Evasione fiscale, 45 arresti a Roma. °°° Perché non mi stupisco?

Evasione fiscale, 45 arresti a Roma
C’è anche il presidente di Confcommercio

Le misure sono state eseguite dalla Guardia di Finanza su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi che ha coordinato il lavoro svolto dai pm Maria Francesca Loi, Francesco Ciardi e Maria Calabretta

Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla magistratura romana nei confronti, tra gli altri, di imprenditori e professionisti nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di evasione fiscale. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il presidente di Confcommercio di Roma Cesare Pambianchi ed il commercialista Carlo Mazzieri. Le misure sono state eseguite dalla Guardia di Finanza su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi che ha coordinato il lavoro svolto dai pm Maria Francesca Loi, Francesco Ciardi e Maria Calabretta.

Agli arrestati, metà in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati, a seconda delle posizioni, l’associazione per delinquere, la bancarotta e la violazione della legge in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Oltre a

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EVASIONE FISCALE. Professionisti, attori e sportivi: il reddito medio a 50 mila euro

Professionisti, attori e sportivi

il reddito medio a 50 mila euro

Dalle dichiarazioni dei redditi i dipendenti che superano i 100.000 euro sono 233.000, più delle partite Iva. Gli artisti dichiarano in media 43.000 euro. Se non ci fosse l’evasione fiscale, saremmo un Paese molto povero
http://www.repubblica.it/economia/2010/11/13/news/professionisti_attori_e_sportivi_il_reddito_medio_a_50_mila_euro-9054308/?ref=HREC1-2

°°° E’ davvero una pacchia  vivere nell’italietta malavitosa di berlusconi!  Versace ‘nantro litroooooooooooo/ che noi se lo bevemoooooooooooo!!!

b.pezzo di merda

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Berlusconi indagato anche a Roma per evasione fiscale e reati tributari.

Berlusconi indagato anche a Roma
“Ipotesi evasione fiscale e reati tributari”

L’iniziativa della procura della capitale nell’ambito di uno stralcio dell’inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici di Mediaset. Una decina di dirigenti coinvolt. Indagato anche il figlio Pierslvio.

°°° Chi mi spiega cosa c’entra la sua ossessione di avere uno scudo protettivo dalla giustizia con i reati  che ha commesso OGNI GIORNO DELLA SUA VITA questo miserabile cialtrone? Lo scudo protettivo NON  ESISTE  in nessuna parte del mondo!  Esiste una protezione esclusivamente per la regina d’Inghilterra e per il presidente della repubblica francese… MA SOLTANTO PER I REATI DI OPINIONE! Cioè: se uno dei due ruba o corrompe, viene giudicato come tutti i n0rmali cittadini da una corte di giustizia.  Non credete alle stronzate dei servi del mafionano, che ripetono da anni in tutte le tv la falsità dello scudo “come in quasi tutti i paesi europei”.

 E’  falso!

berlusconi-padrino

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Ma voi ci credete?

Firmata ieri la circolare con i nuovi criteri per l’Agenzia delle Entrate
“Se spendi tanto, guadagni tanto” è il principio da cui i tecnici partono per le verifiche
Il lusso non è solo yacht e golf
Il decalogo per stanare gli evasori
Dalle scuole private al wellness, le nuove spie degli 007 del fisco
di ROBERTO PETRINI

ROMA – Anche i ricchi piangono. E stavolta qualche lacrima rischiano di versarla sul serio, se non pagano le tasse. Almeno stando alle intenzioni e al piano di lotta all’evasione allestito dall’Agenzia delle Entrate per quest’anno. Obiettivo: stanare coloro che, dichiarano poco, ma vivono bene, ben oltre quanto di potrebbe presupporre dalla loro dichiarazione dei redditi. Un andazzo non più sopportabile, vista la cifra astronomica cui ammonta l’evasione fiscale nel nostro paese, e considerato che i tempi sono duri, la crisi segna di più le differenze tra i vari ceti sociali, e la gente si indigna. Come sta accadendo, ad esempio, con le contestazioni alle superpaghe dei manager responsabili dei crack bancari e finanziari del 2008.

Così il Fisco ha cambiato strada e, come ha detto il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, non ha più intenzione di sparare nel mucchio, contando sul leggi di carattere generale e rischiando di burocratizzare la lotta all’evasione, ma vuole andare a pescare gli evasori ad uno ad uno. E da ieri, con una circolare, i nuovi criteri per il 2009 sono diventati operativi.

Come? Con un principio assai elementare che i tecnici chiamano “accertamento sintetico” e che si può tradurre nel seguente adagio: se spendi tanto, molto probabilmente guadagni tanto. Così nel mirino finisco per la prima volta entrano anche gli stili di vita: l’elenco in mano agli ispettori del Fisco è inesorabile e ritiene sospetto chi frequenta i centri benessere, chi fa viaggi esotici, chi compra opere d’arte, chi frequenta circoli esclusivi ed anche coloro che mandano i figli in scuole private.
La possibilità di utilizzare questi nuovi indicatori relativi agli “stili di vita” è stata resta possibile dalla manovra dell’estate scorsa varata dal governo (che tuttavia, come lamentano le opposizioni, ha eliminato alcune norme come la tracciabilità dei pagamenti e l’elenco clienti-fornitori) e si articolerà attraverso una serie di “campagne esterne” degli ispettori del Fisco che saranno scandagliati sul territorio a caccia di informazioni. Determinante sarà tuttavia anche la collaborazione con i Comuni (oggetto di numerose convenzioni operative con l’Agenzia delle Entrate). Le informazioni che giungeranno dai Municipi sono ingenti: ristrutturazioni edilizie, contratti di gas e energia elettrica, affitti, residenze fittizie all’estero e “soffiate” su chi tiene un tenore di vita alto e dichiara poco.

Questo inedito meccanismo, dal punto di vista tecnico, si affianca al vecchio “redditometro” che pure è stato rilanciato dal decreto dell’estate scorsa. La filosofia è la stessa (se consumi tanto, guadagni tanto) ma l’operatività è più rigida: si prendono infatti una serie di beni di lusso (aerei, auto o moto di grossa cilindrata, cavalli da corsa, presenza di collaboratori domestici) e, attraverso un coefficiente, si calcola il reddito presunto. Chi supera la denuncia dei redditi del 25 per cento finisce nel mirino.
(10 aprile 2009)

°°° Siamo ai soliti annunci. Mi chiedo come mai questo regime abbia cancellato immediatamente la legge Bersani-Prodi sulla TRACCIABILITA’ DEGLI ASSEGNI. Quello, insieme ai controlli mirati della GdF, era l’unico modo SERIO per combattere l’evasione.

evasore

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yatch

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Da La Voce

LOTTA ALL’EVASIONE: CONTINUA?
di Gaetano Proto 27.03.2009

Ha avuto larga eco la notizia che nel 2008 le somme riscosse dall’Agenzia delle Entrate in seguito alla lotta all’evasione hanno raggiunto i 6,9 miliardi. Si è sottolineata la crescita del dato rispetto all’anno precedente, senza tuttavia estendere il confronto al 2006. Ma se si va a guardare le riscossioni di quell’anno, la prospettiva si rovescia: il 2008 risulta un anno di netta decelerazione rispetto alla crescita avvenuta nel 2007. Per il 2009, il primo anno i cui risultati potranno essere attribuiti interamente al governo in carica, il rischio di stallo è elevato.

Lo scorso 23 marzo l’Agenzia delle Entrate ha tenuto una conferenza stampa per mostrare, numeri alla mano, che “la lotta contro l’evasione fiscale va avanti”, come afferma la sintesi nell’home page dell’Agenzia.
Per chi teme che la tolleranza verso l’evasione possa tornare a essere uno degli assi portanti del “patto sociale”, si tratta di una sorpresa che merita un supplemento di indagine.

UN CONFRONTO PIÙ CORRETTO

Nella presentazione , si trovano solo i dati relativi al 2007 e al 2008: nella seconda diapositiva, le “Somme riscosse a seguito della complessiva azione di contrasto degli inadempimenti dei contribuenti” mostrano per il 2008 una crescita di 500 milioni di euro rispetto all’anno precedente (da 6,4 a 6,9 miliardi di euro), pari all’8 per cento.
I dati relativi al 2006 si possono trovare, con una certa fatica, sul sito dell’Agenzia grazie a una conferenza stampa del dicembre 2007. Confrontando questi dati con quelli definitivi 2007 citati nella conferenza stampa del 23 marzo, dal 2006 (anno di passaggio tra due legislature) al 2007 (anno interamente attribuibile al governo Prodi) la crescita delle riscossioni risulta pari a 2 miliardi (da 4,4 a 6,4 miliardi di euro), cioè al 45 per cento (vedi la tabella 1).
Visto in prospettiva, il risultato del 2008, di nuovo un anno di passaggio tra due legislature, acquista quindi tutt’altro senso: secondo questo indicatore di efficacia, la dinamica della lotta all’evasione è rallentata vistosamente.
Ma non è finita qui: la previsione per il 2009 avanzata nella conferenza stampa comporta una ulteriore riduzione del tasso di crescita delle riscossioni: dall’8 al 4 per cento. Questa previsione programmatica appare incoerente con quanto afferma il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera: “il contrasto all’evasione (…) diventa ancor più determinante nei momenti di crisi, come quello attuale, quando la concorrenza sleale rischia di essere un fattore che taglia fuori dal mercato le imprese sane”.
Il 2009, periodo che presumibilmente andrà attribuito per intero al governo Berlusconi, sarà comunque l’anno in cui si potranno osservare i risultati della politica anti-evasione del governo per così dire in vitro, al netto sia dei mesi in cui era in carica il governo precedente, sia del “trascinamento” della sua azione di contrasto – i cui effetti sulle riscossioni ovviamente non sono istantanei, ma si realizzano con un certo ritardo, come è stato fatto notare giustamente da vari commentatori. Vedremo se la promessa relativa a quest’anno, pur così poco ambiziosa, sarà mantenuta.

* L’articolo riflette le opinioni dell’autore e non impegna la responsabilità dell’Istituto di appartenenza.

Tabella 1: Somme riscosse a seguito della complessiva azione di contrasto degli inadempimenti dei contribuenti
(gli importi sono espressi in miliardi di euro)
2008 2007 2006
Riscosso complessivo 6,9 6,4 4,4
di cui
Ruoli 3,3 3,2 1,7
Versamenti diretti 3,6 3,2 2,6

Fonte: per il 2006, Conferenza stampa 18/12/07; per il 2007-08, 2008.ppt, entrambi in www.agenziaentrate.gov.it.

°°° Non c’è verso: le uniche cose buone negli ultimi 30 anni le ha fatte solo Romano Prodi. E questo gnomo continua a prendersi tutti i meriti.

ber6

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Evasione fiscale

Roma, 13:18
FISCO: ENTRATE, DA LOTTA EVASIONE 6,9 MLD NEL 2008 (+8%)

Non si arresta l’azione di contrasto alla lotta di evasione condotta dall’Agenzia delle entrate. Le somme riscosse a seguito dell’attivita’ di contatto degli inadempimenti dei contribuenti sono state nel 2008 pari complessivamente a 6,9 miliardi di euro, l’8% in piu’ rispetto al 2007. Di questi, 3,3 miliardi (+3%) sono arrivati dai ruoli e 3,6 miliardi (+13%) dai versamenti diretti. L’attivita’ di accertamento in senso stretto ha portato nelle casse dell’erario 3,7 miliardi di euro, il 28% in piu’ rispetto al 2007 in cui il riscosso era pari a 2,9 miliardi.

°°° Conoscendo questi banditi, ve lo dico io a chi faranno gli accertamenti: alle Coop “rosse”, agli industriali sel csx, ai professionisti del csx, a qualche nemico del boss, e a qualche deficiente – ladro conclamato – (pellicciaio, industrialotto,dentista, gioielliere, avvocato) che NON SI E’ SCHIERATO APERTAMENTE CON LA MALAVITA.
Scommettiamo?

Così come arrestano i piccoli spacciatori di droga, ma NON DISTURBANO i grandi trafficanti né i loro fornitori personali.

no-alla-marijuana

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