Che figure di merda europee!!!


La Rai punisce un vignettista per una satira sul terremoto
Pubblicato giovedì 16 aprile 2009 in Spagna

[El Pais]

Immediato riequilibrio dei servizi trasmessi dall’Abruzzo, e sospensione cautelativa del disegnatore Vauro Senesi, autore di una vignetta satirica che criticava il Piano Casa del Governo Berlusconi associandolo all’alto rischio sismico in Italia. Il dirigente della Rai ieri ha preso queste due decisioni contro Michele Santoro, conduttore del programma Annozero, uno dei pochi spazi critici dei tre canali pubblici.

L’opposizione del Partito Democratico ha qualificato l’atto una “censura inaccettabile”, mentre il vignettista ha ricordato le purghe di Stalin: “ Sono ancora a San Pietrobugo, e la notizia si commenta da sola”.

Le decisioni del direttore generale della RAI, Mauro Masi, arrivano dopo le critiche cadute su Annozero da parte del primo ministro, Silvio Berlusconi e del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, contro la trasmissione del giovedì, nella quale alcune vittime del terremoto dell’Aquila criticavano l’assenza di un piano di prevenzione della Protezione Civile e denunciavano la scarsa coordinazione degli interventi di emergenza nelle prime ore del sisma che ha ucciso 294 persone.

Vauro, il disegnatore satirico, è stato allontanato temporaneamente dal suo posto, e non potrà partecipare alla prossima trasmissione del programma. La sua vignetta, disegnata durante il programma, associava il potere letale del terremoto con il Piano Casa presentato recentemente dal Governo, che autorizza un aumento delle cubature del 20% nelle case delle famiglie e che nelle sue prime versioni non conteneva norme di prevenzione antisismica.

Riequilibrio informativo

Nel disegno si legge la scritta “Aumento delle cubature”, e un becchino sudato aggiunge: “Dei cimiteri”. Secondo Mauro Masi, la vignetta “è gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei morti”.

La RAI obbliga il programma ad “attivare i necessari e obbligatori riequilibri informativi” per correggere i servizi trasmessi dalla zona del terremoto, perché a suo giudizio hanno violato la dovuta equità. Masi assolve invece il dibattito che è seguito ai reportage, considerandolo equilibrato.

Uno dei sei consiglieri dell’opposizione della RAI, Nino Rizzo Nervo, ha paragonato il verdetto con un giudizio dell’Inquisizione. “Credevo che avessero nominato un direttore generale, non un Grande Inquisitore”.

[Articolo originale di Miguel Mora

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