Olbia, città ostaggio della criminalità. Sindaco chiama il Ministro dell’Interno

Ancora qui non si riesce a capire che bisogna investire nella CULTURA! Nelle città dove si fa cultura, dove ai cittadini si offrono spettacoli che aggregano, vedi la Roma di Rutelli e Veltroni o la Torino di Chiamparino, la criminalità scompare quasi del tutto. La destra odia la cultura, non la capisce, non la concepisce. Ma non esistono alternative: o la città è viva, vitale, e quindi invasa dai cittadini che si impossessano delle vie e delle piazze – partecipano e si divertono – o una città morta è sempre giocoforza ostaggio di piccoli criminali, che hanno ampi spazi a completa disposizione e mano libera.

Due anni fa, lavoravo per qualche giorno al mese a Torino. Beh, fino alle 2 del mattino il centro era pieno di persone, ristoranti-pub-bar-teatri- cinema, erano tutti pieni! La delinquenza non ci provava neppure a mettere la testa fuori. Per 28 anni ho vissuto a Roma e ne ho constatato i cambiamenti radicali. Prima era una città sporca, disordinata, volgarona e priva di cultura, poi arrivò Rutelli (che, ripeto, come politico nazionale è un frillo, ma è stato il miglior sindaco di Roma) e cambiò completamente volto alla città. Ricordo anche le polemiche asfittiche della destra per i 24 milioni spesi per le notti bianche. Beh, nessuno di quei cialtroni faceva i conti coi 40 e passa milioni che entravano nelle casse del comune e coi quali si sono fatte numerosissime opere pubbliche. Guardatela oggi Roma, in mano alla destra: pericolosa, morta culturalmente, sporca, volgare, razzista, triste e assolutamente ignorante e non all’altezza del suo ruolo.

Gianni Giovannelli, chiamami. Incontriamoci e facciamo svoltare Olbia verso un cammino nuovo e gratificante. Con un po’ di investimenti congrui nella cultura si possono creare anche molti nuovi posti di lavoro. Pensaci. E basta con la solfa del “non ci sono soldi”! Forse è meglio spendere quei pochi per migliorare la città piuttosto che spenderne cento volte di più per riparare i danni dei delinquenti. O no?

BASTA UN PICCOLO SFORZO PER CAMBIARE LE COSE.

forza

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Caos a Roma senza sindaco e senza governo. Sottoscrivo Zucconi

15
ott
2011

Roma brucia: missione compiuta

Se fossi nei trombettieri del governo, andrei molto cauto nell’approfittare di questa catastrofe, come ha fatto puntualmente il solito TGUno, seguito poi dallo stesso Berlusconi con un comunicato ridicolo e offensivo, nel quale esalta proprio quelle forze dell’ordine alle quali il decreto stabilità appena varato dal Consiglio dei Ministri ha tagliato 60 milioni di Euro. Un governo che non sa garantire l’ordine e la sicurezza di una manifestazione autorizzata e pacifica nella propria capitale, che non sa prevedere e prevenire quello che tutti noi avevamo temuto, che permette a centinaia di professionisti dello sfascio di arrivare tranquillamente lungo il percorso annunciato della sfilata addirittura con “uniformi nere e maschere antigas” come dice una trafelata inviata del TGUno che si crede di essere a Kabul, dovrebbe dimettersi, invece di tentare di strumentalizzare le operazioni di questi spaccavetrine. Soprattutto se nello stesso giorno in nessun’altra capitale del mondo – nessuna – dove si sono svolte manifestazioni simili è accaduto nulla di lontanamente simile. Come ha detto il corrispondente da Londra dello stesso TGUno, Antonio Capranica, correttamente informando e involontariamente mettendo in stato d’accusa la città e il governo italiani, “Londra non si è fatta trovare impreparata”. Roma invece sì. Completamente impreparata, nella più benevola delle ipotesi. E Roma chi è, se non chi amministra la città e governa la nazione?

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Il gangster cazzaro all’Aquila non l’hanno mai più visto.

David Marceddu

7 ottobre 2011

Il sindaco dell’Aquila: “Berlusconi? Non l’abbiamo mai più visto”

Il sindaco della città devastata dal terremoto nel 2009: “Il governo non c’è più, dunque siamo soli. Sentir parlare di condono mi viene l’orticaria”

”Parlare di condono, di per sé, provoca l’orticaria”. Così, a margine di un incontro al Saie di Bologna su nuove politiche edilizie per la città e il territorio, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sull’eventualità di un condono edilizio da inserire nel decreto sviluppo da parte del governo.

“Sarebbe – ha proseguito – un’ennesima violenza al territorio”. Questa misura “fa venire meno il criterio di fondo: costruire in modo sicuro, il condono è la contraddizione di tutto questo”.

Il sindaco della città abruzzese, sconvolta dal sisma del 6 aprile 2009, ha poi

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Parma, arresti travolgono giunta: il sindaco si dimette. ERA ORA! Crolla tutto il castello.

Parma, arresti travolgono
giunta: il sindaco si dimette

pietro vignali sindaco centro destra parma
Il Pdl ritira il suo appoggio alla giunta dell’ex astro nascente Pietro Vignali. Che si dimette. Comune travolto dai nuovi arresti dopo quelli di giugno.
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“Guardiamo al futuro” tra le sbarre, magari… A DESTRA NON SE NE SALVA UNO!

Corruzione su forniture di gas, arresti domiciliari al sindaco Pdl di Arese

Gianluigi Fornaro è accusato di aver preso tangenti sugli affari di una municipalizzata del Comune dell’hinterland di Milano. Arresti in casa anche per un consigliere comunale di Lainate

Il sindaco di Arese Gianluigi Fornaro

E’ finito agli arresti domiciliari il sindaco di Arese, nell’hinterland nord di

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De Magistris-Alemanno, sfida di stipendi Il sindaco di Napoli: «4200 euro». Il collega:«Io 5.000»] De Magistris-Alemanno, sfida di stipendi Il sindaco di Napoli: «4200 euro». Il collega:«Io 5.000»

http://www.corriere.it/politica/11_agosto_23/alemanno-demagistris_f7e13732-cdcb-11e0-8914-d32bd7027ea8.shtml

°°° Sì, ma De Magistris fa il sindaco, alemagno, oltre a smazzettare, devastare Roma e sistemare parenti e amici a spese nostre fino alla settima generazione… CHE CAZZO FA?

alemagno

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Roma. Da quando non c’è più un sindaco vero, c’è almeno un fatto di sangue o una violenza al giorno

Roma, pestato a morte nella movida
“Alemanno, dov’è la tua sicurezza?”

Nella notte inseguimenti intorno al Gay Village
La testimonianza: “Ci urlavano: froci, dovete morire”

Roma, pestato a morte nella movida  "Alemanno, dov'è la tua sicurezza?" Il musicista (foto) (video) in morte cerebrale: picchiato a sangue la notte del 25 giugno in via Leonina, al rione Monti. La polizia ha arrestato due persone, altre due sono ricercate. Un residente prima era sceso in strada con una frusta

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SULMONA. ll sindaco e i gay: “Aberrazione genetica”°°°Vogliamo parlare di aberrazioni VERE come questa merda?

SULMONA

ll sindaco e i gay: “Aberrazione genetica”

Su Youtube un video in cui il medico Pdl Fabio Federico 5 anni fa si lanciava in affermazioni omofobe. Oggi il primo cittadino abruzzese chiede la rimozione del filmato ma conferma le sue convinzioni: “Malattie da curare”. Carfagna: “Affermazioni antistoriche e volgari”. Reazioni indignate sul web

di MARCO PASQUA

ll sindaco e i gay: "Aberrazione genetica" Carfagna: "Frasi inaccettabili" Fabio Federico

L’omosessualità come “aberrazione genetica” contro natura, una “patologia” che può essere curata dalla medicina. E’ la tesi sostenuta dall’attuale sindaco di Sulmona, il medico Fabio Federico (Pdl), durante un intervento in una televisione locale nel 2006, quando era consigliere comunale di An. Il video, che contiene una lunga serie di  affermazioni omofobe, è stato pubblicato in questi giorni su Youtube, e, oltre ad aver suscitato sul web la reazione indignata degli omosessuali, è anche diventato un caso giudiziario. Il sindaco, infatti, si è rivolto al tribunale di Sulmona, chiedendone la rimozione immediata, perché in una prima versione era stato montato in chiave satirica. Interpellato telefonicamente, Federico conferma integralmente quelle dichiarazioni: “Penso ancora le cose che ho detto”.

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/06/17/news/sulmona_il_sindaco_e_i_gay_aberrazione_genetica-17803940/?ref=HREC1-4

°°° Qualunque studente di psicologia al secondo anno vi potrà confermare che i peggiori FROCI (per usare un insulto tanto caro a questi nazisti ignoranti) sono proprio quelli come lui che ODIANO i gay, solo perché loro non hanno il coraggio di professare la loro culattonaggine alla luce del sole, e quelli come silvio berlusconi che, essendo gay e impotenti, ci tengono a sbandierare false “conquiste” (pagate profumatamente SOLO PER TACERE LA VERITA’) femminili di misere puttanelle a tassametro. Poveracci…

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Vota PdL: il partito dei ladri!

Arrestato l’ex sindaco di Cassano d’Adda

In manette Edoardo Sala e altri due politici: mazzette per modificare il piano urbanistico

Edoardo Sala in una foto d'archivio
Edoardo Sala in una foto d’archivio

MILANO – Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano hanno arrestato l’ex sindaco di Cassano d’Adda Edoardo Sala, un ex assessore e un ex consigliere comunale. I tre sono finiti in carcere, mentre altre due persone sono agli arresti domiciliari. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, riguarda un presunto giro di mazzette per ottenere alcune modifiche al piano urbanistico del Comune dell’hinterland di Milano. Nel dicembre scorso i finanzieri, per la stessa vicenda, avevano messo a segno una ventina di perquisizioni nella sede del Comune, nelle abitazioni di alcuni amministratori locali e nelle sedi di alcune società.

LE DIMISSIONI – Edoardo Sala, sindaco di una lista civica di centrodestra, dopo le

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Buongiorno a tutti. Arrestato il sindaco di Lampedusa. Non se ne salva uno…

Le indagini su De Rubeis sono partite dal racconto di un imprenditore
Nei mesi scorsi il primo cittadino polemizzò con il governo sulla gestione degli immigrati

Lampedusa, arrestato il sindaco
è accusato di concussione

Lampedusa, arrestato il sindaco  è accusato di concussioneIl sindaco di Lampedusa
AGRIGENTO – Il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, è stato arrestato con l’accusa di concussione. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia di un imprenditore che ha raccontato di essere stato costretto a consegnare somme di denaro al primo cittadino, pena il ritardo nella riscossione di alcuni crediti vantati nei confronti del Comune.

Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Agrigento Stefano Zammuto su richiesta del procuratore Renato Di Natale e degli aggiunti Ignazio Fonzo e Luca Sciarretta, è stato notificato al sindaco nel suo ufficio.

Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dai magistrati della Procura, avrebbero consentito di trovare numerosi riscontri al racconto dell’imprenditore. Gli inquirenti sottolineano che l’inchiesta non è ancora conclusa.In mattinata sono state eseguite perquisizioni negli uffici del Comune, sono stati interrogati altri indagati e numerose persone informate sui fatti.

Bernardino De Rubeis, ex seminarista, alla guida di una lista civica, era stato eletto sindaco alle amministrative della primavera del 2007, con il sostegno di una coalizione di centrodestra. Pur dichiarandosi vicino all’Mpa, non aveva mai aderito ufficialmente al movimento fondato dal governatore della Sicilia Raffaele Lombardo.

Nei mesi scorsi il sindaco di Lampedusa era stato protagonista di un’aspra polemica con il governo, in particolare con il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sulla decisione di istituire sull’isola un centro di identificazione ed espulsione per gli immigrati al posto di un Centro temporaneo di permanenza e soccorso.
Proprio a causa di questo scontro De Rubeis aveva revocato la delega di vice sindaco ad Angela Maraventano, senatrice della Lega Nord e leader del Carroccio sull’isola, che si era schierata con Maroni difendendo l’operato dell’esecutivo.

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