Siamo nell’italietta di burlesquoni… che ci volete fare? Io dico che ora mi ha fatto incazzare questo peladrone.

Cagliari e Provincia

Venne querelato dal parlamentare Giorgio Carta per alcune frasi scritte su Internet

Il comico Lucio Salis condannato per diffamazione

Giovedì 30 aprile 2009 (unione sarda: giornaletto piduista e servile, querelato da me e condannato per diffamazione alla fine degli anni ’80. Da allora, come minacciato dal loro avocaticchio, mi nomina solo per queste cose… E io, come per carta, non gli ho MAI CHIESTO I DANNI!)
U na multa di duemila euro, più mille euro di provvisionale e i danni da quantificarsi in separata sede. Si è chiuso così, ieri mattina poco dopo le 12.30, il processo contro il comico oristanese Lucio Salis, accusato di diffamazione nei confronti di Giorgio Carta, ex parlamentare e leader sardo del partito socialdemocratico.
IL PROCESSO Una vicenda legata ad alcune frasi giudicate offensive e comparse in un sito Internet nel dicembre 2002 e addebitate proprio al popolare comico, diventato molto famoso negli anni Ottanta grazie alla trasmissione televisiva “Drive In”. E dopo la querela presentata dall’uomo politico, il pubblico ministero Giangiacomo Pilia aveva affidato le indagini alla Polizia postale di Cagliari, indispensabili per rintracciare la reale paternità delle offese. Le frasi, infatti, non erano comparse su un sito riconducibile al comico, bensì su un portale di una casa editrice web.
Difeso dall’avvocato fiducia Monica Macciotta, Lucio Salis era stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffamazione perché, comunicando con più persone, avrebbe offeso la reputazione di Giorgio Carta (che nel frattempo si è costituito parte civile assistito dal legali Sandro Grimaldi e Maurizio Balloi). Ma il solo fatto che a firma delle frasi oltraggiose ci fosse indicato il nome del comico oristanese non dimostrava che, in realtà, fosse stato proprio lui a scriverle, anche perché proprio il cabarettista ha subito in precedenza il furto del computer. Qualche mese fa, il pubblico ministero Gaetano Porcu (in precedenza l’accusa era stata retta dal sostituto Giancarlo Moi) aveva sollecitato una condanna a sei mesi, ma ieri mattina il giudice monocratico Silvia Badas ha ritenuto più giusta una multa di duemila euro. Ora bisognerà attendere che la sentenza venga depositata per conoscere le ragioni della decisione, in seguito la difesa ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello.
LA VICENDA Tre anni fa, Giorgio Carta era stato eletto deputato nelle liste dell’Ulivo, riportando in Parlamento il Partito socialdemocratico italiano. Caduto il governo Prodi, lo scorso anno, è stato eletto presidente onorario del Psdi. Lucio Salis, invece, dopo l’exploit degli anni Ottanta con tanti altri comici lanciati dal popolare programma “Drive In” (famoso è il suo personaggio che lanciava il tormentone “ Cappitto mi hai? ”) e una valanga di altre partecipazioni televisive nel corso degli anni, è tornato alla ribalta nazionale ospite della trasmissione Zelig.
FRANCESCO PINNA

°°° Ringrazio Pinna, che senz’altro dev’essere giovane e illibato, per aver scritto una cronaca equa. Allo stesso tempo, dichiaro che  questo carta mi ha pesantemente rotto i coglioni e che da domani mi metterò ad assemblare le decine di persone che sono state rovinate da questo massone inutile e dannoso. RI-QUERELAMI, STRONZO, ora ti porto via anche la bara!

CARTA

carta ig.di sylvio

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