Processo Mills: “Berlusconi è colpevole oltre ogni ragionevole dubbio“ QUALCUNO AVEVA DUBBI?

Daniela Gaudenzi

Processo Mills, l’aria non è cambiata

Nonostante il dispiegamento di qualsivoglia strumento dilatorio, oltre ogni ragionevole strategia difensiva e ogni vergogna, è arrivata, pur se incompiuta, la requisitoria del processo Mills che Berlusconi pretendeva di smaterializzare.

Se David Mills con una involontaria freddura aveva definito tutta la

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Melania, il marito indagato per omicidio volontario “Sono sereno, nulla da temere’

L’ho scritta per Longo (allora segretario ladro del psdi), poi per craxi, poi per il mafioso pedofilo e cocainomane silvio berlusconi… solo i colpevoli si dicono “sereni” davanti agli inquirenti.

“SONO SERENO, DORMO COME UN BAMBINO.” °°° Vero: infatti si sveglia ogni due ore e piange e si caga addosso… COME UN BAMBINO, APPUNTO.

appello

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Ucci ucci, la puzza di Carlucci

Facebook e l’onorevole:
giù le mani dalla privacy

Il riconoscimento annuale a chi ha minacciato di più i diritti degli internauti. Vincono il social network e la Carlucci di ALESSANDRO LONGO

carl

Le peggiori minacce per il diritto alla privacy degli utenti internet italiani? Facebook e Gabriella Carlucci. Hanno vinto rispettivamente tre e due premi “grande fratello”, al Big Brother Award Italia 2009 e la consegna sarà il 23 maggio nell’ambito del convegno e-privacy 2009. Il Big Brother Award è un appuntamento annuale, per chi ha a cuore i diritti degli utenti internet. Si svolge dal 1998 in nove nazioni europee. Qualsiasi utente può nominare un individuo o un’azienda, nelle diverse categorie di “premi”. Chi riceve più nomination va in finale e poi una giuria seleziona il vincitore tra i finalisti; eccetto che per il premio “Lamento del Popolo”, il quale va direttamente a chi ha ricevuto più nomination.

Stavolta “Lamento del popolo” è andato a Facebook, che si è guadagnato anche il premio come “Tecnologia più invasiva” (qui in finale c’erano anche Argos, che è il sistema di videosorveglianza a Venezia, e Google, che da tempo ha smesso di essere visto dalla rete come il gigante buono senza macchia) e come “Peggiore azienda privata” (in finale c’erano Mediaset e Telecom Italia).

Facebook ha vinto per tanti motivi: perché è una piattaforma arroccata nei propri standard (solo ora ha aderito al progetto OpenId, ma è una goccia in un fiume che va in senso opposto); perché si arroga il diritto di trattare i dati degli utenti con una certa libertà e non offre loro un dialogo quando ci sono controversie. Per esempio, nel caso di account utente chiusi d’autorità e senza preavviso, come ben sanno le tante vittime di questa pratica più volte adottata da quello che è il principale social network in Italia (con quasi 10 milioni di utenti).

La Carlucci ha invece un primato: è la prima volta che un individuo si becca ben due premi Big Brother. A lei sono andati il premio “Bocca a stivale” (in finale c’erano Beppe Grillo, che a quanto pare non ha solo fan tra il popolo della rete, e Telecom Italia) e “Minaccia da una vita” (in finale era con Emilio Fede e Nicolas Sarkozy. La Carlucci si è fatta “amare” da tanti per le sue posizioni draconiane a tutela del copyright e la proposta di bandire l’anonimato da internet, cioè di schedare in massa tutti gli utenti qualunque passo facciano sul web. In rete è nota anche per aver augurato a un giornalista dell’espresso che suo figlio venga adescato da pedofili.

C’è anche il premio “peggior ente pubblico”, andato al ministero dell’Interno, per iniziative quali la schedatura di bimbi rom. Unico premio positivo, “Eroi della privacy”, è andato a Electronic frontier foundation, associazione storica americana che si batte per i diritti degli utenti internet.

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Ho visto…

Ho appena visto OTTO E MEZZO su La 7… C’era Vauro e c’era quella povera persa della santanchè: una persona volgare, ignorante e inutile, come solo una destronza arrampicatrice sociale plastificata può essere. Il nulla totale. Avrà commesso almeno sei reati penali in meno di un’ora. Ma mi ha fatto incazzare Vauro: poteva seppellirla in mille modi, invece è stato al suo gioco e ha fatto il tipico errore della sinistra: è stato troppo signore. Ma anche sprovveduto! Si è fatto dare del “servo” svariate volte. Ma come si fa a farsi dare del servo DA UNA SGUATTERA? Noi sappiamo che gli unici servi in questo paesello disastrato sono solo ed esclusivamente i miracolati destronzi: non vanno nemmeno a pisciare senza il permesso del loro proprietario. Non basta, lo capirei se il loro padrone fosse un uomo… ma è un piccolo farabutto molto più disastrato di loro!… la cui unica fortuna è stata quella di essere nato quando non c’erano più Togliatti, De Gasperi, Moro, Pertini, Longo, Nenni e Berlinguer. Sarebbe ancora e per sempre in galera, nell’Italia vera. Ultimo appunto: la zoccola mancata (per mancanza di mercato) ha detto che PAGA LE TASSE (AHAHAHAHAHAHAH!), che ha sempre lavorato e si guadagna i soldi col sudore della fronte (AHAHAHAHAHAH!) e che in Sardegna, al billionaire, dà lavoro a 150 famiglie… Non mi risulta che in quella centrale di spaccio di droga lavori nemmeno un sardo.

ALCUNE IMMAGINI DELLA BELLA (plastificata) SANTANCHE’

sa

san

maiali1

merda4

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