Referendum regionali, vediamo se ci sono ancora i sardi

Ammessi tutti i dieci referendum regionali, si vota in primavera

Tra le riforme previste: la cancellazione delle Province, la riscrittura dello Statuto dell’autonomia e il ridimensionamento delle indennità per i consiglieri regionali. Si voterà in primavera, tra il primo aprile e il 10 giugno.

di Alfredo Franchini

Ammessi tutti i dieci referendum regionali, si vota in primavera

CAGLIARI. I sardi saranno chiamati a votare nella prossima primavera per i dieci referendum che, secondo il comitato referendario, dovrebbero cambiare la Sardegna.Si voterà nel periodo compreso tra il

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Ubriaco picchia la moglie ed entra con lo scooter in casa

Ubriaco picchia la moglie ed entra con lo scooter in casa

Cagliari, ha picchiato la moglie e poi è entrato con lo scooter in camera da letto, dove la donna dormiva con i due figli piccoli, saturando la stanza con il gas di scarico. Protagonista un uomo di 41 anni che è stato arrestato

http://lanuovasardegna.gelocal.it/sardegna/2012/01/04/news/ubriaco-picchia-la-moglie-ed-entra-con-lo-scooter-in-casa-5494972

°°° Come diceva NONNO BACHISIO (che esiste solo nella mia immaginazione):

“Custu a peisi non teni nudda, ma a conca…”

Questo ai piedi non ha nulla di sbagliato, ma alla testa…

scala


Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Zedda: “A Cagliari ticket per turisti”°°°Quali turisti? Già non ci va nessuno a Cagliari…

Se c’è una cittadina al mondo che non ha nulla per attrarre il turismo è proprio l’indegna capitale della Sardegna: zero cultura, zero eventi, nessuna ospitalità, nessuna organizzazione, zero professionalità… Turisti? E perché mai dovrebbero andare a Cagliari? Mah…

TURISMO A CAGLIARI

bagnino

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

Luca Piroddi, brillante ingegnere 35enne di Cagliari, snobbato dalla cosca B.

Cagliari, anticipò il sisma de L’Aquila
Giovane ingegnere è ancora senza lavoro

Lo studioso non ha dubbi: «La mia ricerca apre scenari promettenti per sapere quando, dove e come si verificherà un terremoto».

I suoi studi hanno evidenziato la possibilità di associare fenomeni termici a incombenti terremoti. Un’attività anomala, per esempio, è stata rilevata qualche giorno prima del sisma che ha distrutto L’Aquila nel 2009.

In pratica il lavoro può essere un punto di partenza importante per arrivare a un sistema utile a prevenire fenomeni sismici. Eppure l’universitario adesso è a spasso. Uno dei tanti casi di “mala cultura” italiana, dove i giovani non vengono valorizzati, neanche quando dimostrano con i fatti di essere in gamba.

«I terremoti – spiega Piroddi – sono spesso accompagnati da fenomeni collaterali alle scosse sismiche. Quando tali fenomeni anticipano l’evento sismico si parla di precursori sismici. Lo scopo della mia ricerca è stato quello di utilizzare dati termici satellitari e di sfruttare la distribuzione temporale degli stessi al fine di migliorare la risoluzione geometrica delle mappe e di minimizzare gli effetti dovuti alla variabilità delle condizioni meteorologiche e di copertura nuvolosa».

°°° E quindi sono stati DUE i sismologi che avevano gridato ALLARME! Unoi l’hanno minacciato di querela per procurato allarme, la cosca Burlesquoni-Bertoladro, questo ragazzo non se lo sono nemmeno cagato questi assassini…

DIMISSIONI IMMEDIATE PER QUESTO GANGSTER INCAPACE!

bdittatore

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

A Milano e Cagliari torna la civiltà

Da decenni le comunità dei campi regolari e irregolari non si sedevano a un tavolo

Nasce la Consulta rom per dialogare
con il Comune: «Basta sgomberi»

Dijana Pavlovic: la politica dei «trofei» di De Corato non ha avuto risultati, solo spreco di denaro pubblico

Dijana Pavlovic (Fotogramma)
Dijana Pavlovic (Fotogramma)

MILANO – Le comunità rom e sinti dei campi nomadi regolari e irregolari di Milano si sono riunite per dare vita alla «Consulta rom», che sarà presentata alla città sabato 2 luglio a Palazzo Marino. Da decenni non si sedevano a un unico tavolo. La decisione di organizzarsi in un’associazione, spiega Dijana Pavlovic, attrice serba di etnia rom, a Milano dal ’99, vicepresidente della Federazione «Rom e Sinti Insieme» e promotrice dell’iniziativa, è un «segnale straordinario» e deriva dalla «certezza che con la nuova amministrazione e l’uscita di scena dell’ex vicesindaco Riccardo De Corato, che aveva fatto dei suoi 540 sgomberi un trofeo personale, si è conclusa una politica che non aveva sortito nessun risultato se non costi sociali altissimi e un grande dispendio di denaro pubblico». Una delegazione dei 12 membri della Consulta – formalmente nata il 17 giugno scorso – ha già incontrato martedì scorso il sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, mentre è prevista per lunedì una riunione con l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. I nomadi milanesi, secondo il nuovo organismo di rappresentanza che cita un «censimento del prefetto», sono circa 2000, di cui 800 irregolari. Costituiscono cioè «una popolazione numericamente irrilevante» e «pacifica».

LE RICHIESTE – «Queste disponibilità – spiega l’invito – aprono la strada alla soluzione dei problemi che in questi ultimi 5 anni non si sono voluti affrontare, preferendo fomentare la caccia allo “zingaro” per raccogliere i voti della paura nei confronti di una popolazione pacifica e numericamente irrilevante facendo crescere pregiudizi, discriminazione e sentimenti razzisti». Sono tre le richieste della Consulta: stop a sgomberi «senza soluzioni e senza assistenza», ridiscussione del piano Maroni e dell’uso dei fondi stanziati dall’Unione Europea e «la valorizzazione delle risorse umane rom e sinte».

TUTELA E INCLUSIONE – La Consulta, in particolare, segnala la necessità di evitare spostamenti di intere famiglie da un posto all’altro, in condizioni di sempre maggiore degrado. Quanto al piano Maroni, la richiesta è di rivedere l’utilizzo dei 13 milioni di euro – parte del Fondo sociale europeo per politiche di tutela e inclusione delle comunità rom – che sono da finalizzare a reali politiche di convivenza, in armonia con le direttive comunitarie. C’è infine l’obiettivo di coinvolgere rom e sinti nella gestione organizzativa ed economica delle realtà presenti sul territorio comunale e nell’attività di scambio sociale e culturale con le istituzioni e la cittadinanza.

CAGLIARI,ZEDDA RIFIUTA L’ABBONAMENTO GRATIS AL TEATRO: “LA LIRICA ME LA PAGO IO”.SI PRESENTA ALLO SPORTELLO E PAGA 210 EURO

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

B.:”Abbiamo pagato perché siamo al governo”°°° No, avete pagato perché siete delinquenti incapaci!

Com’è che Chiamparino era al governo da 10 anni e la gente ha rivotato a sinistra? Perché il sindaco ha fatto diventare Torino la vera capitale d’Italia: molta cultura, molti servizi, molta pulizia e molto ordine dentro e fuori i palazzi. Voi avete solo rubato e devastato il Paese e i vostri sindaci marci hanno devastato le città, da Milano a Roma, da Olbia a Cagliari. ANDATE A CAGARE E  CHIEDETECI SCUSA!

A SILVIO

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter

IMMIGRATI in rivolta a Cagliari. Ma ci sarà un motivo se questa povera gente si ribella, o no?

Rivolta al Cpa, immigrati sulla pista
Riaperto l’aeroporto di CagliariLa polizia fa irruzione nel Centro di prima accoglienza, nell’area militare dello scalo. Nel primo pomeriggio un centinaio di clandestini aveva preso il controllo della struttura, una decina di nordafricani era scappata raggiungendo anche la pista. L’Enac aveva annunciato la chiusura fino alle 22, rientrata dopo la cattura di tutti i fuggiaschi.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/11/news/cagliari_cpa-7949234/?ref=HREA-1

°°° Ma ci sarà un motivo se questa povera gente si ribella, o no? Vengono da noi rischiando la vita e abbandonando la propria terra inospitale e le loro famiglie, in cerca di un po’ di luce e di un futuro migliore, invece si trovano trattati come delle bestie da un regime di malavitosi ignoranti e razzisti. Ma questa marmaglia al potere crede davvero di risolvere così i problemi dell’immigrazione? Scommetterei, sicuro di vincere, che se non arrivasse a breve un governo VERO e DEMOCRATICO, il nord Italia verrebbe presto occupato dai cosiddetti “clandestini” che la farebbero pagare cara a tutti i razzisti trogloditi di questa destra indecente.

LEGAIOLO DESTRONZO

Ascel-pour-Homme

Condividi
  • Facebook
  • Digg
  • Google Bookmarks
  • Live
  • YahooMyWeb
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Twitter