Il TROIAIO del mafionano costretto a pagare le zoccole che a noi la darebbero gratis. Volendo…

Le 14 ragazze a Milano Due «Per loro case e regali» Perquisite le abitazioni. «L’affitto in cambio di sesso» Trovati gadget del Milan e prove dei versamenti

«L’affitto in cambio di sesso» Trovati gadget del Milan e prove dei versamenti

ROMA – Vivono tutte in un palazzo di «Milano Due», trasformato in una sorta di quartier generale. Ragazze bellissime ricompensate con molti soldi e con abitazioni di lusso in uno degli stabili di via Olgettina 65, a due passi dall’ospedale San Raffaele, nel quartiere che lui stesso ha creato negli anni 70. Appartamenti che Silvio Berlusconi ha ceduto in comodato d’uso alle ragazze che poi ospitava alle serate organizzate nella sua residenza di Arcore. È stata Ruby a raccontarlo nel suo interrogatorio del 3 agosto e le verifiche effettuate dalla polizia hanno confermato che ad occuparsi di tutte loro era la consigliera regionale del Pdl in Lombardia Nicole Minetti mentre alle spese provvedeva Giuseppe Spinelli, il ragioniere che secondo i magistrati era «il fiduciario del presidente e risulta ricoprire vari ruoli in diverse società della holding». Alcune sono diventate famose partecipando a programmi e reality show di Mediaset. Altre attendono la giusta occasione e intanto accettano con entusiasmo gli inviti del capo del governo. In tutto sono quattordici, ma la lista potrebbe anche allungarsi. Ieri, quando i poliziotti hanno perquisito le loro case hanno trovato – oltre a numerosi giochini erotici – gioielli, foulard di seta, borse e vestiti griffati, gadget del Milan dedicati allo stesso Berlusconi, in particolare un orologio rossonero con la dedica «al presidente Silvio campione del mondo». C’era una busta con i biglietti per la partita Milan-Real Madrid indirizzata a Emilio Fede ma regalati a una di loro. Ma sono altre le buste ad aver destato l’interesse degli investigatori: contengono infatti la prova dei versamenti in contanti che oscillano tra i mille e cinquemila euro, oltre a numerose banconote di grosso taglio, anche cinquecento euro.

Le ragazze di via Olgettina «Così Mora, Fede e Minetti reclutavano le escort» È il decreto di perquisizione firmato dai magistrati di Milano a rivelare quale fosse la

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Ruby ruba, Berlusconi ruba, Bertoladro ruba… PDL: Partito Dei Ladri… e un troiaio.

Ruby, il pm a caccia delle “deluse”
Sesso in cambio di programmi in tv

Lo sfruttamento della prostituzione: il magistrato indaga sul “sistema delle cene”. L’inchiesta romana continua a occuparsi anche della telefonata di Berlusconi alla Questura di Milano

di PIERO COLAPRICO

amiche

MILANO – Come dice Monica Bellucci, “quello dell’escort di palazzo è un tema vecchio come il mondo”. Ma l’inchiesta milanese che ha coinvolto la neo-maggiorenne Ruby, scappata di casa giovanissima e invitata alle feste del premier ad Arcore, non punta ai comportamenti, ma ai reati contemporanei. Punta cioè al “sistema” che porta a vari clienti, tra i quali Silvio Berlusconi è il più famoso e generoso, cubiste, ballerine, ragazze dei calendari e piccole star del piccolo schermo.

Quel sistema, per come

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Il troiaio di silvio berlusconi. E non mi riferisco all’Italia…

Ruby: anche Noemi alle feste ad Arcore

Due tentativi di furto negli uffici del GipGhedini: Nadia mente, Berlusconi era all’estero e non in Sardegna. Un’altra showgirl conferma la presenza della ragazza a villa Certosa: “un tipaccio, nessuno l’aveva invitata e fece una battutaccia contro il premier”. Bruti: non è indagato. Ad agosto ignoti hanno cercato i verbali della ragazza negli uffici di due giudici
http://www.repubblica.it/politica/2010/11/05/news/feste_noemi_ruby-8764286/?ref=HRER1-1

La scorsa estate, a cavallo dell’ultimo interrogatorio della ragazza, quello del 3 agosto, gli scassinatori entrano in azione. Penetrano negli uffici di due giudici delle indagini preliminari. Cercano i verbali di Ruby nelle stanze di Laura Manfrin, capo dei gip. E nell’ufficio di chi aveva approvato alcune richieste d’intercettazione telefoniche, e cioè Cristina Di Censo. Un giorno guardano negli armadi della prima. Due giorni le “manine” (espressione cara a Bettino Craxi negli anni di Tangentopoli) vanno dalla seconda. Non trovano niente, né può essere altrimenti. Di questa “montagna di carte” esiste una copia unica: “un solo originale di ogni atto”. Il fascicolo passa “da cassaforte a cassaforte”. E se “si muove”, lascia una traccia: indelebile. Il caso della Ruby-connection è “blindato”, da mesi.

°°° Perché non mi stupisce che Berlusconi si mostri “troppo tranquillo”, a volte, quando blatera di queste sue porcate? Lui sa bene che servizi deviati e mafiosi trafficano nell’ombra per ordine suo, cercando di inquinare o far sparire molte prove dei suoi misfatti. L’ha sempre fatto e sempre lo farà.  D’altronde, come ci dimostrano le cronache degli ultimi 20 anni, lui frequenta abitualmente solo malavitosi, mafiosi, delinquenti in generale e… zoccole.

santanoemi

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Berlusconi: “un’estate di vecchia politica” °°° Ha fatto tutto da solo! Ha parlato il pischello…

La “vecchia politica”, ciccio, è stata interrotta soltanto nei quattro anni in cui ha GOVERNATO (maiuscolo) il prof. Romano Prodi. Poi tu l’hai riportata a troiaio e affari sporchi, corruzione e mazzette, cosca e cricche. Tappati quella ciabatta  con lo scopino del cesso, stronzo!

APTOPIX ITALY BERLUSCONI

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Papi, Cicci, Giampi, Lillo e Lalla

Yacht, donne e politica. Il mondo di «Cicci»
di Federica Fantozzi

Chi sono le ragazze sul Magnum di Berlusconi in procinto di trascorrere lo scorso Ferragosto a Villa Certosa? È caccia ai nomi delle foto pubblicate dall’”Espresso”. “Dagospia” soffia sulle Papi-girls riprendendo l’articolo di Marco Lillo e Peter Gomez: «Due future stelline di reality, un’aspirante giornalista Mediaset, una giovane promessa PdL».

Quest’ultima, in camicetta bianca, somiglia molto alla neo-europarlamentare Licia Ronzulli. Lei, in partenza per Bruxelles, ha fretta: «Non ho tempo di rispondere alle sue domande». Ma dov’era a Ferragosto? «Arrivederci». Poi viene identificata Siria, concorrente saffica dell’ultimo Grande Fratello: «Non rilascio dichiarazioni – replica – Parli con Endemol». Smentisce invece di essere a bordo Susanna Petrone, da settembre conduttrice di “Guida al campionato” e in lizza per sostituire la Hunziker a Zelig.

È l’ultimo capitolo di una vicenda mediatica cominciata con il corso di politica “pret-à-porter” a via dell’Umiltà. E le studentesse – “starlet” di belle speranze, avvenenti dirigenti locali e fanciulle di ottima famiglia – falcidiate dall’ira coniugale. In un frullatore di gelosie incrociate, polpette avvelenate, registrazioni vere o presunte, rivelazioni clamorose e bocche cucite. Vedi la stanza di Arcore da cui “Papi Natale” attinge doni per le favorite, tra cui le chiavi di una mini nascoste in mazzi di rose. Anche se negli ultimi giorni qualcuna l’ha cambiata con un altro modello di auto perché da “status symbol” si va trasformando in carta d’identità. Certo, scrive Filippo Ceccarelli, «fra letterine, meteorine, gossipine, farfalline, gemelline, pare, anche montenegrine, e api regine, non ci si capisce più niente».

MI MANDA CICCI
«E come sta Cicci?» «Bene, magari è al governo». A “Tetris” era diventato un tormentone: se vogliamo una valletta – si erano detti gli autori del programma condotto da Luca Telese all’epoca su RaiSat Extra – deve essere una vera raccomandata. Detto fatto, avevano chiesto al direttore di rete che aveva chiesto al presidente di Raisat… e lei era sbucata fuori. Adriana Verdirosi: bella, bruna, spigliata, raccomandata da Cicci, entità misteriosa e mai svelata. Un ministro? «Chissà». È giovane? «Dentro sì». Sposato? «Non voglio saperlo». La sorpresa è arrivata quando hanno letto il suo nome tra le partecipanti al corso. «L’abbiamo invitata a fare campagna elettorale – rievoca Telese – Ha accettato. Poi, due giorni dopo, l’attacco di Veronica sul “ciarpame senza pudore” e non ha più risposto al telefono».

CUORI INFRANTI
Quelle che alle 16 erano in lista e alle 18 non più. Emanuela Romano, 28enne napoletana, alta e bruna, psicologa con master in marketing a Publitalia, impegnata nel comitato “Silvio ci manchi” è stata depennata nonostante il padre Cesare, artigiano di presepi, abbia minacciato di darsi fuoco sotto Palazzo Grazioli: «È tutto ricomposto – dice ora – Io sono un militante. Mi ero solo risentito per lo sgarbo». Come lei la 25enne Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto ed ex meteorina di Emilio Fede, furibonda per l’inutilità delle pacche sulle spalle ricevute da La Russa al corso. E così racconta l’antefatto: «Avevo il contatto diretto con Marinella, la segretaria di Berlusconi. Una settimana dopo lui mi ha telefonato di persona, mi ha fatto tre domande. Sei laureata? Sì. Sai le lingue? Sì. Ci sono foto nude di te? No. Manda tutto a Marinella e vieni al corso».

CERCHI CONCENTRICI
Raccontano che nella piazza di Todi, avvistando da lontano due bionde che si sbracciavano il premier abbia gelato sindaco e consiglieri umbri: «Belle fighe circolano da queste parti». Imbarazzo: oltre che distanti, le signore erano anche “agées”. È il bis del «posso palpare l’assessora» all’Aquila, il sequel di infiniti comizi e passeggiate. A Berlusconi piacciono le donne, come ad altri 50 milioni di italiani, dice chi lo difende. Si dibatte su: galanteria, voyerismo, satiriasi, priapismo indotto da pillole azzurrine o iniezioni.

Di certo, oltre a migliaia di fortunate che possono vantare complimenti, compresa la finlandese Tarja Halonen, esiste un più ristretto gruppo che frequenta Villa Certosa e Palazzo Grazioli. Dove il tavolo è sempre apparecchiato per 50. Ed esiste un cerchio ancora più riservato: quelle che vantano (o millantano) con il premier frequentazioni private, notti a palazzo, incontri ravvicinati. Come Evelina Manna, che in un’intercettazione lo rimprovera: «Non essere freddo con me».

L’ASSE PUGLIESE
E come Patrizia D’Addario, ex candidata alle Comunali di Bari ed escort d’alto bordo. Pugliese come Angela Sozio, la “rossa” delle sexy saune del GF riapparsa al congresso fondativo del PdL; come la neo-eurodeputata Angela Matera, e come Elvira Savino, la Tacco 12 di Montecitorio, coinquilina della somma reclutatrice Sabina Began.

La D’Addario però è una professionista, come le colleghe interrogate dai pm baresi: smistate da «Giampi», pagate migliaia di euro a notte. Non le uniche, forse, nel mucchio procace che ha trascorso Capodanni ed estati sarde rimborsate con diaria di 1500 euro più shopping libero. Un bel salto di qualità rispetto al borsello in cui uno degli assistenti di Berlusconi raccoglie, in ogni occasione pubblica, biglietti da visita e numeri di telefono delle fans adoranti.

°°° L’Italietta di burlesquoni ormai è un vero troiaio. L’avevo detto in tempi non sospetti che l’Italia in mano a “Papi” sarebbe andata a puttane…

°°° rita-carla

relax1

POMPA A VILLA CERTOSA

pompa

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Ma dove siamo finiti?

Eravamo la patria di Garibaldi, Pertini, Nenni, Berlinguer, Mazzini, Dante, Michelangelo, Leonardo, De Gasperi, Prodi….
Ora siamo la barzelletta del mondo. Apicella, nani, ballerine senza mestiere, pompinare e…

IL TROIAIO DEL MAFIONANO

puttanificio

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Mi girano i coglioni

Quando sento parlare di “ragazze che si vogliono avvicinare al mondo dello spettacolo” MI GIRANO I COGLIONI. Mi rivolgo soprattutto ai tanti giovani che entrano in questo blog e che frequentano Facebook… RAGAZZI! Il “mondo dello spettacolo” non esiste!!! e’ SOLO IL TROGOLO dove si dimenano le zoccole senza mestiere, i tronisti, i corona, le defilippo, i costanzo, le parietti, le marini…
Il nostro mondo, quello serio, è fatto di MESTIERI! Mestieri faticosi, mestieri duri da imparare. Ci vuole umiltà, talento, abnegazione, fatica, fame, intelligenza, personalità, amore. Questo è, ragazzi, AMORE E TALENTO E FATICA: MESTIERI. Tutti diversi e tutti bellissimi, che nulla hanno a che fare con il troiaio che hanno messo in piedi negli ultimi 20 anni: berlusconi, gelli e totò riina. E il vaticano complice.

berpagliaccio1

oscenita

pomp

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