«Lesbiche orgogliose? Come i ladri». L’idiota Scilipoti insulta la Concia

«Lesbiche orgogliose? Come i ladri» Bufera su Scilipoti che insulta la Concia L’ex esponente dei responsabili: «Due donne che stanno insieme non sono una famiglia» Paola Concia e Domenico ScilipotiPaola Concia e Domenico Scilipoti MILANO – «Paola Concia è orgogliosa di essere lesbica? Va bene, ma questo che significa? Anche una persona che si dichiara ladro si dice orgogliosa di esserlo, proprio perché si comporta in maniera diversa da tutti gli altri. Due donne che stanno insieme non possono essere paragonate a una famiglia». Il deputato dei Responsabili Domenico Scilipoti parla così della collega del Pd Paola Concia ed è subito polemica. Le frasi dell’ex dipietrista diventato berlusconiano di ferro suscitano l’immediata reazione di Idv e Pd. Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando si rivolgono alla vittima: «Esprimiamo piena solidarietà a Paola Concia per le offese volgari e gratuite. È davvero triste che si debbano ancora ascoltare parole simili». Per il deputato pd Michele Meta «le offese rivolte alla Concia sono ridicole e tragiche allo stesso tempo. Se ci fosse una legge contro l’omofobia, probabilmente Scilipoti sarebbe condannato per recidiva».] «Lesbiche orgogliose? Come i ladri»
Bufera su Scilipoti che insulta la Concia
L’ex esponente dei responsabili: «Due donne che stanno insieme non sono una famiglia»

Paola Concia e Domenico ScilipotiPaola Concia e Domenico Scilipoti
MILANO – «Paola Concia è orgogliosa di essere lesbica? Va bene, ma questo che significa? Anche una persona che si dichiara ladro si dice orgogliosa di esserlo, proprio perché si comporta in maniera diversa da tutti gli altri. Due donne che stanno insieme non possono essere paragonate a una famiglia». Il deputato dei Responsabili Domenico Scilipoti parla così della collega del Pd Paola Concia ed è subito polemica.

Le frasi dell’ex dipietrista diventato berlusconiano di ferro suscitano l’immediata reazione di Idv e Pd. Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando si rivolgono alla vittima: «Esprimiamo piena solidarietà a Paola Concia per le offese volgari e gratuite. È davvero triste che si debbano ancora ascoltare parole simili». Per il deputato pd Michele Meta «le offese rivolte alla Concia sono ridicole e tragiche allo stesso tempo. Se ci fosse una legge contro l’omofobia, probabilmente Scilipoti sarebbe condannato per recidiva».mendicante

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Festa dell’Unità bufera sul poster “Insulta le donne”°°° Ma andate a cagare, tafazziane!

Festa dell’Unità bufera sul poster “Insulta le donne”

La gonna rosa di una donna che si alza a causa del vento e le sue mani che la tengono abbassata. E lo slogan «Cambia il vento». L’immagine scelta dal Partito democratico di Roma per la Festa de l’Unità 2011 della capitale fa discutere. Almeno quella in versione femminile. Un dibattito quasi esclusivamente interno al partito, quello scatenato ancor prima dell’inizio della festa e che ha visto schierarsi in posizione decisamente contraria le donne del Comitato “Se non ora quando”, che non hanno esitato a esprimere «sconcerto di fronte alla campagna pubblicitaria lanciata dal Pd romano».

°°° Io, da maschio, mi sento molto più insultato da queste quattro stupide, da d’alema-fassino-veltroni-violante-la torre-bassanini, ancora in giro e nelle tv a rappresentare anche me. E di molto! Questa è una bellissima foto, allegra, spensierata e VIVA! Ma fosrse, chi dice la stronzata, ha delle gambe orribili, un cervellino atrofizzato, e gira solo in tuta…

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Sputi e fischi

Anarchico sputa contro La Russa
Un senatore del Pdl lo prende a pugni

Contestazione contro il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a Genova per la campagna elettorale. Il ministro stava visitando il centro storico quando un uomo, un cittadino spagnolo, gli si è avvicinato e gli ha sputato addosso. L’uomo è stato subito fermato dalla polizia. Nel tentativo di difendere il ministro dall’aggressione il senatore Giorgio Bornacin ha sferrato un pugno all’aggressore, mentre gli uomini della scorta lo mettevano in un angolo contro la vetrina di un negozio.

°°° Al solito: i fascisti si avventano con tanto di scorta su un ragazzo. Fieri e coraggiosi, virili e invincibili… Che pena. Ministro della difesa questo arrogante che insulta sempre chiunque?! Siamo rappresentati da un’accozzaglia di malavitosi e fascisti.

sputi

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Scimmiette sardegnole

1) ■ Anche dopo aver perso le elezioni in Sardegna c’è ancora
una minoranza di persone che critica e insulta
Berlusconi, magari ce ne fossero più di uno come Berlusconi,
un uomo che ha creato nelle sue aziende 60 mila posti
di lavoro senza contare l’indotto che è il secondo
gruppo in Italia che paga più tasse etc…


°°° Cara testina di siluro, ha scritto venti cazzate in sole sei righe. La “minoranza” che critica il tuo gangster pedofilo è pari almeno al 70%. E i sessantamila posti di lavoro dove cazzo li hai visti? Il tuo burlesquoni ha “creato” le sue aziende coi soldi della mafia (Stefano Bontade prima e Totò Riina in seguito) e coi decreti d’urgenza del suo socio Bettino Craxi: noto criminale e ladro, morto latitante ad Hammamet.
Infine, cara scimmietta, anche ultimamente, come la condanna del testimone Mills, corrotto da Burlesuoni, dimostra… silvio berlusconi non paga un cazzo di tasse ed è il più grande evasore fiscale del Paese.
Per chiudere, coi suoi tre regimi il tuo idolo ha creato solo povertà e oltre due milioni di disoccupati. Sei contento?

2) Si parla tanto della vicenda Berlusconi-Noemi, perché non parliamo del portavoce di Prodi che andava con trans?
Un lettore

°°° Intanto perché il portavoce di Prodi NON era presidente del Consiglio e NON andava coi trans: l’avevano fotografato semplicemente mentre PARLAVA. Metà dei parlamentari di destra invece sono tra i clienti più assidui dei trans romani. Il resto marcia a cocaina e puttane.
Mentre questo pedofilo, delinquente, impotente, cocainomane e cazzaro, del tuo presidente del regime si vanta continuamente di essere un grande scopatore, insulta e offende le donne, mente sistematicamente, ci fa ridere dietro da tutto il mondo e sta devastando ogni giorno di più l’Italia. Ti basta o devo dirtene altre?

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Berlusconi insulta i giudici

Berlusconi deride il parlamento e insulta i giudici
di a.q.

Qualche battuta l’aveva fatta anche nei momenti più critici (per sdrammatizzare, ovvio) ma pochi lo avevano capito. Era roba da intenditori, perle rare in un mare di mediocrità. Così in un Abruzzo martoriato dal sisma, Berlusconi ne aveva già infilate un paio, una sul record del premier che “non dorme da 44 ore” e l’altra sugli sfollati visti come “campeggiatori da fine settimana”: ma le chicche erano sfuggite all’attenzione generale, essendo i giornalisti più concentrati su altri temi. Però adesso, che la prima fase dell’emergenza sta passando (almeno pare) Berlusconi non resiste più.

E le ultime lente e faticose ore ci restituiscono il solito incontenibile Silvio. Eccolo, finalmente riposato e di nuovo in forma: prima replica a chi lo accusava di aver sfacciatamente discusso delle nomine Rai con gli altri dirigenti della maggioranza a Palazzo Grazioli (insomma a casa sua, cioè del proprietario di tre tv concorrenti) con un colpo di autentico genio. Intanto, spiega, non era un vertice ma una colazione di lavoro; poi, la scelta di Palazzo Grazioli (e non Palazzo Chigi, sede istituzionale) è nata per far risparmiare allo Stato le telefonate: facciamo lì le riunioni, dice il premier, «perché il presidente Berlusconi ha un grande senso del denaro pubblico. E spesso non lavora a Palazzo Chigi, perché gli capita di fare telefonate che non sono propriamente della Presidenza del Consiglio e non si sente di impiegare soldi pubblici per cose che non siano relative al servizio pubblico che lui svolge». Grazie, davvero.

Non finisce qui, purtroppo (o per fortuna, a seconda dei punti di vista) perché dopo il presidente risparmiatore, torna finalmente il presidente battutista vero e proprio. E son risate grasse, e volute. In Abruzzo, nuovamente, per coordinare gli aiuti e far visita ai terremotati (giusto), Berlusconi (sbilanciato dalle troppe cose giuste fatte finora) si lascia andare all’ironia e attacca, guarda un po’, i giudici: «Mio padre diceva sempre che, se uno nasce per fare del male ha tre scelte o fa il delinquente, o fa il pm o fa il dentista. I dentisti per fortuna si sono emancipati perché c’è l’anestesia…». Fine della conferenza stampa tra le risate. Ridono i giornalisti, ridono i dentisti, ridono meno i pm che devono indagare sulle cause dei crolli. Gli sfollati non ridono per niente, ma chi passa il fine settimana in tenda, si sa, ha poco spirito.

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