Il convento è povero, ma i preti mica tanto…

Prete con villa, colf e berlina
mette fuori gioco il Fisco

Stipendio da mille euro al mese, parroco di Fasano incappa in un controllo per l’alto tenore di vita: “Grazie alle donazioni dei fedeli per matrimoni e funerali”. Introiti che il concordato esclude da tassazione

di PAOLO RUSSO

Prete con villa, colf e berlina mette fuori gioco il Fisco

Abita in una villa antica di proprietà, guida una Fiat Croma e ha alle sue dipendenze una domestica a tempo pieno. Un tenore di vita decisamente al di sopra del suo stipendio mensile di circa mille euro. Anzi, per scriverlo come la guardia di finanza, “i suoi redditi dichiarati dal 2006 al 2008 non risultano congrui in relazione alle spese di mantenimento dei suddetti beni”.

Un esempio lampante di evasione fiscale scoperto incrociando le

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Immaginiamo silvio berlusconi non per il delinquente che è e quindi… POVERO

CHE VITA DI MERDA!

Facciamo un gioco. Proviamo ad immaginare questo tipetto senza tutto il potere che si è rubato nella sua vita e, principalmente, da quando ha depredato l’Italia e gli italiani usando la politica.  Ricordo a tutti che nel 1993 era con le pezze al culo e stava per essere arrestato per bancarotta: aveva seimila miliardi di debiti e le aziende in fallimento!

 Cosa sarebbe silvio berlusconi povero, oggi? Immaginiamolo in una grande città… Sarebbe un  vecchio rudere odioso e macilento con una pensione sociale inferiore ai 300 euro: niente soldi=niente plastiche o trapianti piliferi.

Un rudere parcheggiato in qualche decadente ospizio e malcagato da tutti, visto il carattere arrogante e antipatico. Sarebbe  l’unico da solo nei tavoli da quattro a succhiare il semolino; sua sarebbe l’ultima sedia (quella dietro la colonna) nella saletta della televisione; nessuno andrebbe mai a trovarlo e sparerebbe le sue minchiate o le barzellettine vecchie e volgari ai cipressi del viale; indosserebbe roba della Caritas e non troverebbe un tiro di cocaina manco a morire.

E come vivrebbe in un piccolo paese? Malissimo. Verrebbe cacciato a pedate dai bar e inseguito a sassate dai ragazzini maleducati e vocianti; vivrebbe in un cloaca ereditata dai genitori, sporca e maleolente; mangerebbe scatolette scadute; si cagherebbe e si piscerebbe addosso e verrebbe evitato come la peste.

Sicuro come la morte.

D’altronde, fa la stessa vita anche ora; non ha un amico, ma solo complici; non ha una famiglia, ma solo delle aspidi che già assaporano l’ora del trapasso per arraffare il malloppo; non gode di nessuna credibilità né in Italia e tantomeno all’estero: dove è una macchietta tragicomica.

Insomma…

CHE VITA DI MERDA!

b.barbone

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Il delirio dello sguattero

Bondi: “Così Scalfari e Repubblica puntano a rovinare l’Italia”
di Vincenzo La Manna

Ministro Bondi, siamo dinanzi a minacce e disperazione, come titolava ieri nel suo editoriale Ezio Mauro, «tecnicamente» convinto che dalle parole di Silvio Berlusconi venga fuori una «pulsione totalitaria»?
«Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari (nel tondo) ritengono, non da oggi, che il popolo italiano sia moralmente tarato e abbia perciò bisogno di essere guidato e governato da una sorta di avanguardia politica e culturale, depositaria della virtù o rappresentante dell’Italia migliore. Dopo avere sperato nell’azione dei magistrati di “Mani pulite” e fiancheggiato la marcia della “gioiosa macchina da guerra della sinistra”, che avrebbe dovuto conquistare il potere, Repubblica ha individuato in Berlusconi l’interprete di quell’Italia moralmente inferiore e bacata che vive nella loro testa».
Perché, secondo lei?
«Il fatto è che non si spiegano come mai quest’Italia, che odiano e che disprezzano, finisca per prevalere rispetto ai loro disegni politici e vinca addirittura le elezioni, nonostante abbia contro tutti i mezzi di comunicazione, tutti gli intellettuali, tutti i rappresentanti dei poteri che contano. Siccome non si fanno una ragione di questo fenomeno, cioè non sono capaci di offrire una spiegazione culturalmente efficace e onesta della realtà, il loro odio e il loro risentimento giunge fino al punto di perseguire ogni mezzo e di utilizzare ogni strumento per liquidare gli avversari politici che si frappongono ai loro progetti e ai loro interessi. Per questo la posizione di Scalfari ha portato la sinistra in un vicolo cieco e ha determinato e determinerà la rovina dell’Italia».
Addirittura?
«Già, perché questo vogliono: la rovina dell’Italia. Come i giacobini, preferiscono distruggere tutto, ricostruire dalle macerie fumanti, piuttosto che riconoscere la realtà, il responso della democrazia. La democrazia che ha in mente Scalfari è quella in cui contano, non gli eletti e il popolo, bensì i cosiddetti poteri “illuminati”, cioè le élites, i circoli politici, economici e culturali che detengono il potere, ma non le sorti della democrazia».
Non le sembra uno scenario troppo impietoso?
«Guardi, il superpartito di Repubblica agisce per annullare la volontà del popolo che si esprime attraverso il fastidio della democrazia e per assegnare il governo della società a un comitato di salute pubblica, come durante l’età del Termidoro, a un gruppo ristretto di cittadini depositari della verità, del bene, della moralità repubblicana. Dovremo essere riconoscenti a Berlusconi vita natural durante per averci salvato e per resistere a questa minaccia eversiva».

°°° Il povero bondi non si leva neppure i guanti di gomma e il grembiale, per rispondere alle domande ficcanti di questo autentico “cane da guardia” dei cittadini contro il potere. Ovviamente, bondi ha una fronte inutilmente spaziosa e nemmeno un’idea sua. Ma ha tanto coraggio delle idee dell’altro. ma come di chi? Ma chi c’è al mondo che addebita agli altri i propri misfatti? Ma “Papi”, no?

bondi2

bondi11

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Zappadu querela la cosca

Sequestrate le foto di Villa Certosa
Zappadu querela Berlusconi
Il fotografo querela Fede, il presidente del Consiglio, Libero e Il Giornale

Villa Certosa

ceretosa

zappadu1

ROMA – Sequestrate. Il gip di Tempio Pausania interviene così sulle fotografie scattate da Antonello Zappadu a villa Certosa. Per Vincenzo Cristiano quelle immagini sono il risultato di una condotta illecita con intrusione nella vita privata di Silvio Berlusconi e dei suoi ospiti, attraverso un potente teleobiettivo che di fatto avrebbe violato la privacy all’interno di Villa Certosa. Le foto, però, sono state cedute a un’agenzia in Colombia. Nel frattempo Zappadu ha annunciato di voler querelare sia Berlusconi che Emilio Fede. Altre due querele, invece, verranno presentate contro i direttori dei quotidiani Libero e Il Giornale accusati dal fotografo di aver utilizzato, senza autorizzazione, gli scatti su Villa Certosa diffusi da El Pais.

°°° Oggi le comiche, amici del blog. Questo povero cristiano della procura di Tempio è sicuramente molto sensibile alle minacce, ai ricatti, o alle promesse di carriera di Mafiolo. Non si spiega altrimenti come mai, SOLAMENTE IN ITALIA, nell’italietta di oggi, sia possibile un provvedimento così anacronistico e al di fuori da qualunque buonsenso. Ma allora… dovrebbero sparire anche il 99% dei giornaletti di gossip, dato che ormai da noi esistono solamente queste rivistucole, tanto care (le uniche capisce e approva) al vostro premier. Ma allora, non è più vero che chi ci governa è lì per SERVIRE LA COLLETTIVITA’, come recita la nostra COSTITUZIONE… e allora ditelo che è lì per farsi i cazzi suoi!!!

*** La stampa estera: “Una emergenza morale”

IL POPOLO SI RIBELLA

pinguini

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Povero Silvio

Il vertice dei popolari europei non trovano la candidatura unica
Scontro tra Berlusconi e Tusk sul nome di Mario Mauro

Europarlamento: niente presidente
Scontro Italia-Polonia nel Ppe
I leader confermano l’indicazione della conferma di Barroso alla guida della Commissione

Il presidente di turno della Ue Jan Fischer con Silvio Berlusconi

pap

BRUXELLES – Nessun accordo al vertice del Partito Popolare Europeo a Bruxelles. Silvio Berlusconi e il premier polacco Donald Tusk non hanno trovato la tanto auspicata candidatura unica dei popolari alla presidenza dell’europarlamento.

Restano in campo il candidato italiano del Pdl Mario Mauro e quello polacco di Piattaforma Civica Jerzy Buzek. La prospettiva è una votazione interna al Ppe che decida il candidato unico da svolgersi il prossimo 7 luglio.

“Ho l’impressione che la nostra determinazione sia più grande di quella italiana” ha detto il premier polacco riferendo alla stampa l’atteggiamento di Berlusconi che avrebbe presentato una rosa di nomi, tra cui l’attuale ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Nessun dubbio tra i popolari per il presidente della Commissione europea. Il presidente del Ppe Wilfred Martens, durante una conferenza stampa, ha dichiarato “che l’appoggio va alla candidatura del presidente uscente José Manuel Durao Barroso”.

Intervistato a margine del vertice Ue a Bruxelles, il presidente uscente dell’europarlamento, Hans-Gert Poettring, ha affermato che le vicende personali che vedrebbero coinvolto Silvio Berlusconi non hanno alcun impatto sull’eventuale scelta di Mauro. “Anche se qualcuno della nostra famiglia ha un comportamento che non piace a tutti, questo non può avere effetti su chi non ha avuto questi comportamenti”, ha dichiarato Poettering.

Barroso alla Commissione. In serata, infine, i leader dei Ventisette hanno raggiunto un accordo per il sostegno a un nuovo mandato per Josè Manuel Barroso alla guida dell Commissione Europea.
L’intesa è stata raggiunta nel corso della cena al Consiglio Europeo e dovrebbe spianare la strada all’ex premier portoghese in vista del voto al Parlamento Europeo in programma il 15 luglio.

°°° E DOPO QUESTO ENNESIMO SMACCO EUROPEO, ANCHE ALTRE QUATTRO RAGAZZE STANNO INFOGNANDO “PAPI” NELLA PORCATA VENUTA ALLA LUCE A BARI. SILVIO DICE CHE SI TRATTA SOLO DI UN “Fuoco di Puglia”, MA QUESTA VOLTA HO PAURA CHE SI SCOTTERA’ LE MANI…

(Sempre da Repubblica)

Feste a casa di Berlusconi
Altre ragazze nell’inchiesta

Indagato per cocaina il factotum dell’imprenditore che procurava le donne. Sigillati i nastri della D’Addario. Nelle carte una deputata Pdl e due esponenti del Pd. Imbarazzo nel centrodestra, dubbi tra big e peones. Pd e Idv: “Premier parli”. Nei tg notizia oscurata

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Impresentabile regimetto

Parte l’attacco a Veronica
Voli di Stato, Procura in azione

LA POLEMICA.
Polemiche dopo che Apicella è stato immortalato
mentre scende da un velivolo
. Sequestrato il pc al fotoreporter Zappadu
Voli di Stato, si muove la Procura
Il Pd: buttano via i nostri soldi
di MARINO BISSO

Voli di Stato, si muove la Procura Il Pd: buttano via i nostri soldi
ROMA – Sotto la lente della procura di Roma finiscono i voli di Stato e dell’aeronautica militare che avrebbero portato amici e ospiti del primo ministro Silvio Berlusconi nell’aeroporto di Olbia per consentire loro di raggiungere feste e cerimonie organizzate a Villa Certosa.

Il procuratore Giovanni Ferrara ha disposto accertamenti per chiarire se nell’utilizzo degli aerei a disposizione del premier siano stati commessi comportamenti penalmente rilevanti o abusi. Come primo atto verrà acquisita la normativa che regolamenta l’impiego dei voli a disposizione delle cariche istituzionali. Il passo successivo, in caso di sospette irregolarità, sarebbe l’apertura di un fascicolo che verrebbe poi trasmesso per competenza al Tribunale dei Ministri. Così come era avvenuto nel 2007 nel caso dell’ex vicepresidente del consiglio Francesco Rutelli e del ministro della giustizia Clemente Mastella del governo Prodi accusati di aver utilizzato un volo di Stato per portare ospiti e collaboratori al Gran Premio di Monza. La vicenda si concluse una archiviazione. “L’archiviazione ha confermato – spiega Luca Petrucci, il legale di Rutelli – la piena correttezza di Rutelli che, in rappresentanza del governo, svolse diversi impegni istituzionali”.

Questa volta al centro dei nuovi accertamenti dei pm è finita anche la fotografia di Antonello Zappadu che ritrae il cantante napoletano Mariano Apicella immortalato mentre carica i bagagli su un’auto del corteo del premier dopo essere sceso da un volo dell’aeronautica nell’aeroporto della Costa Smeralda. Intanto esplode la polemica politica. “Il triplicamento dei voli di stato e l’uso da parte di chi non ne ha titolo pone seri problemi sulla moralità e l’etica di chi ci governa – incalza Roberta Pinotti, responsabile Difesa del PdAi tempi del governo Prodi fu fatto un decreto che stabiliva regole rigide per utilizzo dei voli di stato. Appena insediato il governo Berlusconi, il decreto è stato cancellato“. Il capolista del Pd nel Centro, David Sassoli parla di “uso improprio dei soldi dei cittadini” mentre Marina Sereni, vice presidente dei deputati Pd, chiede che Berlusconi riferisca in Parlamento.

È destinata invece a essere trasferita a Tempio Pausania l’indagine, per violazione della privacy, con al centro le centinaia di fotografie scattate dal fotoreporter Zappadu a ragazze e politici ospiti delle feste di Villa Certosa. Nella procura della cittadina sarda, tra l’altro, esiste già un procedimento nei confronti di Zappadu sotto inchiesta per lo scoop messo a segno nel 2007 che ritraeva Berlusconi a Villa Certosa in compagnia di alcune ragazze, tra le quali una ex concorrente del Grande Fratello. Ieri, intanto, i carabinieri hanno sequestrato nella redazione di Cagliari del giornale freepress Epolis un pc utilizzato dal fotoreporter.

°°° Intimidazioni, ricatti, minacce, bugie, arroganza, prevaricazioni, menefreghismo… queste alcune delle manifestazioni messe in atto da questo regimetto di polizia nei confronti di chi vuole fare informazione e non si è sottomesso. A capo di questa cosca, un povero miserabile che delinque e mente spudoratamente già da quando frequentava le scuole medie: silvio berlusconi.
MA POSSIAMO ANCORA ESSERE RAPPRESENTATI DA QUESTA FECCIA?

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tvtedesca

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Attacca, Murdoch!

Il mafionano e il suo figlio scemo piersilvio hanno sferrato da un anno un attacco mortale e mafioso a Murdoch. Ha cominciato il padre, alle nostre spalle, usando il governo per raddoppiargli le tasse e per imporre alla Rai di rescindere i contratti che la lega a Sky. Ha continuato il povero marmocchio con una controprogrammazione che fa cagare e con offerte che nessuno si è cagato. Ora Murdoch si è incazzato e li sta facendo a pezzi. Senza rubare, fattura più di loro e fa programmi infinitamente migliori. La gente scappa da merdaset premium e firma con Sky. MANGIATELI, SQUALO!

squalo2

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Merda su merda: ancora Noemi

A Noemi il fidanzato palestrato arrivato da Mediaset non piace per niente – “Ma per lasciarlo devo aspettare il VOTO DEL 6 giugno e poi faccio l’intervista” – Perché deve aspettare? Mistero! La notizia bomba semi-nascosta sul Corriere

FOTTO-MONTAGGIO DI MR HYDE (italiaincenere.blogspot.com)

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L’ennesimo tassello bomba sul Casoria-Gate oggi sta a pagina 12 del “Corriere della Sera”, semi-nascosto in fondo all’articolo firmato da Fulvio Bufi. Nel pezzo si parla dello sfogo della madre di Noemi per le troppe “attenzioni” mediatiche subite dalla figlia e spuntano anche le chiacchiere intercettate dal “Mattino” su “un noto social network” in cui Noemi e le amiche si scambiano confidenze in vista del compleanno dello scandalo, lo scorso 26 aprile.

Il timore delle ragazze è che alla festa possa venire anche Gino ‘o boss, l’ex fidanzato divenuto il teste chiave della requisitoria di “Repubblica”. A seguire, però, il pezzo riporta alcune righe che aprono un nuovo scenario, a proposito della “unità di crisi” che secondo Giuseppe D’Avanzo manovrerebbe la strategia difensiva del cavaliere da Palazzo Grazioli sotto la regia di Niccolò Ghedini.

Ha scritto D’Avanzo: “Si può immaginare che a Palazzo Grazioli ci sia come ‘un’unità di crisi’, per lo meno dal 3 maggio quando Veronica Lario ha lanciato il suo j’ accuse politico contro il marito premier. Si può immaginare uno staff (ne ha preso le redini l’ avvocato Niccolò Ghedini?) che mette insieme i cocci delle troppe contraddizioni; tiene i contatti con i protagonisti e sotto controllo coloro che potrebbero diventarlo; influenza il lavoro delle redazioni e la comunicazione politica; coordina le dichiarazioni pubbliche e le interviste dei co-protagonisti; distribuisce servizi fotografici, utili a fabbricare una realtà artefatta: lo si è visto con le performance di Chi (Mondadori)”.

Torniamo al “Corriere” di oggi. Scrive Bufi, a proposito dei dialoghi raccolti in rete: “Stavolta parla Noemi, con Marika, la sua compagna di banco, la sua amica più cara. E’ il 19 maggio, ore 22,01. L’argomento della conversazione è Domenico Cozzolino, il fidanzato di Noemi comparso sulle pagine di Chi insieme con la ragazza e i suoi genitori in una serie di immagini di una famiglia felice sul lungomare di Via Caracciolo.

«Io non l’ho mai amato», scrive Noemi con il linguaggio degli adolescenti. E poi: «Qui stiamo tutti confabulando un’intervista da fare x sputtanarlo», sempre con il linguaggio da pc, senza l’apostrofo e con i simboli a sostituire le parole. Ma poi c’è altro: «Ora x lasciarlo devo aspettare il 6 giugno per le elezioni e poi c’è l’intervista per apenderlo (appendere nel gergo de giovanissimi napoletani significa lasciare qualcuno da solo; ndr) solo ke non ci voglio stare insieme fino al 6 quindi devo trovare un modo per vederlo di meno…»”.

Insomma, Noemi non vuole saperne di vedere l’attuale fidanzato, Domenico Cozzolino, che nel curriculum vanta alcune esperienze Mediaset, come il ruolo di corteggiatore nella trasmissione “Uomini e Donne”. Eppure stanno insieme solo da poche settimane. Lei, però, non può lasciarlo fino al giorno delle elezioni. Perché? Mistero. C’è altro materiale per l’ispettore D’Avanzo…

°°° Insoma, amici miei, tutta la feccia fasciomafiosa ad attaccare il povero Gino, che fa l’operaio, e sta per scoppiare davvero questa bomba tenuta nascosta per non compromettere l’ennesima “elezione-burletta”, come nel costume dell’imbroglione berlusconi. In pratica, papi ha INVENTATO di sana pianta un fidanzato finto per poter disporre a piacere della zoccoletta.

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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