Le porcate del regimetto in Rai

Maria Novella Oppo

Berlusconi non lo sa

Il direttore generale Rai Mauro Masi, emulo di Maurizio Gasparri, si è prontamente uniformato al criterio seguito dai vari dirigenti berlusconiani prima di lui: favorire Mediaset, meglio se a scapito della Rai. Solo così infatti si può apprezzare la linearità delle decisioni prese finora da Masi. Tolte alla Rai le risorse che le derivavano dalla presenza in Sky, sono stati tolti agli spettatori (che pagano il canone e anche l’abbonamento Sky) vari canali. E ora, a discrezione, vengono oscurati di volta in volta film, telefilm o eventi scelti per il loro particolare appeal. Di più: si passa a colpire i programmi che vanno in onda (o dovrebbero andare in onda) sulle frequenze Rai, colpendo in particolare quelli da tutti riconosciuti di grande qualità informativa, nonché premiati dal pubblico. Che cosa si può fare di più e di meglio per far piacere alla concorrenza? Niente. Ma vedrete che Masi, come Tarantini, dirà che Berlusconi non ne sa niente.

IL CAVALLO DELLA RAI, ADATTATO (coi nostri soldi)  PER FAR SALIRE TUTTI I SERVI del mafionano SENZA DIGNITA’

cavallo omnibus

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