mimmo, come Modugno… Io domani sarò con un grosso agente che NON mi vuole rappresentare allo stesso ristorante dove hai cenato stasera. Mi farò dare un tavolo vicino al tuo e, quando mi vedi, ti supplico… Basta che dici solo “Ciao, Mimmo! O Hallò, Mimmo. Come ti pare.” Farai questo per me, ché sono siciliano come te, per la mia vita, per il futur della mia famiglia? TI SCONGIURO! MIMMO SONO.” MIMMO!” Sinatra guarda i suoi, sogghigna e dice semplicemente “OK”. La sera dopo, The Voice si reca a cena al solito posto, sta per sedersi quando vede Mimmo, seduto al tavolo di fianco, che parlotta con un vecchio agente di Hollywood. Omo de core, Frank si avvicina al povero guitto e gli dà una pacca amicale sulla spalla: “Hallò, Mimmo. How are you?” E Mimmo, seccatissimo: “O Frank, ma sempre il solito scassacazzo sei? Non lo vedi che sto parlando?! Vaffanculo, Frank!”

sinatra

berpagliaccio2

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