Gli ascolti tv crollano (nonostante i dati auditel falsi) e la pubblicità pure.

Mediaset e Rai: rivoluzione pubblicitaria

La pubblicità annoia. Quando interrompe un programma, il primo riflesso è verso il telecomando per cambiare canale. Però, la pubblicità produce l’ossigeno per le televisioni, anche per il servizio pubblico Rai.

Il mercato non è separato da quello che, finanza compresa, avrebbe scatenato la depressione (o recessione) economica nel pianeta. Ma c’è una regola non scritta che non esiste in realtà per qualsiasi categoria: la raccolta pubblicitaria non aumenta o diminuisce rispetto agli ascolti. Almeno così funzionava a Mediaset fin quando Silvio Berlusconi ha frequentato Palazzo Chigi. Quest’anno è rivoluzione e le cifre che vi stiamo per svelare lo spiegano con una semplicità inaudita e, se volete, con una noia che si può sopportare.

I dati si riferiscono ai primi sette mesi del 2012. Il Biscione ha smarrito quasi 2 punti di share, passando da 36,73 per cento a 34,38. Ma la concessionaria Publitalia, che per stagioni interminabili ha mostrato risultati eccezionali (a volte, incomprensibili), ha patito il colpo più duro: -12,3% che, in moneta sonante, vuol dire cadere da 1,719 miliardi di euro a

Continua a leggere

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Dati d’ascolto falsi. Multa dell’Antitrust: ‘L’Auditel ha favorito la Rai e Mediaset’


Auditel sanzionata per abuso di posizione dominante. Multa dell’Antitrust da 1,8 milioni

Secondo l’Autorità, la società “ha posto in essere tre abusi in grado di causare un pregiudizio significativo alle dinamiche competitive dei mercati della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo”

L’Auditel ha rilevato gli ascolti, ma li ha rielaborati con il trucco. Di più: ha attribuito dati sbagliati anche “alle famiglie non dotate di apparecchi televisivi”. Con una prima conclusione: sovrastimare l’audiance delle tv che non vanno sul satellite. Da qua la

Continua a leggere

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Freccero:”Se c’è Santoro vado a Sky gratis”°°°Bravo! Così fai fallire anche loro.

Questo noto megalomane, raccomandatissimo quanto inutilissimo, dalla sinistra morta radical-chic viene spacciato (è il caso di dirlo) come un guru della televisione. Ovviamente non ci ha mai capito un cazzo di tv, pensate che il suo maggior successo è stato “Macao”, una ridicola trasmissioncina che vedevano un quattro, su Raidue… Mi chiese di partecipare e rifiutai gentilmente: era una cagata abnorme! E lui mi disse, dopo che gli rappresentai le mie difficoltà a far accettare dei miei format di eccellenza (che non si degnò manco di leggere) “Più che un comico mi sembri patetico”…  Che detto da uno che non si reggeva nemmeno sulla poltrona…

ahia

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Ricavi tv, Mediaset sorpassa Sky°°° Indovinate chi si sta rubando i soldi attraverso malversazioni e ricatti…

Ricavi tv, Mediaset sorpassa Sky
il monito dell’Agcom: “Rai, serve più qualità”

°°° Per avere più qualità in Rai basterebbe cacciare via il 99% delle merde presenti, che stanno rubando i nostri soldi senza averne nessun diritto, e richiamare a lavorare noi professionisti. Il resto sono chiacchiere ipocrite.

puzza di merda

PUZZA DI MERDA OVUNQUE

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

BAVAGLIO. Intercettazioni, l’ad di Sky “pronto al carcere”

Intercettazioni, l’ad di Sky “pronto al carcere”
Bersani: ‘In Parlamento battaglia senza riserve’

Il primo luglio in piazza a Roma, Parigi e Londra

Tom Mockridge: “E’ una legge sbagliata e costituisce un attacco alla libertà di parola”. Il leader Pd: “Inaccettabile il principio berlusconiano del consenso che prevale sulle regole”. La mobilitazione contro la legge-bavaglio

°°° Io continuo a ripetere che questa ennesima cagata  ad personam del mafioso berlusconi

 NON PASSERA’ MAI!

L’IMBONITORE  CIARLATANO  E’  FOTTUTO

imbonitore

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

E questa stronzata dei titoli di coda coi compensi?

L’arroganza del nano mafioso  è ormai al di fuori da qualunque concetto di malattia mentale avanzata. Ma perché non anche nelle reti abusive che si è rubato? Anche quelle sono strapagate da NOI! Perché non anche gli appalti pubblici, con nomi, cognomi, aziende, cifre reali? Perché non  gli stipendi, le proprietà – prima e dopo il mandato – DEI POLITICANTI? Dei manager di Stato? Degli amici degli amici?  Questa, amici, è solo l’ultima trovata per affossare del tutto la Rai. Anche perché merdaset non la caga più nessuno e Sky la sta seppellendo con gli abbonamenti e gli ascolti.

ASINO_CAVALLO

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Ddl intercettazioni, il Pdl frena.Sky annuncia ricorso alla Corte Ue

Ddl intercettazioni, il Pdl frena
Sky annuncia ricorso alla Corte Ue

L’opposizione insiste: “Il carcere c’è, eliminate l’intero articolo”. Dal Giornale al Secolo, anche a destra crescono i “no”. L’attore Carlo Verdone: “Norme di stampo iraniano”. Di Pietro: “Peggio di Tangentopoli e si vogliono levare strumenti d’indagine”. Radicali contro la norma a tutela del Vaticano

http://www.repubblica.it/politica/2010/05/20/news/verdone_intercettazioni-4211865/

 

QUESTO PAZZO MALATO  DI  MENTE DEVE ANDARE IN GALERA. LUI E TUTTA LA SUA COSCA, ISOLE COMPRESE.

B.Hannibal

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Ahiahiahi, signor silvio!

Antitrust, Sky fa causa a Mediaset

“Violazione delle regole comunitarie”

La tv satellitare di Murdoch accusa alcune società del gruppo di Silvio Berlusconi di aver violato la legge impedendole di acquistare spazi pubblicitari su tre canali commerciali italiani

°°° Una dopo l’altra, le carte del castello fasullo dell’essere più fasullo del mondo cadono miseramente sul pavimento.

fine

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Nervi a fior di pelle nella sede Pdl

Nervi a fior di pelle nella sede Pdl
di Natalia Lombardo

«Silvio non ha fatto campagna elettorale, ecco perché questo calo»: così una parlamentare del Pdl a caldo commenta quei due punti e mezzo persi rispetto alle politiche 2008. Nessun «comizio oceanico, la pancia del nostro partito si mobilita solo quando si muove il leader». E invece no. Le aspettative deluse provocano grande nervosismo nel quartier generale del Pdl in Via de l’Umiltà. Dopo l’una di notte si confermano le proiezioni Rai: 35 per cento al Pdl, 26,8 il Pd, boom della Lega al 9,5 che sta superando in Veneto. I dati che arrivano nella notte fanno scendere ancora il Pdl: una fortissima sconfitta per Berlusconi e il suo partito. Una perdita di 2,4 punti rispetto al 2008, quando il Pdl ha preso il 37,4. Già alle undici di sera le prime proiezioni Sky hanno fatto impallidire gli uomini del Pdl: 39 il Pdl, 27,5 il Pd.

I “colonnelli” pidiellini dopo la gelata del dato Rai sono scomparsi. Saliti al secondo primo piano e chiusi in riunione. All’una scende Denis Verdini arrabbiato: “Questi sono numeri al lotto! Noi abbiamo altri dati, questi conti non tornano”. Se la prende con “l’astensionismo al Sud”, Ignazio La Russa in tv mira sul Capo: “Berlusconi gli ultimi giorni ha fatto campagna elettorale per Pdl e Lega”. Scende Fabrizio Cicchitto infastidito: “Miglioriamo rispetto alle europee, facciamo un passo indietro sulle politiche 2008 per effetto dell’astensionismo”, ma “teniamo rispetto altri governi europei”. Ma sono due punti e mezzo: “Nel 2008 c’erano i pensionati di Fatuzzo con noi…”. Magra consolazione. Maurizio Lupi è scuro in volto, rassegnato su un “36%”. Capezzone aspetta impalato ma non lo intervista nessuno.

I nervi erano a fior di pelle già sul 39%, alle undici. Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, arriva all’insulto: alla domanda, posta da noi lungo la strada, se non si aspettavano qualcosa di piu’, urla: “ma stai zitta! Basta con queste domande, ma vai a fare il funerale a Franceschini”, attacca entrando in macchina. Piu’civile il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che considera “il 39 un buon risultato” e semmai lo preoccupa la “così bassa affluenza alle urne a Roma”.
Alla chiusura dei seggi nessuno si sbilancia, a via de l’Umiltà, fra buffet con pendette tricolori e telecamere, man mano cresce l’agitazione. “Se arriviamo al 40 per cento dopo questa campagna elettorale andiamo alla grande”, dice Beatrice Lorenzin, l’anti-velina del Pdl. Bonaiuti c’è ma non si vede.

Berlusconi è a Villa San Martino ad Arcore, con il figlio Piersilvio e, forse, anche Luigi, ultimogenito avuto con Veronica. Parlerà oggi, forse addirittura domani. Il traguardo sperato è il 40. Anzi, fino al giorno prima, (pur non potendolo fare) ha sbandierato il boom del “45 per cento”. Il premier ha rinviato il voto fino a ieri pomeriggio alle sei, quando si è recato al seggio 502 della scuola elementare Dante Alighieri di via Scrosati a Milano, dove votava anche mamma Rosa. Ad accompagnarlo Licia Ronzulli, una delle pupille candidate alle europee, e il candidato alla Provincia Podestà. Fuori dal seggio, nonostante il silenzio elettorale a urne aperte, Berlusconi fa campagna elettorale: “L’Italia avrà l’affuenza alle urne piu’ alta d’Europa”, quando di solito è il Belgio, che il Pdl sarà il partito piu’ forte nel Ppe, o su Kakà. E, già che aveva dei giovani davanti, la promessa-spot: «Da settembre partirà il piano casa per realizzare delle New Town».

berlusconi-dittatorello1

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter