O Mafiolo, SUICIDATI!

Il premier farà il dj su Radio
Gioventù, la radio on line del
Ministero della gioventù. Lo
ha annunciato ieri il ministro
Giorgia Meloni. Conduce
Pierluigi Diaco.

°°° Siccome l’Italia va a gonfie vele, i conti dello stato pure, i terremotati sono felici di stare senza servizi, senza casa, senza averi, senza lavoro… a morire di caldo nelle loro tende; dal momento che per colpa sua hanno perso il lavoro appena un milione di padri di famiglia, hanno chiuso o stanno per farlo un milione di piccole e medie aziende; siccome mezza Italia è stata rasa al suolo dai suoi amici incendiari… ecco: oltre a fare il buffone e a pagare puttane e puttanelle, il suo impegno precipuo in questo momento è… fare il dj. L’Italia va affanculo e il mafionano va a mettere dischi e a sparare le solite cazzate…

O Mafiolo, SUICIDATI!

apicella

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Minculpop

Berlusconi, feste e ragazze per Minzolini «non è una notizia»

Dopo le polemiche del mondo politico e dei telespettatori che da giorni invocano lo “sciopero del canone”, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è apparso questa sera in tv per «spiegare» l’oscuramento di quasi una settimana di tutte le notizie sulle inchieste di Bari e il giro di ragazze pagate per partecipare alle feste di Berlusconi.

«Ad urne chiuse voglio spiegare a voi telespettatori perché il Tg1, malgrado le polemiche, ha avuto una posizione prudente sull’ultimo gossip o pettegolezzo del momento: le famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa. Il motivo è semplice: dentro questa storia piena di allusioni, testimoni più o meno attendibili e rancori personali non c’è ancora una notizia certa e tanto meno un’ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori». Così il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, sul quale si è scatenata la polemica dell’opposizione per lo scarso rilievo dato all’inchiesta della Procura di Bari sulle frequentazioni nelle residenze private del premier Silvio Berlusconi di Villa Certosa e Palazzo Grazioli, si è rivolto con un editoriale ai telespettatori nell’edizione delle 20.


°°° Capito che vermi hanno in mano il 99% dell’informazione in questa italietta? Tutti i giornali, le radio, e le televisioni del mondo parlano di questo scandalo vergognoso e miserabile e minzolini… tace, nasconde, ha una “posizione prudente”. Chissà come ci resterà anche lui quando il suo proprietario scapperà o schiatterà e il posto che occupa abusivamente verrà finalmente occupato da un GIORNALISTA.

MINZOLINI

verme-piccolo

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Colpa di Prodi?

Emergenza rifiuti, roghi a Palermo
Bagheria, chiuse scuole e uffici pubblici

Una notte di roghi di spazzatura nel palermitano, con 40 interventi dei vigili del fuoco. Poi la decisione del vicesindaco della località alle porte del capoluogo: “Situazione sanitaria insostenibile”

b-bandito1

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Grillo

Il comico è stato ascoltato in audizione dalla commissione affari Costituzionali di Palazzo Madama
per il ddl di iniziativa popolare sull’ineleggibilità dei condannati e la reintroduzione della preferenza
Grillo contro tutti, show al Senato
Agli atti ‘psiconano’ e ‘zoccole’

“Avete approvato il lodo Alfano per evitare la galera a Berlusconi ora volete limitare il diritto del cittadino
ad essere informato. Siete illegali, incostituzionali ed antidemocratici. Dimettetevi al più presto

grillo

ROMA – Beppe Grillo approda in parlamento e il termine ‘psiconano’, che il comico genovese ha usato in tanti spettacoli e comizi di piazza per definire il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è stato sdoganato nell’Aula del senato e finisce agli atti. Insieme alla parola ‘zoccole’. Come rappresentante dei promotori del disegno di legge di iniziativa popolare sull’ineleggibilità dei condannati e la reintroduzione della preferenza, Grillo è stato ascoltato in audizione dalla commissione affari Costituzionali di Palazzo Madama.

Beppe Grillo, in completo blu e camicia bianca con cravatta, si è presentato puntuale davanti ai senatori. “Voi non siete abituati ad ascoltare gente di spettacolo, e io non sono abituato a voi”, ha subito premesso, prima di iniziare a leggere un testo dai toni durissimi. “Oggi viene approvata – ha sottolineato – una legge che limita le intercettazioni e mette il bavaglio all’informazione. Io sarò, presumo, il primo condannato perché farò disubbidienza civile. Il primo pensiero dello ‘psiconano’ non è il Paese, ma sempre e solo non farsi beccare. Avete approvato il lodo Alfano per evitare che Berlusconi finisse in galera, ora volete limitare il diritto del cittadino ad essere informato”.

Secondo Grillo, però, “la marea sta montando, lo ‘psiconano’ può fare comizi ormai solo nelle piazze chiuse, in cui fa entrare come a Firenze, come a Prato, solo la sua claque. Ha inventato la piazza chiusa, lo difendono la sua scorta e gli avvocati. Gli sono rimasti quelli, insieme a uno stuolo di giornalisti definiti servi dalla stampa estera. Gli italiani non stanno più con lui, e tantomeno con chi gli ha permesso come Violante e Fassino per 15 anni di superare ogni conflitto di interesse”.

“E’ veramente uno schifo – ha accusato il comico genovese – che tra i nostri rappresentanti ci siano condannati in primo grado, in secondo grado o indagati. Senatori come Cuffaro e Dell’Utri sono senatori per meriti giudiziari”.

“Questa Commissione, questo Parlamento, non hanno nulla a che fare – ha continuato Grillo – con la democrazia. Sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore, hanno scelto 993 amici, avvocati e scusate il termine, qualche zoccola. E li hanno eletti. Li hanno eletti loro, non i cittadini, che non hanno potuto scegliere i loro rappresentanti”.

“Siete vecchi ed antistorici. Siete 20 e 18 di voi leggono i giornali. Voi andate da una parte e il mondo va dall’altra”, ha replicato Grillo ai senatori che gli chiedevano lumi sulla legge di iniziativa popolare. Parole del comico che non sono state gradite da Maria Teresa Incostante del Pd. “No senatrice non mi riferivo certo all’anagrafe. Voi – ha aggiunto Grillo – vi state informando sul ‘Il Resto del Carlino’ questo è il simbolo del vostro essere vecchi, mentre io mi informo sulla rete”.

“Questa commissione – ha rincarato la dose Grillo -, questo Parlamento, non hanno nulla a che fare con la democrazia. Cari membri della Commissione siete illegali, incostituzionali ed antidemocratici. Per rispetto a voi stessi e agli italiani dovreste dimettervi al più presto. Luigi De Magistris e Sonia Alfano sono due italiani per bene eletti da cittadini per bene. De Magistris ha avuto 450 mila voti, il secondo in Italia. La signora Alfano 165 mila voti, la prima donna in Italia, senza televisioni e senza giornali. Chi si è recato alle urne ha potuto sceglierli, perché questo non deve essere possibile anche per il Parlamento italiano?”.

“I partiti hanno occupato la democrazia – ha accusato ancora Grillo – E’ tempo che tolgano il disturbo. La politica non è un mestiere, due legislature sono dieci anni, tempo sufficiente per servire il Paese poi si ritorna alla propria professione. Sapete che molti parlamentari hanno doppio stipendio come ‘ma va là Ghedini’ che prende lo stipendio come deputato e come avvocato del presidente del Consiglio”.


°°° Beppe non fa più il comico da anni, oramai fa il Guru. Ben venga. Non fa che ribadire cose che dico da almeno 15 anni.

bdimissioni

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