I giornalacci di “papi” contro i magistrati e la merda che li sommerge tutti, servi e padrone.

«Il Giornale», metodo Boffo con la Boccassini
Bruti Liberati: denigrazione si qualifica da sola

copertina giornale 27_11_2011 304

Apertura del ‘Giornale’ di Alessandro Sallusti con un titolo a tutta pagina ‘Amori provati della Boccassini: verità nascoste”, vestita da una grande foto della Pm antimafia del caso Ruby, in cui si ripropone la difesa della Privacy opposta al Csm davanti ad una pratica che riguardava anche suoi atteggiamenti e rapporti sentimentali. Una scelta, quella del quotidiano edito da Paolo Berlusconi, che porta Italia dei Valori a denunciare il rischio di un ‘linciaggio mediatico’ contro la Boccassini e il ricorso ancora una volta al cosidetto ‘metodo Boffo’ finalizzato a screditare chi non in sintonia con il Premier, e che portò in quel caso alle dimissioni del direttore di Avvenire.

“Il linciaggio mediatico nei confronti della Bocassini – denuncia il portavoce Idv Leoluca Orlando- continua. I giornali di famiglia proseguono con il metodo Boffo nel tentativo di punire i magistrati e di intimidirli, partendo dal magistrato più esposto. La colpa della Bocassini? E` quella di avere i capelli rossi così come la colpa del giudice Mesiano era quella di avere i calzini turchesi”. “Idv – conclude Orlando- esprime solidarietà e vicinanza umana alla Bocassini, ai suoi colleghi e a tutti i poliziotti costretti a fare da scorta alle escort di Arcore” e “chiede anche un intervento dell`Ordine dei giornalisti affinché valuti se è deontologicamente corretto il pestaggio mediatico e se tutto ciò è informazione o semplicemente manganellate di regime”.

L’intervento di Bruti Liberati
Ogni attività della magistratura – e dunque anche quella della Procura della Repubblica di Milano – in un ordinamento democratico è soggetta alla valutazione e alla critica della libera stampa; le campagne di denigrazione e l’attacco personale ai magistrati si qualidficano da soli, e in un sistema di civile convivenza devono essere un problema per chi ne è autore e non per chi ne è vittima». Lo ha sostenuto il procuratore di Milano, Bruti Liberati, a proposito dell’articolo uscito oggi su ‘Il Giornalè riferito al Pm Ilda Boccassini.

27 gennaio 2011

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E chi se ne frega?

(La Stampa)

Notte in cella per Fabrizio Corona.
Il fatto si è verificato a Montecarlo dove il fotografo era in vacanza con la fidanzata Belen Rodriguez.
Corona, – rivela il settimanale “Diva e donna” in edicola – lasciata Belen in albergo, esce in auto in compagnia di un amico che è alla guida e prende una strada in controsenso.
È notte, i due vengono bloccati, nasce una rissa, Corona prende parecchi colpi, viene fermato dalla polizia monegasca e passa la notte in cella. Ora Corona e il suo legale, Giuseppe Lucibello, stanno valutando se avviare azioni legali.


°°° Ecco l’italietta delle banane di silvio berlusconi: il paese che “lui ama”. Stolide marchette che diventano divi della tv e dei giornalacci di gossip, zoccolette minorenni o appena maggiorenni che aspirano a diventare ministre, zoccole più navigate che diventano ministre, parlamentari, parlamentari europee… e l’Italia va a rotoli, COME LA CARTA IGIENICA, e non conta più una mazza nel mondo. Ma poi, questa marchetta arrogante e zotica di corona, che non ha mai lavorato un solo minuto nella sua miserabile vita… ma com’è che è perennemente in vacanza? Traffico? Spaccio? Mi fa ridere solo una cosa: sfoggia una bella figa come Belen, la porta a Montecarlo e, invece di trombare come un leone in calore (come vorrebbe far credere a tutto il mondo della bassa macelleria del suo idolo)… esce con un amico più stronzo di lui e si fa pestare come una lombata e poi finisce regolarmente col passare la notte in galera. E la gnocca? Aspetta lui, la gnocca! Seeeeeeee… Una bella coppia:

UNA BELEN E UN BELIN

belen

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Ancora Maroni

Migranti, l’ira della Chiesa
“L’Italia ci preoccupa”

Per l’Osservatore Romano e il Pontificio Consiglio per i Migranti , il rimpatrio dei clandestini (video) “ha violato le norme sui diritti dei rifugiati”. La Cei: “A rischio diritti fondamentali”. Fini contro il leghista Salvini: “Metro’ ai milanesi? Offende la Costituzione e la dignità”

°°° Amici miei, cosa dobbiamo vedere?! Fini che difende le cose più elementari. Dopo aver servito il padrone e aver votato qualunque legge porcata, ora ha un soprassalto di lucidità? Ma la chiesa ipocrita NON mi stupisce: questi, lo sappiamo, predicano bene e razzolano male. Si fottono l’88% dei miliardi destinati ai poveri, si trombano i ragazzini, però si scandalizzano (apparentemente) per chi va contro i dettami della chiesa. Non del vangelo, badate bene. Sapete l’ultima? Mentre fanno tanto le signorine “non mi tocchetti ché mi caghetti” stanno organizzando la grande rentrée di Mafiolo sotto le possenti ali della grande chioccia chiesa. In vista delle europee, stanno organizzando uno spottone con silvio che farà FINALMENTE la comunione. I giornalacci e i tg del mafionano stanno già conservando copertine e prime serate per il grande evento. Lo scopo? La fede? Machecazzo! I voti delle bigotte e delle suore.

L’IPOCRISIA DELLA CHIESA

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Complimenti!

La Sardegna, con noi, tornerà a sorridere” millantavano Cappellacci e Burlesquoni in campagna elettorale. Oggi tutti i giornalacci di destra annunciano trionfanti: “L’ASSEMBLEA REGIONALE FA PIAZZA PULITA DELL’ODIOSO BALZELLO DI SORU: SPAZZATA VIA LA TASSA SUL LUSSO!” Complimenti. Questo vuol dire che gli inquinatori e gli speculatori saranno di nuovo autorizzati a fare qualunque porcata in casa nostra. E senza pagare nemmeno un cent di ristoro.
Torneranno a deturpare le coste con le loro porcilaie intonacate, ad inquinare i mari coi motori fuoribordo, a gettare le reti a strascico uccidendo i fondali, a spaccare le sculture in pietra che hanno impiegato millenni a formarsi, a fottersi il corallo e la sabbia… una bella conquista, insomma. Cappellacci ci dovrebbe dire se stanno sorridendo di più i nuovi disoccupati del Sulcis o quelli della Maddalena. Ma non ce lo dirà: è troppo impegnato a leccare il culo del suo proprietario a Roma…

cappella1

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Notiziona!

Michelle tra i poveri con scarpe da 540 dollari


°°° Questi giornalacci controllati e ricattati da mafiolo non trovano di meglio da sputtanare. Non parlano degli scarponcini con rialzo, su misura, che porta il loro padrone e che costano mediamente cinquemila euro a paia! Non dicono che Michelle è un ricco avvocato che ha sempre lottato per i poveri e non ha MAI rubato un cent. Al contrario del mafionano che NON ha mai guadagnato un solo cent dei miliardi a vagonate che detiene ed ha sempre odiato e fabbricato i poveri.
Ma, penso io, in qualche modo devono “farla pagare” alle società americane che tra ieri e oggi hanno certificato – SENZA TEMA DI SMENTITA – queste due cosette:
a) silvio berlusconi è il leader più schifato del pianeta, mentre Obama è quasi al 90° di gradimento.
b) l’Italia è un regime senza libertà di stampa e di opinione, ultimo tra i paesi occidentali.


NOTARE LA CAZZATA: COMUNISSIME SCARPETTE DA JOGGING PER LA BELLA MICHELLE E CARRI ARMATI DA COMPLESSATO PER MAFIOLO:

michelle

scarpe

mobama

EU-SUMMIT/

b-scarponcini

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