Il delinquente Burlesquoni ci ha sistemati bene anche con la sanità. Maledetto verme!

Ticket sanitario, mannaia sulle famiglie
In un anno 33% in più, il 122% in Puglia

Il contributo a carico dei pazienti è arrivato a 1,3 miliardi nel 2011. E la tendenza è destinata ad aggravarsi per effetto delle manovre del governo Berlusconi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/26/spesa-sanitaria-2011-carico-delle-famiglie-rispetto-2010/208943/

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Il truffatore tvemonti, sondaggi alla mano, attacca mafiosamente la Puglia e Vendola, che li seppellirebbe alle urne!

Tremonti: “Vendola fa politiche irresponsabili”
La replica: “Dal ministro un sabotaggio”

Duro botta e risposta tra il ministro dell’Economia e il Presidente della Puglia, dopo la mancata firma del piano di rientro sanitario proposto dalla Regione. Critiche al Governatore: “La Puglia non finirà come la Grecia”. La risposta: “Un atto di sabotaggio. Deciso anche il commissariamento della Sanità in Calabria.
Il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti
ROMA – Nelle intenzioni del mittente doveva essere “un messaggio forte e chiaro”. In realtà l’altolà di Giulio Tremonti a Nichi Vendola, suona come un duro attacco alle politiche portate avanti dal Governatore della Puglia. “Se vuole fare una politica che trasformi la Puglia nella nuova Grecia, questo non sarà consentito da questo governo”. Con queste parole, oggi, il Ministro dell’Economia ha motivato la bocciatura del piano di rientro sanitario proposto da Vendola. Ieri, infatti, Tremonti non aveva firmato il piano presentato dalla Puglia per la necessita’ di ulteriori approfondimenti.

“La Puglia”, avverte il ministro dell’Economia, “è su una via pericolosa, di amministrazione non responsabile e non vogliamo”, scandisce, “che con quella legislazione che segue una logica non responsabile, la Puglia finisca come la Grecia”. Una deriva, vista dal governo, le cui conseguenze “poi le pagano i pugliesi, e gli altri citadini”.
“Non credo”, aggiunge Tremonti, “che la Puglia sia il luogo per esperimenti rivoluzionari. Siamo convinti che in questa fase storica, per il bene dei cittadini, prima vengono i numeri e poi la politica e non la politica prima e a prescindere dai numeri. Non viceversa. Ieri abbiamo dato a Vendola questo messaggio di serieta”’.

Da Tremonti atto di sabotaggio. La risposta di Nichi Vendola non si fa attendere. “Un sabotaggio politico, economico e sociale nei confronti della Puglia è quello fatto oggi dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti”. E’ questo il primo commento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. “Paragonare la Puglia alla Grecia”, dice Vendola, “significa dare, da parte di un ministro dell’Economia, indicazioni alle agenzie di rating e dare così un colpo mortale alla Puglia”.

“Tremonti è venuto addosso ai nostri interessi”, continua Vendola, “agli interessi della Puglia e lo ha fatto sulla base di suggeritori che sono traditori della Patria: Palese e Fitto sono traditori della Patria”. Un duro attacco all’operato del titolare dell’Economia. “Nella giornata di ieri mi sono trovato di fronte a una sospensione delle regole dello Stato di diritto”, spiega Vendola riferendosi alla bocciatura del piano di rientro dal deficit sanitario, “Un piano”, conclude il Presidente della Regione, “chiesto dal governo e uno dei ministri si è sottratto alla firma”

Commissiariata la Sanità in Calabria. Il Consiglio dei Ministri odierno ha deciso anche il commissariamento del settore sanitario nella regione Calabria. Il commissario ad acta sarà il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Al commissario, ha spiegato Tremonti, spetterà “il compito di gestire il settore” affiancato dalla Guardia di Finanza per sancire “il ritorno dello Stato”.

°°° Un altro colpo di coda del regime che rantola.  Questi scarti di verme sanno benissimo che Nichi batterebbe 10 a zero il loro nano mafioso decerebrato e rifatto e 15 a zero un eventuale candidato tvemonti e quindi colpiscono una delle regioni più virtuose  e civili di questa italietta.

Ma Vendola ha due palle che questi non immaginano nemmeno e li farà a pezzi, compresi i due pregiudicati pugliastri del regimetto…

vendola1

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Il verme

Rocco Siffdredi, quando aveva otto anni,  va a trovare suo nonno in riva al lago,  per andare a pescare insieme. Si mettono quindi a cercare dei vermi nel cortile dietro casa .  Rocco nota un vermiciattolo che sbuca dal terreno, lo afferra e lo estrae completamente dalla sua tana. Il nonno sorride e lo sfida:

 – Rocco, scommetto 10.000 lire che non riesci a rimettere il verme nella sua tana. Il piccolo  ci prova per un po’,  poi si alza, fa cenno al nonno di aspettarlo e  corre  dentro casa. Dopo qualche minuto, ritorna con in mano una bomboletta di lacca per capelli, distende il verme, lo spruzza ben bene di lacca, aspetta qualche secondo che la lacca si asciuga e voila! Il verme e’ rigido come una matita. Rocco, soddisfatto,  infila lentamente  il verme nel buco, si gira verso il nonno e tende la mano. Il vecchio fa una bella risata e gli dà le 10.000. Il giorno dopo, Rocco  torna dal nonno, ma la porta d’ingresso è ancora chiusa. Si mette percio’ seduto fuori nella veranda ad aspettarlo. Dopo un po’ il nonno esce e senza dire una parola gli mette in mano un altro biglietto  da10.000. – Ma nonno…  i soldi me li hai gia’ dati ieri!

– Lo so, risponde il nonno, questi sono da parte della nonna…

ROCCO  DA  PICCOLO

maialino

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Contuiniamo a smontare le minchiate

Dai microfoni di Radio Anch’io il premier torna sul caso Noemi Letizia
“Pura invenzione, calunnia staccata dalla realtà. Non ho niente da chiarire”
Berlusconi: “Foto innocenti”
Ma denuncia il giornale spagnolo
E sui voli di Stato: “Sono aumentati a causa della crisi internazionale”

ROMA – Nessun commento diretto alla pubblicazione, ma un concetto che torna a ribadire come un mantra: “C’è una violazione della privacy inaccettabile”. E una querela al giornale spagnolo. Dopo le maratone tv di ieri, con poco o nessun contraddittorio, Berlusconi torna ad imperversare sui media. A Radio Anch’io il presidente del Consiglio definisce le foto delle feste a Villa Certosa, in parte pubblicate sul quotidiano spagnolo El Paìs, immagini “assolutamente innocenti”.

Subito dopo l’avvocato del premier Niccolò Ghedini ha denunciato El Pais per la publicazione delle foto. “Sono fotografie – spiega il legale – che provengono da reato, visto che sono state sequestrate qui in Italia proprio perché si ritiene che siano frutto di un comportamento anti-giuridico e quindi di un illecito penale; perciò è evidente che non possono essere acquistate da nessuna parte del mondo”. Non solo. Ghedini annuncia anche “un’azione in sede civile per chiunque ri-pubblichi in italia le fotografie acquistate apparse su El Pais”.

Proprio sul caso delle foto a Villa Certosa Berlusconi è intervenuto stamattina a Radio Anch’io: “E’ scandaloso che si possano fare delle foto con dei teleobiettivi entrando nel privato delle persone. Le persone fotografate a Villa Certosa sono state aggredite”.

Poi aggiunge: “Sulla vicenda non ci sono versioni contrastanti. Sono state tutte invenzioni della stampa. Non ho dato risposte, ritenendo mio diritto non parlare di cose che ritengo fatti miei personali”. E in merito alle dieci domande poste da Repubblica ribadisce: “L’unica domanda alla quale dovevo rispondere da premier era ‘Ci sono stati rapporti piccanti?’, e ho risposto di no”.

Una signora telefona e domanda: “Noemi è sua figlia? C’è anche una certa somiglianza”, e Berlusconi risponde: “Signora non creda a tutte le storie messe in giro…”. Il premier torna così a parlare di “pura invenzione, calunnia staccata dalla realtà, di cui la sinistra ha approfittato non avendo programmi e nemmeno leader presentabili”.

E il signor Letizia autista di Craxi? “Non l’ho mai detto, è stato un senatore del Pdl che è caduto in un equivoco”, sostiene il Cavaliere. “Ci ho messo anche sopra un giuramento sui miei figli, un presidente del Consiglio spergiuro dovrebbe andarsene subito”. E ancora: “Non sono mai stato in una stanza da solo con questa ragazza. Se qualcuno dimostrasse che il presidente del Consiglio è uno spergiuro dovrebbe dimettersi un minuto dopo e andare a nascondersi”.

Nell’intervista il premier affronta anche la questione dei voli di Stato, sostenendo che “ne abbiamo fatti più del governo precedente perché abbiamo lavorato di più e ci siamo trovati in mezzo ad una crisi internazionale, per cui dobbiamo andare spesso in giro per il mondo per delle riunioni”.

A chi gli chiede, infine, se la vicenda avrà ripercussioni sui rapporti con la Chiesa, risponde netto: “Se c’è un governo che è vicino ai cattolici è questo, tanto che un alto esponente del Vaticano ha definito i rapporti tra il governo e la Santa Sede i migliori rispetto a tutti i precedenti governi”.


°°° In attesa che il domestico azzeccagarbugli di Mafiolo (che mi deve oltre TRECENTO MILIONI DI EURO, non dimentichiamoci!) quereli anche me, ora smonto PAROLA PER PAROLA, CAZZATA PER CAZZATA, queste ultime menzogne di silvio berlusconi.

a) Noemi Letizia
“Pura invenzione, calunnia staccata dalla realtà. Non ho niente da chiarire”

NON E’ VERO! Ha ammucchiato un mare di stronzate false, smentendole una dopo l’altra con altre cazzate, ma NON ha spiegato né chiarito un bel niente. Anzi… e mentre tutti i giornali del pianeta lo inseguono con le dieci domande, lui continua a SCAPPARE. Com’è sempre scappato dalle sue responsabilità, dai faccia a faccia con Prodi, con Veltroni, con Di PIetro e con Franceschini. Un verme vigliacco, ecco cos’è!

b) “Foto innocenti”
Ma denuncia il giornale spagnolo

NON E’ VERO! Non sono foto innocenti manco per niente: sono pornografia pura, volgare e indegna rappresentazione della vita di un uomo di governo. Si dovrebbe dimettere solo per queste due foto. Ma io sono certo (perché lo so da testimoni presenti) che ci sono sempre state montagne di cocaina a disposizione degli ospiti e delle minorenni. Ma sospetto anche che in qualche foto siano ritratti dei mafiosi, magari ricercati e latitanti. Denuncia El Pais? Bene, oltre all’ennesima figura di merda davanti al mondo civile, ecco che perderà anche questa causa (come ha sempre perso TUTTE le cause coi giornali, con Di Pietro, con Santoro e Travaglio) e dovrà sborsare un altro bel pacco di milioni per i danni.

c) voli di Stato, sostenendo che “ne abbiamo fatti più del governo precedente perché abbiamo lavorato di più e ci siamo trovati in mezzo ad una crisi internazionale, per cui dobbiamo andare spesso in giro per il mondo per delle riunioni”.

NON E’ VERO! Dal momento che NON SE LO CAGA NESSUNO, si tratta esclusivamente di voli per marchette e marchettari. Anche stasera Obama sarà in Germania per incontrare Angela Merkel. Il mafionano sta pietendo un incontro con lui DA MESI, ma Barack non se lo fila per niente e lo sta mandando al manicomio. Non se lo caga Obama, ma non lo vogliono vedere né sentire nemmeno Brown, Zapatero, e tutti gli altri leader europei e mondiali. Questo fatto sta sotto gli occhi di tutti.
Conclusione: IL NANO SA SOLAMENTE RUBARE, SPARARE CAZZATE E RENDERSI RIDICOLO AGLI OCCHI DELL’INTERO PIANETA. BERLUSCONI, CHIEDI SCUSA E DIMETTITI!

berlus_cazzaro1

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Da Travaglio

Al Tappone & Topolanek

La tragicommedia di quest’uomo ridicolo, e al contempo pericoloso, che rischia di finire appeso non a un distributore di benzina, ma al suo pisello, è una formidabile cartina al tornasole per misurare la qualità degli uomini che hanno in mano la politica e l’informazione, cioè il Paese. Un paese dove nessuno fa più il suo mestiere. Un giornale, comicamente battezzato “Libero”, anziché fare le pulci al presidente del Consiglio, ne pubblica a puntate l’agiografia in apposite dispense da rilegare e intanto si dedica a demolire la povera Veronica, prima ritratta a seno nudo, poi sbattuta in prima pagina come fedifraga perché avrebbe “un compagno”. La lieve differenza è che il premier è un personaggio pubblico, mentre Veronica no, dunque ciò che fa lei è affar suo, mentre ciò che fa lui è affar nostro. Il fatto che la fonte dello “scoop” su Veronica sia l’onorevole Santanchè, appena rientrata all’ovile del Pdl dopo una stagione di sguaiate polemiche (“Silvio concepisce la donna solo in posizione orizzontale”, “io non gliela darei mai” e così via), aggiunge un tocco di eleganza e di disinteresse al tutto.

Altri giornalisti, Belpietro e Amadori di Panorama, entrano in contatto con un fotografo che offre foto del premier e della sua corte di nani e ballerine a Villa Certosa: essendo dipendenti del premier, i due non si limitano a scegliere se acquistarle o rifiutarle, ma optano per una terza soluzione: denunciano il fotoreporter all’avvocato Ghedini, che è anche parlamentare. E, siccome in quelle foto “non c’è nulla da nascondere”, Ghedini chiede alla Procura di Roma e al Garante della privacy di bloccarne la pubblicazione. Anche perché, oltre alle scenette lesbo di alcune squisite ospiti, ci sono pure le immagini del premier ceco Topolanek (non è un nome d’arte, si chiama proprio così) nudo come un verme tra cotante femmine: immagini che potrebbero sconsigliare altri capi di Stato e di governo dal frequentare ancora la dimora berlusconica. Ma, a questo punto, il meglio lo dà la Procura di Roma, che di sabato mattina, non avendo di meglio da fare (giustizia a orologeria?), incrimina il fotografo à la carte, lo fa perquisire, gli fa sequestrare tutto ciò che ha nei computer, con accuse che vanno dalla violazione dalla privacy (tutta da dimostrare, visto che le foto nessuno le ha viste) alla tentata truffa ai danni di Belpietro (come se trattare con un giornale per vendere foto fosse una truffa; e poi, dov’è la denuncia di Belpietro?).

Naturalmente Roma non è competente su fatti avvenuti a Olbia, sotto la giurisdizione della Procura di Tempio Pausania. Che però ha già chiesto l’archiviazione per lo stesso fotografo su fatti analoghi: le foto del festino a Villa Certosa di due anni fa, pubblicate da “Oggi”. Dunque, se si occupasse anche di questo caso, deciderebbe allo stesso modo. Un solo fatto, in questa tragicommedia, sarebbe competenza di Roma: l’uso di aerei di Stato per aviotrasportare Apicella, orchestrali e ballerine di flamenco dalla Capitale a Villa Certosa. Si chiamerebbe peculato, la prova è nelle foto sequestrate, ma non risultano indagini in tal senso. Ecco: alla fine della fiera, il delinquente è il fotografo.

(Vignetta di Natangelo)

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IL TROIAIO DI BERLUSCONI

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