Formigoni ricorre contro la satira Idv. Perde e deve pagare°°° Ma quando impareranno a subire la satira?


“Formigaio”, il manifesto Idv non era diffamatorio: “E Formigoni paghi le spese”

Il presidente di Regione Lombardia aveva fatto ricorso contro l’Italia dei valori per un cartellone che lo raffigurava come una formica accanto a Nicole Minetti, Nicoli Cristiani e don Verzè. Il tribunale di Milano: “Satira continente”. E lo condanna a pagare 3mila euro

L’immagine del manifesto “Formigaio”, firmato dall’Idv

Il manifesto ironico dell’Idv su Roberto Formigoninon era diffamatorio. E il presidente, che vede il suo ricorso respinto, deve pagare le spese processuali. Il Tribunale di Milano ha condannato il presidente della Regione Lombardia a pagare 3mila euro di spese processuali per aver
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L’EX VICEPRESIDENTE ARRESTATO PER CORRUZIONE PASSERÀ IL NATALE IN CARCERE

L’EX VICEPRESIDENTE ARRESTATO PER CORRUZIONE PASSERÀ IL NATALE IN CARCERE

«Congelata» la superliquidazione
di 340 mila euro a Nicoli Cristiani

Il consiglio regionale lombardo ha disposto il fermo amministrativo dell’intera indennità di fine mandato

Franco Nicoli Cristiani (Imagoeconomica)Franco Nicoli Cristiani (Imagoeconomica)

MILANO – Il consiglio regionale lombardo, in accordo con la Giunta e attraverso le strutture competenti, ha disposto il fermo amministrativo dell’intera somma maturata dall’ex consigliere e vicepresidente Franco Nicoli Cristiani a titolo di indennità di fine mandato, circa 340 mila euro. Lo rende noto un comunicato dello stesso Consiglio regionale, secondo cui il blocco sarà «fino alla conclusione delle indagini preliminari o, nel caso di rinvio a giudizio, sino alla pubblicazione della sentenza di primo grado»; il parlamentino lombardo, inoltre, si riserva la

possibilità di «modificare l’entità della somma oggetto di fermo amministrativo in ragione di ulteriori informazioni che saranno acquisite dall’Avvocatura regionale nel corso del procedimento penale citato» e di adottare «successivi provvedimenti finalizzati alla salvaguardia delle pretese risarcitorie della Regione connesse ad eventuali ulteriori procedimenti penali a carico dell’ex consigliere Franco Nicoli Cristiani». La decisione della Regione potrebbe essere preludio della costituzione come parte lesa nell’eventuale procedimento penale a carico dell’ex consigliere, dato che la settimana scorsa il presidente Roberto Formigoni aveva dato mandato all’avvocatura regionale perché valutasse le iniziative da intraprendere in questo senso.

NATALE IN CARCERE – I fondi destinati a Tfr e vitalizio per Nicoli Cristiani ammontano a quasi cinquemila euro al mese, dopo 16 anni e 4 legislature, per un totale di 340 mila euro. Il Consiglio regionale nel frattempo ha sostituito il consigliere dimissionario con Vanni Ligasacchi, pidiellino bresciano di area ex An. Per la vicepresidenza dell’aula l’accordo all’interno del Pdl non è ancora formalizzato e così la nomina è slittata al 2012. Nicoli Cristiani passerà il prossimo Natale in carcere: il gip milanese Elisabetta Meyer ha infatti respinto l’istanza presentata dal legale Piergiorgio Vittorini, che chiedeva gli arresti domiciliari per l’esponente del Pdl.

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Lombardia, tutti gli scandali della Regione nelle dieci domande a Roberto Formigoni

Lombardia, tutti gli scandali della Regione
nelle dieci domande a Roberto Formigoni

Dopo l’arresto di Nicoli Cristiani, i consiglieri di Sel Giulio Cavalli e Chiara Cremonesi chiedono che il governatore risponda e si dimetta. Perché ormai sono tanti i suoi uomini (e donne) coinvolti in inchieste per corruzione, ‘ndrangheta, dossieraggio e “festini a luci rosse”

Le dieci domande per Roberto Formigoni, con richiesta di dimissioni, all’indomani dell’ennesimo scandalo che coinvolge la Regione Lombardia, con l’arresto per corruzione del vicepresidente del consiglio Franco Nicoli Cristiani, nella cui abitazione bresciana i carabinieri hanno trovato due buste con centomila euro in banconote da 500. Come fece a suo tempo Repubblica con Silvio Berlusconi, a reclamare risposte è Giulio Cavalli, consigllere regionale di Sel e attore teatrale impegnato sul fronte dell’antimafia e della legalità, insieme alla collega di partito Chiara Cremonesi. La più densa è l’ultima, che elenca impietosamente il gran numero di personaggi legati alla maggioranza formigoniana che sono finiti in inchieste di vario genere, dalla ‘ndrangheta alla corruzione al dossieraggio.

Eccola: “Chiriaco, Pezzano, Pilello, figure di nomina regionale (coinvolti nell’indagine Infinito sulla ‘ndrangheta in Lombardia, ndr). Ciocca, Giammario, Minetti, Puricelli, Rinaldin, consiglieri regionali. Ponzoni, segretario dell’Ufficio di Presidenza. Belotti, Rizzi, assessori regionali. Daccò, oltre che suo amico, suocero dell’assessore Buscemi“. Sono i nomi di

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