Angelino Anfame e Mavalà Ghedini, due bambocci col cavillo a dondolo.

Continuano a impapocchiare delle leggi assurde per un indifendibile Burlesquoni. Si fottono milioni di euro NOSTRI e non potrebbero nemmeno fare gli uscieri. Ridicoli e pericolosi. Mentre continuano ad affondare l’Italia, bloccano il parlamento con le loro minchiate servili. Ne riparleremo tra non molto…

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Berlusconi, Previti, Ghedini e le loro porcate alla faccia degli italiani

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Perché Berlusconi non è Murdoch?

Ho letto con grande interesse che, sotto la pressione dell’opinione pubblica, Rupert Murdoch e la News International hanno dovuto cessare di pagare le spese legali di un investigatore privato sotto indagine nel caso delle intercettazioni illegali. Naturalmente pagare le spese di un imputato crea un rapporto di complicità soprattutto se chi paga è un potenziale bersaglio dell’indagine, come in questo caso. Significa, in pratica, tappargli la bocca. Ricordo bene che è venuto fuori a un certo punto che Berlusconi (o uno dei rami del suo impero) ha pagato le spese legali di Cesare Previti. E naturalmente in Italia nessuno, dico nessuno, ci ha badato. Come mai? Perché a pensarci è molto strano: se Previti non ha corrotto i giudici per conto di Berlusconi, se i soldi con cui Previti ha pagato Squillante non veniva da un conto segreto della Fininvest – come hanno sempre sostenuto — perché avrebbero dovuto pagargli le spese legali? Non sarà stato per caso per togliere a Previti la tentazione di parlare con i magistrati dei suoi rapporti con Berlusconi?.

Domanda: perché qualcuno in Parlamento non ha costretto Berlusconi a rivelare chi ha pagato le spese legali di vari imputati nella galassia berlusconiana?

Come non si scandalizza nessuno in Italia per il fatto che gli avvocati personali di Berlusconi, a cominciare da Niccolò Ghedini, siedono nel Parlamento: cioè oltre il generosissimo stipendio che ricevono dal popolo italiano ricevono un secondo stipendio da Berlusconi, forse di molte volte più consistente. Non sarebbe corretto insistere che gli avvocati-parlamentari del premier rivelino esattamente quando guadagnano lavorando per lui e le sue varie aziende o per i suoi coimputati in vari processi dell’ambito Fininvest/Mediaset/Berlusconi? Forse, così, sapremmo quanto hanno lavorato per il popolo italiano e quanto per il cliente B.

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Il processo Ruby resta a Milano Insorge Ghedini: “Pm violano leggi”°°° Le leggi della mala, naturalmente.

E’ bizzarro che il consigliori del capo della malavita organizzata, il suggeritore di leggi liberticide e ad personam che gridano vendetta al cielo, si azzardi a delirare in questo modo dei più eroici magistrati italiani. Certo, costoro hanno commesso un gravissimo errore politico: non si sono mai fatti corrompere, come gran parte dei loro colleghi. E questo, per Burlesquoni e Ghedini, è intollerabile.

GHEDINI

ghedini3

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Le comparse col fiocco azzurro. Il fiocco simboleggia una nascita, ma a questi gli sono morti i due neuroni.

Veramente patetica la comparsata fatta ieri dai lobotomizzati della de filippi nell’aula del tribunale di Milano. Patetica e volgare. Assolutamente al di fuori di qualunque educazione civica e civile. In una democrazia normale si sarebbero fatti un mese di galera per oltraggio alla corte. Invece hanno osannato il perfido servo ghedini, che si è anche permesso di delirare che il suo cliente, il delinquente silvio berlusconi, non può fare il presidente del consiglio con tutti questi processi… Infatti: nei paesi normali sarebbe in galera da un pezzo. Ma se lui fosse stato un pizzico serio si sarebbe dimesso al primissimo avviso a comparire, come fanno tutti i politici veri IN TUTTO IL MONDO, non ce l’avrebbe menata con le sue puttanate e con le sue leggi ad personam per 18 anni. Ma lui non è mai stato una persona seria e tantomeno un uomo innocente. Il mondo sa bene tutto questo. Tutto il mondo, tranne i figuranti da strapazzo dei programmi spazzatura di merdaset.

emigrante

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Mafiolo, ghedini, pappagallini vari stridono, ma continuano ad arrampicarsi sugli specchi.

Caso Ruby, la procura di Milano:
domani la richiesta per il premier

Bruti Liberati: “Oggi la decisione
sul giudizio immediato anche per
il reato di prostituzione minorile”
Sull’altra minorenne Iris Berardi:
“Non c’è una seconda parte lesa”

MILANO
La procura di Milano domani inoltrerà la richiesta di giudizio immediato per Silvio Berlusconi indagato per la vicenda Ruby. Lo ha detto il procuratore Edmondo Bruti Liberati: «Oggi pomeriggio faremo una riunione conclusiva, per sciogliere il nodo giuridico se inviare la richiesta di giudizio immediato per il premier solo per concussione o anche per la prostituzione minorile».

In ogni caso il capo di imputazione per Berlusconi non è stato modificato: «Non c’è allo stato attuale una seconda parte lesa, in relazione all’accusa formulata nei confronti del premier di prostituzione minorile».

E, rispondendo alle domande dei giornalisti su un ipotetico vertice tra gli inquirenti milanesi e quelli partenopei, il procuratore precisa: «Milano e Napoli, per ora, procedono con due inchieste separate. Le notizie relative alle indagini condotte a Napoli, conclude poi Bruti Liberati «le leggo sui giornali».

Intanto, secondo quanto riporta oggi “Il Giornale”, la tesi difensiva dei legali del premier sarebbe quella di sostenere che Ruby, ai tempi degli incontri ad Arcore, era già maggiorenne. «È la tesi dell’avvocato Ghedini e se lui ritiene di diffonderla, noi comunque invieremo i verbali e le memorie difensive al Gip», ha spiegato il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati. I difensori del premier avrebbero sollevato la questione che Ruby sia nata non nel ’92, ma nel ’91.

La difesa avrebbe fatto riferimento ad un verbale, riportato anche nell’invito a comparire per Nicole Minetti, nella quale la giovane marocchina nel maggio 2009, davanti ai carabinieri per denunciare un borseggio subito, avrebbe detto di essere nata il 1 novembre del ’91 e non il 1 novembre del ’92.

°°° AHAHAHAHAHAHAHAHAH! Magari ora si scopre che era la zia di mubarak…

un vecchio delinquente scemo e pedofilo

b-vecchio

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